Diòscuri
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Diòscuri significa "figli di Zeus" che, nella mitologia greca, sono rappresentati da Castore e Polluce, fratelli gemelli.
Secondo una versione Leda diede alla luce due coppie di gemelli: i Diòscuri, Elena e Clitennestra. Queste ultime erano figlie del re Tindaro.
Castore e Polluce furono due degli argonauti, la spedizione di ricerca del vello d'oro, e parteciparono alla lotta contro Teseo, che aveva rapito Elena, loro sorella. Dopo quest'ultimo combattimento Zeus gli concesse l'immortalità.
Il fratello di re Tindaro, Afareo, era a sua volta padre di due gemelli: Idas e Linceo. Castore e Polluce rapirono le promesse spose dei cugini e nell'imboscata che ne seguì, Castore fu ferito a morte. Polluce, volendo seguire il destino del fratello, ottenne di vivere come Castore un giorno sull'Olimpo e uno nell'Ade.
L'incontro di gemelli nella mitologia non è rara. Anche nei Veda, il libro sacro degli arii dell'India, appare una coppia di gemelli, gli Aswin, che, come i Dioscuri, vengono identificati con la costellazione dei Gemelli.
Sono generalmente rappresentati in nudità eroica ma con in testa il copricapo frigio a punta: questo - e il fatto di essere una figura multipla - collega il loro mito arcaico a quello della Grande Madre e dei suoi Cabiri.