Tindaro
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Tindaro (o Tindareo) è una figura della mitologia greca, figlio di Ebalo e di Batea (da altre versioni, di Periere e di Gorgofone).
Era il re di Sparta, destituito dal fratellastro Ippocoonte fuggì presso il re Testio a Calidono, dove sposò Leda dalla quale ebbe quattro figli: due maschi, i Dioscuri Castore e Polluce, e due femmine, Elena e Clitennestra.
Intanto organizzò con Eracle un attacco vittorioso contro Sparta per riconquistare il trono.
Secondo il mito due di quei figli di Tindaro erano in realtà di Zeus, che aveva sedotto Leda sotto le spoglie di un maestoso cigno. I figli immortali erano Polluce ed Elena.
Elena era una magnifica fanciulla e a breve la corte fu assalità dai pretendenti. Spaventato dal numero, Tindaro fece giurare tutti che chiunque fosse stato il fortunato sposo, tutti avrebbero dovuto correre in suo aiuto in caso di necessità.
Elena sposò Menelao. Quando Paride rapì Elena e la porto a Troia, dando inizio alla guerra, Tindaro fece appello al suo giuramento e chiese ai pretendenti il loro aiuto.