Pratola Peligna
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Pratola Peligna | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Abruzzo | ||
Provincia: | L'Aquila | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 342 m s.l.m. | ||
Superficie: | 28,27 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 279,17 ab./km² | ||
Frazioni: | Bagnaturo, Ponte la Torre | ||
Comuni contigui: | Corfinio, Prezza, Raiano, Roccacasale, Sulmona | ||
CAP: | 67035 | ||
Pref. tel: | 0864 | ||
Codice ISTAT: | 066075 | ||
Codice catasto: | H007 | ||
Nome abitanti: | pratolani | ||
Santo patrono: | Madonna della Libera | ||
Giorno festivo: | Prima domenica di maggio | ||
Pratola Peligna è un comune di 7.892 abitanti della provincia dell'Aquila: fa parte della Comunità montana Peligna.
Indice |
[modifica] Storia
La ricostruzione dell'antichità Pratolana risulta particolarmente difficile per l'assenza di reperti storici di rilievo decisivo anche se può considerarsi quasi certa, almeno in supposizione, l'esistenza in loco di uno sconosciuto "pagus" peligno che partecipò con Corfinium alla guerra sociale contro Roma nel 91 a.C. Di notevole importanza risulta il ritrovamento di una tomba con corredo Ostrogoto (VI sec. d.C.) chiaro segno dell'esistenza di un nucleo abitato che farebbe supporre la sua coincidenza con la località "Fara de Campiliano" citata nei documenti dei secoli successivi. Il primo documento in cui compare la dicitura "in loco Pratulae" è un contratto agrario del 997 riportato nel Chronicon Volturnensis che pur non riferendosi ad un centro abitato attesta l'esistenza di quello che diverrà in seguito il vero e proprio paese. Nel 1170 il "castrum Pratulae" fu assegnato dal normanno Guglielmo II al vescovo Odorisio e dalla denominazione può desumersi che nel corso del XII sec. il paese fu "incastellato". Nel 1294 il feudo viene assegnato da Carlo II d'Angiò all'abate del convento del monastero di Santo Spirito del Morrone, sotto il cui "servaggio" Pratola rimarrà fino al 1807. Dal 1863, per regio decreto, il paese ha assunto il nome di Pratola Peligna. La storia del paese è caratterizzata da diversi fermenti popolari ; da ricordare nel 1799 la rivolta contro l'invasione francese (insieme a molti altri comuni d'Abruzzo), l'opposizione alla Costituzione del governo borbonico di Ferdinando II nel 1848, la partecipazione del capitano Onia Ortensi ad importanti avvenimenti storici con le brigate garibaldine e la sommossa del 1934 contro il regime fascista. Tra i personaggi Pratolani degni di nota non si possono non menzionare oltre al già ricordato Onia Ortensi, lo studioso Antonio De Nino, antropologo e filologo che ebbe svariati contatti con personaggi del calibro di Gabriele D'Annunzio, Francesco Paolo Michetti e Theodor Mommsen, il pittore Amedeo Tedeschi (allievo di Teofilo Patini), il mecenate dello sport Ezio Ricci, il vignettista Pino "Zac", Franz Di Cioccio batterista della Premiata Forneria Marconi, l'anarchico Luigi Meta, il politico nazionale Ego Meta, l'architetto, pittore e imprenditore Antonio Zimei e i politici locali Dante Di Pietro e Dino Ciaglia. Da ricordare altresì che la parrocchia di Pratola è amministrata dai padri della Congregazione Marista fondata in Francia, durante la rivoluzione e la dura repressione anticristiana, da padre Colin.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Ambiente
Il comune di Pratola Peligna è situato nella Conca Peligna. Il territorio comunale si estende per circa due terzi su una pianura di tipo alluvionale, per il resto in zona montuosa, arrivando fino alla sommità della dorsale del Morrone. La zona è attraversata dal fiume Sagittario e da alcuni torrenti stagionali, alimentati dalle numerose sorgenti poste lungo l’asta fluviale. Il centro abitato sorge sulla riva sinistra del fiume principale.
[modifica] Il culto della Madonna della Libera
Secondo la leggenda durante la terribile peste del 1456 un contadino sognò la Madonna liberatrice che gli annunciò la fine dell’epidemia. Svegliatosi l’uomo scorse tra le macerie della chiesetta dove si era rifugiato un quadro raffigurante la Vergine ed esclamò: “Madonna, liberaci!”. Il quadro, trasportato al paese, venne posto all’interno di una nuova chiesa costruita dalla popolazione scampata alla malattia, ormai debellata. Da allora la chiesa dedicata alla Madonna della Libera e la sua icona sono oggetto di una venerazione particolare, che porta molti fedeli, anche provenienti da altri paesi al santuario per compiere riti purificatori e pregare la Vergine. La festa si celebra ogni anno la prima domenica di maggio secondo un calendario oramai tradizionale ed immutato nel tempo. L'organizzazione è affidata ad un Comitato di laici, che si rinnova ogni anno, all'interno del quale figure importanti sono il Presidente e la Mastra a cui è affidata la guida delle "cercatrici" con il compito della raccolta delle offerte. I festeggiamenti iniziano il venerdì precedente con l'arrivo della "Compagnia di Gioia dei Marsi, nel pomeriggio, che percorre a piedi, tra sentieri e valichi montani, la distanza tra i due paesi. Molto commuovente è l'entrata della Compagnia nel Santuario dove tra canti purificatori compiono lo "strascino" ossia il percorso fino all'altare maggiore in ginocchio. Il Sabato avviene l'esposizione della Madonna la cui statua collocata dentro il tempietto dell'altare viene fatta avanzare meccanicamente verso la navata centrale. La domenica è festa grande e tradizionalmente avviene in tale giorno la grande processione per le vie del paese. Ai festeggiamenti religiosi si accompagnano anche i festeggiamenti civili e ludici in particolar modo durante l'Ottavario ossia durante il fine settimana seguente la prima domenica di maggio. L'affluenza di forestieri è talmente grande che durante i giorni di festa le strade del centro sono strabordanti di gente tanto che risulta perfino difficile passeggiare.
[modifica] Enogastronomia
A Pratola la tradizione vinicola è sempre stata di buon livello ; svariate cantine private e cooperative di viticoltori producono degli ottimi vini i più noti dei quali sono il Montepulciano d'Abruzzo, il Cerasuolo d'Abruzzo ed il Trebbiano. Le tradizioni gastronomiche del paese discendono da una cucina contadina e genuina ; rinomati sono anzitutto i fagioli di Pratola, "poverelli" e "cannellini", che costituiscono l'ingrediente base di numerosi piatti tipici. Il pranzo della vigilia di Natale è particolarmente caratteristico ; costituito da Le sette minestre esso è composto da sette portate cucinate molto semplicemente con prodotti locali : minestra di lenticchie, minestra di ceci, spaghetti al sugo di trota o di tinca, pesce utilizzato per il sugo, baccalà, cavoli lessi, scrippelle salate in sostituzione del pane. Il piatto tipico della Domenica delle Palme è La sagna riccia con la ricotta, reginelle secche condite con ricotta di pecora e ragù di agnello. Ricca è anche la produzione di dolci ;degni di nota sono le pizzelle i ceciripieni (fagottini a mezzaluna con ripieno di passata di ceci, mosto cotto, cioccolato e canditi) la Pizza di Carnevale e la pizza di Pasqua.
[modifica] Da visitare
- Centro Storico cosiddetto "dentro la terra" ; per accedervi bisogna passare l'Arco d'Angiò, segnato con lo stemma celestiniano (serpente attorcigliato alla Croce) arrivando nella piazzetta di S. Pietro Celestino cuore dell'antico borgo medievale.
- Chiese di S. Pietro Celestino e della SS. Trinità con portali del XVI e XVIII secolo ; all'interno pala d'altare e fonte battesimale cinquecenteschi.
- Santuario della Madonna della Libera (sec.XIX, fondazione sec.XVI); nel santuario sono esposti l'affresco miracoloso della Madonna della Libera (sec.XV) e la statua devozionale della Madonna opera dei frati dell'Abbazia Celestiniana consacrata il 3 maggio 1741. All'interno sono anche presenti importanti affreschi di teofilo Patini (sec.XIX) e di suoi allievi.
- Palazzi storici : Palazzo De Petris (sec.XVI), Palazzetto Campana (sec.XVII), Palazzo Colella Santoro (inizi sec.XX), Palazzo DI Prospero (fine sec.XIX).
- Chiesette della Madonna della Pietà e della Madonna delle Grazie (sec.XVI) ; le due chiesette attigue sono considerate monumento nazionale ; al loro interno vi sono interessanti affresschi ed un importante "Compianto fittile" del cinquecento.
- Chiesa di S. Rocco (sec.XX, fondazione sec.XVI) con decorazioni in stucco della facciata dei fratelli Feneziani (inizi sec.XX)
- Le fontane di Piazza Madonna della Libera e di Piazza Garibaldi, l'una in pietra e ghisa l'altra in pietra e lega metallica, entrambe collocate nel 1892 in occasione dell'apertura dell'acquedotto comunale.
- Museo della Civiltà Contadina, inaugurato nel 1995 negli ambienti del Vecchio Mulino dei Celestini
- Il Cinema Teatro D'Andrea inaugurato nel 1929 e finito di restaurare nel 2005. Dichiarato di notevole interesse monumentale fu tra i primi edifici nella regione destinati oltre che al cinema alla rivista di avanspettacolo ; oggi torna agli antichi fasti culturali.
[modifica] Manifestazioni
- 17 gennaio : San Antonio Abate, benedizione degli animali
- Febbraio\Marzo : Carnevale Pratolano con tradizionale sfilata di carri
- Pasqua : processione del Venerdì Santo e Resurrezione in piazza.
- 1°domenica di maggio : grande festa in onore della Madonna della Libera
- 1°domenica di maggio : fiera dell'agricoltura, commercio e artigianato
- variabile Maggio\Giugno : festa della Ss. Trinità
- Luglio\Agosto : estate pratolana
- 15 agosto : festa di S. Rocco
- variabile settembre : premio Emigrazione (letteratura ed arte)
- variabile settembre/ottobre : festa dell'uva
[modifica] Associazioni culturali e sportive
- Us. Pratola Calcio; la compagine sorta nel 1910 è una delle prime società calcistiche nate in Abruzzo. Nella sua storia ha vinto una coppa abruzzo e dieci campionati giocando sempre tra la promozione e l'eccellenza. Sul finire degli anni sessanta arrivò sino agli ottavi di finale di coppa italia dilettanti.
Nell'estate del 2002 fu fondata anche la società calcistica Pro Calcio su idea e stimolo dell'allenatore Toni Di Cioccio, la quale si unì alla Us. Pratola dopo la prematura scomparsa del grande sportivo. Ogni anno si disputano memorial calcistici per ricordare Toni che durante la sua carriera calcistica aveva militato anche in squadre professionistiche.
- As. Sagittario Pratola calcio a 5; fondata alla metà degli anni novanta l'As. Sagittario, allenata e diretta dall'instacabile Sergio Polce, ha portato moltissima gente ad avvicinarsi alla disciplina del calcio a 5. È diventata oramai una tradizione ogni due settimane, per gran parte degli amanti dello sport del paese, assistere in casa alle coincitate e bellissime partite di calcetto.
- Associazione sportiva Club Abruzzo Atletica Peligna; fondata nel 1991 per ricordare le gesta del movimento atletico Pratolano creato dal Dott Ezio Ricci primo presidente della Fidal abruzzese che negli anni venti con la squadra del Sagittario, poi Pro Italia, si affermò in numerosi eventi atletici abruzzesi.
L'associazione pratica Atletica Leggera ed organizza numerosi eventi sportivi. L'associazione ha vinto un titolo Italiano individuale, numerosi titoli regionali, 1 campionato Regionali di società su pista (pur non avcendo una struttura su cui allenarsi) e 1 campionato Regionale di Corsa su strada. Tra gli eventi organizzati va ricordato il "Cross dei Peligni", La Traversata Pratolana e la Traversata del Morrone, un escursione guidata nel monte Morrone nel parco della Majella.
- Gs. Volley Pratola 78; fondata nel 1973 la squadra femminile è divenuta il fiore all'occhiello dello sport pratolano. È considerata la più forte delle squadre di volley femminile della provincia dell'Aquila avendo vinto in assoluto più campionati. Da ricordare negli anni novanta l'importantissima vittoria di ben due "giochi della gioventù nazionali" da parte delle ragazze della pallavolo di Pratola.
- Pol. Surjana-Maskara; fondata nel 1980 la polisportiva è impegnata sia sul campo dello sport (Karate) che su quello culturale (organizzazione di mostre di arte contemporanea e moderna e di convegni di medicina dello sport). Diretta da Eugenio Di Cesare e da Maurizio Palombizio ha come responsabile dell'attività culturale e sportiva il maestro 5° Dan Aldo Di Pillo.
- Nuova Corale Polifonica; la nuova corale polifonica di Pratola Peligna diretta dal maestro Vincenzo Polce è uno dei principali vanti della cultura peligna. La corale anima tradizionalmente gli appuntamenti più importanti del calendario liturgico con canti che sono da stimolo alla elevazione spirituale.Da ricordare le innumerevoli partecipazioni della stessa in manifestazioni e concorsi regionali nonché il classico appuntamento Natalizio che oramai fa parte della migliore tradizione del paese.
- Associazione culturale "Ludus musicalis"; l'associazione diretta dal pianista Luca Zaverella si occupa della organizzazione di concerti e manifestazioni musicali di grande rilievo. Grazie a tale associazione il calendario estivo è sempre fitto di date in cui la musica classica può essere ascoltata scorrere per le vie della città o nell'apollineo tempio teatrale.
- Pro Loco; associazione volta alla rivalutazione e sfruttamento delle ricchezze locali sia materiali che artistiche. Ogni anno anima il paese con organizzazioni di vario tipo che spaziano dalla sagra dell'uva alle manifestazioni teatrali.
- Associazione "Officina Aperta"; come dentro una operosa officina il grande medico Maurizio Di Cioccio è da sempre impegnato nel coinvolgimento delle forze locali per una sensibilizzazione civica e solidaristica.
- Associazione "Nuove Frontiere"; per una nuova cultura della partecipazione.
PRATOLA MEDAGLIA D'ORO al VALOR CIVILE ? Ricordiamo che il comune di Pratola è in attesa della risposta Presidenziale alla domanda di conferimento della medaglia d'oro al valor civile per i fatti inerenti la "Resistenza" e la "Liberazione" secondo i meticolosi studi compiuti da Tommaso Liberatore e dal prof. Panfilo Petrella.
[modifica] Collegamenti esterni
- Dati meteo rilevati dalle stazioni meteorologiche abruzzesi dell'A.R.S.S.A.
- Giornalino parrocchiale on-line