Indice di sviluppo umano
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L'Indice di sviluppo umano (in inglese: HDI-Human development index) è un indicatore di sviluppo macroeconomico realizzato dall'economista pakistano Mahbub ul Haq nel 1990. È stato utilizzato, accanto al PIL (Prodotto Interno Lordo), dalle Nazioni Unite a partire dal 1993 per valutare la qualità della vita nei paesi membri.
In precedenza, veniva utilizzato soltanto il PIL, indicatore di sviluppo macroeconomico che rappresenta il valore monetario dei beni e dei servizi prodotti in un anno su un determinato territorio nazionale e che si basa quindi esclusivamente sulla crescita e non tiene conto del capitale (soprattutto naturale) che viene perso nei processi di crescita. Questi parametri misurano esclusivamente il valore economico totale o una distribuzione media del reddito. In pratica, un cittadino molto ricco ridistribuisce la sua ricchezza su molti poveri falsando in tal modo il livello di vita di quest’ultimi.
Si cercò quindi, attraverso l'Indice di sviluppo umano, di tener conto di differenti fattori, tra i quali anche il PIL, che non potevano essere detenuti in modo massiccio da un singolo individuo, come l'alfabetizzazione e la speranza di vita.
La scala dell'indice va da 0 a 100 e si suddivide in nazioni ad alto sviluppo umano (100-80), nazioni a medio sviluppo (79-50), nazioni a basso sviluppo (50-0).
Indice |
[modifica] Metodo di calcolo
L'ISU rappresenta la media aritmetica dei tre indici seguenti:
- Indice di Aspettativa di Vita =
- Indice di Educazione =
-
- Livello di Istruzione degli Adulti (LIA) =
-
- Indice Lordo di Iscrizioni scolastiche (ILI) =
- Indice PIL =
AV: Aspettativa di Vita
TIA: Tasso di Istruzione degli Adulti
TCLI: Tasso Combinato Lordo di Iscrizioni scolastiche
PILpc: PIL per capita a PPA in USD
[modifica] Rapporto 2005
Il rappoto 2005 dello Human Development Report riporta che, in generale l'Indice di sviluppo umano sta migliorando per la maggiorparte dei Paesi del mondo, con due evidenti eccezioni: l'Africa sub-sahariana e gli stati post-sovietici, entrambi riportanti un forte declino. Attualmente l'HIV/AIDS rappresenta la principale causa di declino per il gruppo dei Paesi a maggiore sviluppo umano, mentre la difficoltà di accesso all'istruzione, i problemi economici e l'elevata mortalità rappresentano i principali problemi per i Paesi del secondo gruppo.
Si evidenzia che i primi dieci Paesi sono presenti principalmente in Europa, Nord America e Oceania, mentre tutti i Paesi con un basso indice di sviluppo umano, a parte due, sono presenti in Africa. È da sottolineare comunque che non tutti i Paesi membri delle Nazioni unite hanno potuto o voluto fornire i dati necessari alla classifica. È evidente la mancanza dell'Afganistan, dell'Iraq, della Liberia, della Corea del nord, del Montenegro, della Serbia e della Somalia. Finché questi Paesi non riporteranno i dati necessari alla classifica verranno considerati a medio o basso indice di sviluppo. Viene qui riportata la classifica dei primi 58 Paesi ad alto indice di sviluppo umano:
[modifica] Ultimi dieci Paesi
[modifica] I 3 migliori/peggiori Paesi di ogni continente
[modifica] I Paesi al primo posto nel passato
[modifica] Paesi non presenti nella classificaI seguenti Paesi non sono presenti nella classifica 2005 dell'Indice di sviluppo umano.
* L'ISU di Taiwan è stato calcolato in 0.910 nel 2003 basandosi sui seguenti dati: Aspettativa di Vita di 76.1 anni, Livello di Istruzione degli Adulti del 97.0%, Indice Lordo di Iscrizioni scolastiche del 97%, e Indice PIL di US$23,911. Se includiano Taiwan nella classifica ISU, essa raggiungerebbe il 25° posto: dietro la Grecia e davanti a Singapore. [1] [modifica] Voci correlate[modifica] Collegamenti esterni |