Lingue brittoniche
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Le lingue brittoniche sono una delle due branche della famiglia del celtico insulare (parlato cioè nelle isole britanniche). Il nome deriva dal termine gallese britannici, utilizzato per distinguere le popolazioni autoctone dagli anglo-sassoni e dai celti. La branca brittonica è anche detta P-Celtic, perché il fonema proto-indouropeo *kw diventa p invece che c come nel goidelico (vedi in proposito lingue celtiche).
Le due più importanti lingue brittoniche sono il gallese e il bretone, entrambe ancora parlate. Il cornico scomparve sul finire del XVIII secolo, anche se di recente ci sono tentativi per resuscitarlo. Un'altra importante lingua brittonica ormai estinta era il cumbrico e, forse, il pitto (anche se negli anni Cinquanta Kenneth H. Jackson ha sostenuto, sulla base delle poche tracce rimaste, che questa non era una lingua indoeuropea).
[modifica] Albero genealogico delle lingue brittoniche
- brittonico
- pitto (forse)
- ivernico (forse)
- britannico (cioè celtico) antenata di:
- lingua brittonica occidentale, antenata di:
- cumbrico
- gallese
- lingua brittonica sud-occidentale, antenata di:
- bretone
- cornico
Le odierne ligue brittoniche derivano tutte da un un'unica lingua, chiamata britannico, brittonico comune, brittonico antico o Proto-brittonico, che si pensa si sia sviluppato dal Proto-celtico, che fu a sua volta introdotto in Gran Bretagna a partire dal 1500 a.C. (Hawkes, 1973). Le lingue brittoniche furono poi parlate almeno nell'intera Britannia a sud dei fiumi Forth e Clyde, compresa, forse, l'isola di Man. Secondo alcuni (tra cui R. F. O'Rahilly), l'Irlanda fu popolata da genti di lingua brittonica, poi rimpiazzate da una popolazione di idioma Q-celtico (forse dalla tribù dei quarieti, proveniente dalla Francia meridionale). linguisti come Dillon e Chadwick considerano però inverosimile quest'ipotesi.
Durante la dominazione romana (43 - ca. 410 d.C.), il brittonico comune mutuò molte parole dal latino. Circa 800 di queste parole sono sopravvissute nelle odrierne lingue brittoniche. È probabile che durante questo periodo il brittonico comune si suddivise in almeno due dialetti principali, nel sud-ovest e nell'ovest (oltre forse ad alcuni dialetti parlati nell'odierna Inghilterra e che hanno lasciato poche tracce o non ne hanno lasciate nessuna).
Tra la fine dell'occupazione romana e la metà del VI secolo i due dialetti andarono trasformandosi in due lingue diverse l'una dall'altra: il cumbrico a ovest e nel Galles e il cornico nel sud-ovest, mentre da loro derivò il bretone, portato in Armorica (odierna Bretagna, regione della Francia) da britanni che sfuggirono alle invasioni anglosassoni rifugiandosi in continente.
Le lingue brittoniche parlate in Scozia, nell'isola di Man e in Inghilterra cominciarono a essere modificate e disperse nel V secolo per influenza degli invasori irlandesi, vichinghi e germanici. Questa sostituzione, tranne che in Cornovaglia, fu probabilmente ormai completa attorno all'XI secolo (anche se la datazione varia ed è molto discussa da zona a zona).
[modifica] Collegamenti esterni
Lingue celtiche continentali Celtiberico † · Galato † · Gallico † · Lepontico † Lingue celtiche insulari Ramo Gaelico Irlandese · Mannese · Gaelico Scozzese Ramo Britannico Bretone · Cornico † · Cumbrico † · Gallese |
Storia | Portale Storia | Categoria:Storia |
Preistoria | Storia antica | Storia medievale | Storia moderna | Storia contemporanea | Storia militare |
Aiutaci partecipando al Progetto Storia e/o ampliando uno stub di storia! -- Scrivi alla Taberna Historiae |