Lingua ceca
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Ceco (čeština) † | |
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Parlato in: | Repubblica Ceca |
Regioni:Parlato in: | Europa centrale |
Persone: | 12 milioni |
Classifica: | 73 |
Filogenesi: |
Lingue indoeuropee |
Statuto ufficiale | |
Nazioni: | Unione europea, Repubblica Ceca |
Regolato da: | Istituto della Lingua Ceca |
Codici di classificazione | |
ISO 639-1 | cs |
ISO 639-2 | (B)cze, (T)ces |
SIL | CZC (EN) |
Estratto in lingua | |
Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo - Art.1 Všichni lidé se rodí svobodní a sobě rovní co do důstojnosti a práv. Jsou nadáni rozumem a svědomím a mají spolu jednat v duchu bratrství. |
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Lingua - Elenco delle lingue - Linguistica | |
La lingua ceca (detta anche boemo) è una delle lingue slave occidentali, insieme allo slovacco e al polacco. È parlato dalla maggioranza degli abitanti della Repubblica Ceca (10 milioni) ed in totale nel mondo da circa 12 milioni di persone. Il ceco usa l'alfabeto latino, modificato per corrispondere meglio ai fonemi specifici cechi.
Indice |
[modifica] Fonetica
[modifica] Pronuncia
La pronuncia del ceco risulta difficile. L'accento è molto debole e si pone sulla prima sillaba. In caso la parola sia preceduta da una preposizione, non è raro lo spostamento dell'accento su questa preposizione. L'accento va distinto dalla lunghezza!
Le sillabe possono essere lunghe o brevi. La lunghezza viene segnalata da un simbolo speciale: á, é, í, ó, ú. In caso di "ú" esistono due modi di segnalazione della lunghezza: "ú" e "ů". la pronuncia è uguale. "ú" si scrive in genere all'inizio della parola, "ů" in mezzo e alla fine. La differenza proviene dallo sviluppo storico della scrittura ceca. Del resto è la lunghezza delle sillabe regolare.
Vocale speciale ě può rappresentare:
Le consonanti speciali riguardo all'italiano sono:
c | come "z" nelle parole "benedizione" |
č | come "c" nelle sillabe ce, ci |
ď | approsimativamente "dj" |
h | aspirazione (come "h" in tedesco o in lingua inglese) |
ch | aspirazione (come "ch" in lingua tedesca o "j" in lingua spagnola) |
j | come "i" nelle parole latine "iugum", "iaceo" |
k | come "k" in italiano |
ň | "gn" |
ř | Una r appena accennata seguita da una j in lingua francese |
š | "sci", "sce" in italiano, "sch" in tedesco |
ť | approsimativamente "tj" |
ž | come "j" in lingua francese |
[modifica] Consonanti
Bibiali | Labio- dentali |
Dentali | Alveolari | Post- alveolari |
Retro- flesse |
Palatali | Velari | Glottidali | |
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Occlusive |
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Nasali |
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Vibranti |
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Fricative |
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Affricate |
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Approssimanti |
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Approssimanti laterali |
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La consonante rappresentata dalla lettera «ř», in realtà corrisponde a due fonemi uniti insieme, IPA r + ʐ, o se desonorizzata r + ʂ
Il contoide che corrisponde alla consonante «ř» è un costrittivo (ovvero fricativo) alveolare sonoro , ma non solcato: corrisponde quindi alla sibilante alveolare articolata senza solco sulla lamina della lingua.
[modifica] Morfologia
Il ceco è una lingua flessiva, allo stesso modo delle altre lingue slave ed il latino. Come lingua slava non conosce l'articolo. Per sopperire questa mancanza i nomi vengono declinati in base a caso (pád), numero (číslo) e genere (rod). La loro combinazione dà ad ogni parola il giusto ruolo logico all'interno della frase.
[modifica] Sostantivi
I sostantivi distinguono tre generi, maschile, femminile ed il neutro, e due numeri, il singolare ed il plurale. Inoltre ci sono 7 casi (in latino i casi sono 6), cioè la forma particolare che assume un sostantivo, un aggettivo od un pronome a seconda del ruolo grammaticale che riveste nella frase.
In ceco i casi non hanno un nome specifico e vengono chiamati usando i pronomi Chi?/Che cosa? o in ordine numerico:
Caso | Nome ceco | Risponde a | Esempio Ceco | Esempio italiano |
Nominativo | Kdo? Co? - První pád | Chi? Che cosa? (soggetto) | Pavel čte | Paolo legge |
Genitivo | Koho? Čeho? - Druhý pád | Di chi? Di che cosa? | kniha Pavlа | il libro di Paolo |
Dativo | Komu? Čemu? - Třetí pád | A chi? A che cosa? | dal jsem knihu Pavlovi | ho dato il libro a Paolo |
Accusativo | Koho? Co? - Čtvrtý pád | Chi? Che cosa? (oggetto) | vidím Pavla | vedo Paolo |
Vocativo | Kdo! Co! - Patý pád | Chi! Cosa! (Chiamando) | Pavle! | Paolo! |
Locativo | Kom? Čem? - Šestý pád | Vari complementi | mluvím o Pavlovi | parlo (a proposito) di Paolo |
Strumentale | Kým? Čím? - Sedmý pád | Con chi? Con che cosa? | mluvím s Pavlem | parlo con Paolo |
Pertinente nella declinazione dei casi è la divisione fra sostantivi che terminano in consonante dura (non palatalizzata) e consonante molle (palatalizzata), per cui la declinazione del sostantivo cambia. Nel maschile la declinazione si differenzia anche se viene indicato un sostantivo animato (che può muoversi) o inanimato (che non si muove). Quest'ultima differenziazione riveste l'accusativo, per cui un sostantivo inanimato presenta una forma accusativa uguale al nominativo, mentre un sostantivo animato ne presenta una uguale al genitivo.
Utilizzando i casi per indicare la categoria logica nella frase, il ceco tende a lasciare un discreto livello di libertà nella costruzione delle frasi, pur appoggiandosi come base al modello SVO (Soggetto + Verbo + Oggetto)
[modifica] Aggettivi
Gli aggettivi cechi, come in italiano, si accordano al nome a cui sono legati per genere, numero e anche a seconda del caso. Generalmente tendono a precedere il sostantivo a cui si legano ma non è impossibili trovarli dopo il sostantivo. Presentano una declinazione che si discosta da quella dei sostantivi (a differenza del latino) e si dividono in due gruppi:
- aggettivi in terminazione forte
-
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- -ý, -á, -é, per il maschile, il femminile ed il neutro
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- aggettivi in terminazione debole
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- -í, per tutti i generi
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La declinazione cambia anche a seconda di questa caratteristica.
[modifica] Pronomi
Anche i pronomi si declinano a seconda del caso grammaticale e del numero; non sempre seguono il genere, solo quando si riferiscono espressamente ad un genere preciso. (Esempio i pronomi indefiniti non hanno genere).
[modifica] Pronomi personali
I pronomi personali presentano una declinazione a parte, specifica per essi. La terza persona distingue i tre generi e il grado [± animato], sia nel singolare, sia nel plurale.
Generalmente i pronomi personali al nominativo non vengono utilizzati, come in italiano, perché i verbi già da se esprimono la persona a cui sono coniugati.
Negli altri casi ogni pronome ha due forme minimo, una per l'uso isolato, e una, la seconda, usata generalmente con le preposizioni che reggono il caso.
Nominativo | Genitivo | Dativo | Accusativo | Locativo | Strumentale | Italiano |
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já | mě, mne | mi, mně | mě, mne | mně | mnou | io |
ty | tě, tebe | ti, tobě | tě, tebe | tobě | tebou | tu |
on | ho, jeho, něho | mu, jemu, němu | ho, jeho, něho | něm | jím, ním | egli (masch.) |
ona | jí, ní | jí, ní | ji, ni | ní | jí, ní | essa (femm.) |
ono | ho, jeho, něho | mu, jemu, němu | ho, je, ně | něm | jím, ním | esso (neut.) |
my | nás | nám | nás | nás | námi | noi |
vy | vás | vám | vás | vás | vámi | voi |
oni, ony, ona | jich, nich | jim, nim | je, ně | nich | jimi, nimi | essi, esse, essi (n.) |
[modifica] Verbo
Il verbo ceco si coniuga a seconda della persona (osoba) e del numero (číslo). Il pronome soggetto al nominativo non è necessario in quanto sottinteso dal verbo stesso, sebbene si possa utilizzare per enfatizzare la frase. La seconda persona singolare (ty) è strettamente legata a rapporti confidenziali: è quindi usata per rivolgersi ad amici, familiari, a Dio, bambini, animali e fra giovani. In tutte le situazioni formali si utilizza la seconda persona plurale (vy), si da del «voi».
I tempi sono solo 3: presente (přítomný čas), passato (minulý čas) e futuro (budoucí čas). Non dimentichiamoci però che il Ceco è una lingua slava e come tutte le appartenenti a tale famiglia distingue i verbi per aspetto: aspetto perfettivo (dokonavý vid) ed aspetto imperfettivo (nedokonavý vid).
L'aspetto perfettivo viene utilizzato per mettere in risalto un'azione compiuta, giunta a conclusione e della quale si vede chiaramente il risultato. Viceversa l'aspetto imperfettivo è utilizzato per indicare azioni ripetute, abitudinarie o in fase di svolgimento, un'azione quindi della quale non si sa l'esito. Dal momento che il perfettivo esprime un'azione compiuta, esso non può esprimere il tempo presente. La forma presente assume quindi valenza futura.
Es. (imperfettivo) Vždycky jsem pomáhal matce - Ho sempre aiutato la mamma (azione ripetuta) (perfettivo) Včera jsem pomohl matce - Ieri ho aiutato la mamma
Purtroppo non c'è una regola fissa che dica come trasformare un qualunque verbo dalla forma imperfettiva alla perfettiva e viceversa.
Salvo alcuni casi particolari nei quali perfettivo ed imperfettivo hanno forme totalemente diverse ed indeducibili l’una dall’altra, il passaggio da imperfettivo a perfettivo e viceversa segue due percorsi: aggiunta di un prefisso nel primo caso, mutazione della fine nel secondo.
I prefissi (20) sono di due tipi: void e full. Un prefisso di tipo void crea il perfettivo di un verbo senza alterarne il significato. Al contrario, un prefisso di tipo full crea sì un perfettivo, ma allo stesso tempo ne altera il significato, rendendolo più specifico del generico imperfettivo.
Ad esempio psát (scrivere) ha il perfettivo void in napsat, il quale mantiene il senso generico di scrivere. Allo stesso tempo ha diversi perfettivi full: Dopsat (finire di scrivere); Opsat (copiare); Podepsat (firmare); Přepsat (riscrivere).
[modifica] Il verbo essere
Italiano | Ceco |
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io sono | (já) jsem |
tu sei | (ty) jsi |
egli è | (on, ona, ono) je |
noi siamo | (my) jsme |
voi siete | (vy) jste |
essi sono | (oni, ony, ona) jsou |
[modifica] Dialetti
Il ceco "standard", lingua ufficiale, viene raramente parlata. Accanto ad essa esiste una forma della lingua parlata più o meno comune a tutto il paese. Questa forma parlata poi viene più o meno influenzata da vari dialetti locali. In alcune zona il dialetto è influenzato anche da altre lingue circonvicine: tedesco, polacco o slovacco.
[modifica] Primi documenti scritti
Prima testimonianza del ceco scritto sono due righe che si trovano nella bolla di fondazione del Capitolo do Litoměřice nell'anno 1057. Altre testimonianze sono le glosse del libro corale di San Giorgio pure questo dell'undicesimo secolo, scritte da una monaca sconoscita. Prima del ceco si scriveva l'antico slavo ecclesiastico.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- CZech 4 Fun - Grammatica e slang ceco
- My Czech Republic - Portale sulla Repubblica Ceca: informazioni, curiosità e forum di supporto linguistico (in Italiano e Inglese)
- (EN) Local Lingo - Portale sulla lingua Ceca
- (EN) Bohemica.com - Lingua e risorse culturali
- Seznam Slovník - Ottimo traduttore online da/a Ceco
- slovnik.cz - Multilingual Dictionary - Traduttore multilingue da/a Ceco
- (CS) Pravidla českého pravopisu - Strumento in grado di declinare qualunque sostantivo ceco
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