Basileus
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Basileus (in lingua greca Βάσίλεύς) deriva dall'etimo egizio paser / pasir, in origine designante il visìr, ovvero il comandante di truppe.
La possibile radice camitica è fondata sulla circostanza che la parola originaria di lingua egizia potrebbe essere pronunciata con un suono vicino a vasir / v'sir od anche basir / b'sir e, pertanto, è considerata affine al sostantivo greco che, all'epoca, doveva essere pronunciato verosimilmente anche come vasileos / vasileus.
Gli antichi greci usavano questo termine per indicare un principe od un re.
In seguito fu usato dai re persiani con una connotazione analoga a quella di tiranno.
[modifica] Epoca bizantina
Il termine basileus sostituì il precedente titolo romano di Augustus; i bizantini inizieranno ad usarlo solo dal VII secolo.
Questo titolo venne introdotto da Eraclio I di Bisanzio dopo che questi sconfisse i persiani.
Il titolo per esteso dovrebbe correttamente essere indicato come Basileus ton romaion, equivalente a Imperator.
I bizantini usarono questo titolo fino alla caduta di Costantinopoli.
Esisteva anche il femminile di Basileus, che era Basilissa.
Fu il titolo ufficiale di ogni Imperatore bizantino, di cui accompagnava il nome nelle scritture e nelle iscrizioni contenenti diversi e variabili attributi.
[modifica] Bibliografia
- Alain Ducellier, Bisanzio, Michel Kaplan 2005
[modifica] Voci correlate
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