Congregazione per le Chiese Orientali
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Congregazione per le Chiese Orientali Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus |
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tratta le materie concernenti le Chiese orientali, sia circa le persone sia circa le cose (Pastor Bonus, 56) | |
Eretto: | 1 maggio 1917 |
Prefetto | cardinale Ignace Moussa Daoud |
Segretario: | Antonio Maria Vegliò |
Palazzo del Bramante, Via della Conciliazione, 34 - 00193 Roma tel. 06 69884282 fax. 06 69884300 |
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web: sito ufficiale curia dati pastor bonus | |
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La Congregazione per le Chiese Orientali (Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus) è una delle nove congregazioni della Curia Romana.
È il dicastero che si occupa di favorire la crescita, salvaguardare i diritti e il patrimonio liturgico, disciplinare e spirituale delle Comunità cattoliche di rito armeno, bizantino, copto e siro: cioè quelle che, dopo lo scisma del 1054, ruppero con i patriarchi ortodossi d’oriente (Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme) e tornarono in piena comunione col Pontefice Romano, mantenendo però la loro liturgia e il loro diritto ecclesiastico. Per quanto riguarda le regioni dove insistono queste comunità (Grecia, Albania meridionale, Bulgaria, Turchia, Cipro, Egitto, penisola del Sinai, Etiopia settentrionale, Eritrea, Palestina, Giordania, Libano, Siria, Iran e Iraq) la Congregazione per le Chiese Orientali ha anche giurisdizione assoluta sui Vescovi, sul clero e sui religiosi.
Le sue funzioni erano in origine esercitate dalla Congregazione de Propaganda fide, istituita nel 1622, che soprintendeva anche all’attività missionaria: sempre in seno a questo dicastero, papa Pio IX eresse la Congregatio de Propaganda Fide pro negotiis ritus orientalis con la Costituzione Apostolica Romani Pontifices del 6 gennaio 1862; venne resa autonoma da papa Benedetto XV con il Motu Proprio Dei Providentis del 1 maggio 1917 e assunse il nome Congregatio pro Ecclesia Orientali. Il suo nome attuale le fu attribuito da papa Paolo VI con la Costituzione Apostolica Regimini Ecclesiae Universae del 15 agosto 1967.
Sotto il pontificato di Giovanni Paolo II , con la Costituzione Apostolica Pastor Bonus del 28 giugno 1988, ha assunto l’attuale fisionomia.
La Congregazione è attualmente costituita da 32 membri tra Cardinali, Arcivescovi e Vescovi: il prefetto, nominato il 25 novembre 2000 da Giovanni Paolo II, è il cardinale siriano Ignace Moussa Daoud.