Serbia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Serbia | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
|
|||||||||
Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Repubblica di Serbia | ||||||||
Nome ufficiale: | Република Србија Republika Srbija |
||||||||
Lingua ufficiale: | serbo 1 | ||||||||
Capitale: | Belgrado (1.576.124 ab. / 2002) | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | Repubblica parlamentare | ||||||||
Presidente: | Boris Tadić | ||||||||
Primo Ministro: | Vojislav Koštunica | ||||||||
Indipendenza: | Dall'Impero Ottomano, 13 giugno 1878
5 giugno 2006 dalla Serbia e Montenegro |
||||||||
Ingresso all'ONU: | 1 novembre 2000 2 | ||||||||
Area | |||||||||
Totale: | 88,361 km² | ||||||||
Pos. nel mondo: | 112° | ||||||||
% delle acque: | N/A % | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale: | 9.400.000 ab. (2005) | ||||||||
Pos. nel mondo: | 84° | ||||||||
Densità: | 106,34 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Europa | ||||||||
Fuso orario: | UTC +1 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | dinaro serbo 3 | ||||||||
Energia: | 0,34 kW/ab. | ||||||||
Varie | |||||||||
TLD: | .rs (da settembre 2006), .yu (ad interim) | ||||||||
Prefisso tel.: | +381 | ||||||||
Sigla autom.: | SRB | ||||||||
Inno nazionale: | Bože Pravde | ||||||||
Festa nazionale: | 29 novembre | ||||||||
1 in Vojvodina sono ufficiali anche: croato, romeno, russino, slovacco e ungherese; in Kosovo e Metohija anche: albanese. 2 come Repubblica Federale di Jugoslavia, rinominata il 5 febbraio 2003 Serbia-Montenegro. Secondo la carta costituzionale eredita direttamente il seggio della Confederazione. 3 In Kosovo e Metohija è usato l'euro. |
La Repubblica di Serbia (Serbo: Република Србија, Republika Srbija) è uno stato del sud-est dell'Europa, nella regione dei Balcani. Confina con Ungheria, Romania, Bulgaria, Macedonia, Albania, Montenegro, Bosnia e Erzegovina, Croazia. La sua capitale è Belgrado.
La Serbia era unita al Montenegro nell'Unione Statale di Serbia e Montenegro ma in seguito al referendum del 21 maggio 2006, il Montenegro ha optato per l'indipendenza. A seguito del referendum, la Confederazione è stata sciolta e la Serbia (così come il Montenegro) è divenuta uno stato sovrano.
Indice |
[modifica] Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia della Serbia. |
Lo stato serbo si formò in età medievale (XI secolo) e divenne stabilmente un Regno nel 1220 con il re Stefano II Nemanja.
In seguito a un periodo di espansione territoriale, nel 1346 la Serbia si costituì in Impero (con al vertice lo zar Stefano Dušan) estendendosi dal Danubio al nord della Grecia.
Con la sconfitta nel giugno 1389, nella storica battaglia di Kosovo Polje, e i successivi scontri nel nord del Paese, iniziò per la Serbia il lungo periodo di dominazione ottomana (1459-1804).
La Serbia, con l'inizio dell'XIX secolo, sostenuta anche dall'Impero Russo, cercò di aumentare la sua autonomia rispetto all'Impero Ottomano e si strutturò nel semi-indipendente Principato di Serbia (1815). Il Principato era caratterizzato da una lotta interna fra le due dinastie più potenti del Paese, gli Obrenović e i Karađorđević.
Nel 1878 il Congresso di Berlino riconobbe l'indipendenza della Serbia e del vicino Montenegro.
I due stati parteciparono alle Guerre Balcaniche (1912-1913) contro Turchia prima e Bulgaria poi, uscendone rafforzati e ampliati territorialmente. Il progetto di una possibile unificazione dei due regni venne bloccato però dall'Austria-Ungheria.
La stessa Austria-Ungheria dichiarò poco tempo dopo guerra (28 giugno 1914) all'ambizioso Regno di Serbia, dopo l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando da parte di Gavrilo Princip, un nazionalista serbo.
Dopo la conclusione del primo conflitto mondiale, la Serbia divenne parte del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (dal 1929 Regno di Jugoslavia), sotto la dinastia dei Karađorđević.
Dopo la seconda guerra mondiale la Serbia costituì una delle sei repubbliche della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia (1945-1991), guidata per un lungo periodo da Tito. Nel 1992, in seguito allo scioglimento della RSFJ, Serbia e Montenegro si associarono nella Repubblica Federale di Jugoslavia (1992-2003), divenuta Unione di Serbia e Montenegro nel 2003.
Con il referendum che si è svolto in Montenegro il 21 maggio 2006, il Montenegro ha deciso di uscire dall'Unione e di ottenere il riconoscimento internazionale e la piena indipendenza. La Serbia ha ottenuto così indirettamente la ricostituzione di un'entità statale nazionale autonoma dopo circa 90 anni in cui aveva sperimentato progetti di Federazione e Confederazione con le altre regioni abitate dagli Slavi del Sud. Come stabilito dalla Carta Costituzionale della Confederazione, la Serbia è stata riconosciuta come diretto successore dell'Unione Statale, ereditando il seggio della Confederazione all'ONU, le associazioni alle organizzazioni internazionali e tutti i trattati bilaterali stipulati con gli altri Paesi.
[modifica] Geografia
Per approfondire, vedi la voce Geografia della Serbia. |
Il paesaggio della Serbia settentrionale (area a nord di Belgrado) vede la prevalenza della pianura. È ampio territorio fertile che si estende fino a raggiungere il Bassopiano pannonico, del quale la Serbia comprende la porzione meridionale, la Vojvodina. La zona occidentale (Sumadija) è invece domianta da colline e da qualche rilievo. Il più importante massiccio montuoso è quello di Kopaonik, situato nel centro-sud della Serbia, nella zona fra Kraljevo, Kruševac e Novi Pazar. E' un parco nazionale, famoso anche per una importante stazione sciistica di primo livello.
La Serbia è attraversata da molti fiumi tra cui il Danubio, la Sava, il Tibisco, il Tamis e la Morava ed è ricca di piccoli bacini lacustri naturali e artificiali. La rete di navigazione interna dispone di circa 1500 km.
[modifica] Suddivisioni amministrative
Per approfondire, vedi la voce Suddivisioni della Serbia. |
La Serbia è suddivisa in 29 distretti (5 dei quali si trovano in Kosovo, attualmente fuori dell'amministrazione del governo centrale) a cui si aggiunge la città di Belgrado. I distretti sono inoltre suddivisi in 108 municipalità. Il Paese ha due province autonome: Kosovo e Metohija nel sud (con 30 municipalità), che è ora sotto l'amministrazione ONU e la Vojvodina nel nord (con 54 municipalità).
Dalla conclusione della Guerra del Kosovo la provincia autonoma meridionale è amministrata dalle Nazioni Unite in base alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU 1244.
La parte della Serbia esterna al Kosovo e alla Vojvodina viene chiamata Serbia Centrale ma non è una suddivisione amministrativa del Paese e non ha, al contrario delle due province autonome, un governo regionale proprio.
[modifica] Demografia
Per approfondire, vedi la voce Demografia della Serbia. |
Il gruppo etnico predominante in Serbia è quello serbo. Minoranze significative sono rappresentate da Albanesi (che sono la maggiornaza in Kosovo-Metohia), Ungheresi, Musulmani (come nazionalità), Bosniacchi, Rom, Croati, Slovacchi, Bulgari, Rumeni.
La Serbia è costituita da tre territori: la provincia di Kosovo e Metohia, la provincia della Vojvodina e la Serbia Centrale (in lingua serba: Централна Србија, Centralna Srbija). Le due province sono etnicamente molto diverse, in quanto il Paese è stato storicamente diviso tra l'Impero Ottomano musulmano che occupava il sud e il cattolico Impero Austro-Ungarico che comprendeva il nord della Serbia.
La provincia settentrionale della Vojvodina è dal punto di vista economico la regione più sviluppata della nazione. Insieme alle altre ex repubbliche jugoslave della Slovenia e della Croazia (e per un periodo più breve la Bosnia Erzegovina), la Vojvodina faceva parte dell'Austria-Ungheria prima della Grande Guerra. La Vojvodina è uno dei territori maggiormente variegati etnicamente in Europa, con più di 25 differenti comunità nazionali. Secondo l'ultimo censimento completo (2002), la provincia ha una popolazione di circa 2 milioni di abitanti, così suddivisa: Serbi 65%, Ungheresi 14.3%, Slovacchi 2.79%, Croati 2.78%, non dichiarati 2.71%, Jugoslavi 2.45%, Montenegrini 1.75%, Romeni 1.50%, Rom 1.43%, Bunjevci 0.97%, Ruteni 0.77%, Macedoni 0.58%, Ucraini 0.23%, altri (Albanesi, Sloveni, Tedeschi, Polacchi, Cinesi etc).
Il Kosovo, che presenta anch'esso una popolazione di circa due milioni di persone, è abitato, secondo i dati dell'Ufficio Statistico del Kosovo del 2005, da: Albanesi 88%, Serbi 7%, Bosgnacchi 1.9%, Rom 1.7%, Turchi 1%, Gorani 0,5%.
La religione professata dalla maggior parte della popolazione è la cristiano-ortodossa. L'appartenenza alla Chiesa Ortodossa è per i Serbi uno dei principali fattori di identità nazionale, Il Kosovo invece è a maggioranza musulmana. Esistono poi minoranze cattoliche, protestanti e una piccola comunità di Ebrei
Popolazione residente in Serbia (Stima maggio 2005)
- Serbia (totale): 9,396,411
- Vojvodina: 2,116,725
- Serbia Centrale: 5,479,686
- Kosovo e Metohija: 1,800,000
[modifica] Città
Per approfondire, vedi la voce Città della Serbia. |
Principali città con più di 100.000 abitanti (dati 2002, per il Kosovo e Metohija stime non ufficiali dell'Amministrazione Provvisoria delle Nazioni Unite):
- Belgrado (Beograd): 1,119,642 (città); 1,576,124 (area metropolitana)
- Novi Sad: 216,583
- Priština: 200,000
- Niš: 173,724
- Kragujevac: 146,373
- Prizren: 121,000
- Subotica: 99,981
[modifica] Politica
Per approfondire, vedi le voci Politica della Serbia, Presidenti della Serbia e Primi Ministri della Serbia. |
Il 4 febbraio 2003 il parlamento della Repubblica Federale di Jugoslavia votò un nuovo accordo di cooperazione fra Serbia e Montenegro, creando una confederazione di stati chiamata Serbia e Montenegro, definitivamente sciolta nel giugno del 2006.
Dopo la sconfitta nelle elezioni presidenziali di Slobodan Milošević il 5 ottobre 2000, il Paese è stato governato dalla coalizione Opposizione Democratica Serba (DOS). Tuttavia nel corso del tempo sono aumentate le tensioni all'interno dei vari partiti che formavano la coalizione, fino all'uscita dal governo del Partito Democratico di Serbia (DSS), di tendenza conservatrice. L'esecutivo venne retto da questo momento dai riformisti del Partito Democratico di Zoran Đinđić.
Nel 2004 il DSS formò un nuovo governo di minoranza, con l'appoggio del G17 Plus, una formazione politica liberale costituita soprattutto da economisti, il Movimento per il Rinnovamento Serbo (SPO) di Vuk Drašković e il partito Nuova Serbia (NS). Divenne primo ministro Vojislav Koštunica, leader del Partito Democratico di Serbia, mentre Vuk Drašković venne nominato ministro degli affari esteri. Il governo di Koštunica gode dell'appoggio esterno del Partito Socialista Serbo (SPS).
L'attuale presidente della Serbia è Boris Tadić, del Partito Democratico. È stato eletto al secondo turno il 27 giugno 2004, dopo una serie di elezioni invalidate per mancanza di quorum.
Vojislav Koštunica, attuale premier serbo, è l'ex presidente della Federazione Jugoslava che sconfisse Slobodan Milošević nelle presidenziali dell'ottobre del 2000.
[modifica] Economia
Per approfondire, vedi la voce Economia della Serbia. |
In economia molto pesanti sono le conseguenze delle guerre e delle scelte politiche in cui la Serbia è stata coinvolta dal governo di Slobodan Milošević (isolamento, decrescita economica, lungo periodo di sanzioni economiche internazionali, danneggiamento delle infrastrutture nazionali e della reputazione del Paese).
Nel gennaio del 2005 il PIL si attestava al 50-60% del valore raggiunto nel 1990. A partire dal 2001 tuttavia molti indicatori economici sono positivi, anche grazie a numerosi investimenti stranieri. La crescita del PIL si attestava nel 2004 attorno all'8%.
Statistiche economiche |
PIL prodotto: $28.7 milardi (2005) |
PIL pro capite - $2700 (2005) (Fonte: CIA [1]) |
Tasso di crescita della produzione industriale: 7.1% (2004), 1.3% (2005) |
Tasso di disoccupazione: 20.0% (2005) (31.6% in Kosovo) |
Inflazione: 15.5% (2005) |
Debito estero: $15.43 miliardi (2005) |
Investimenti stranieri nel 2005: $1 481 miliardi (Source: NBS [2]) |
[modifica] Agricoltura e Allevamento
L'agricoltura risulta essere particolarmente importante in Serbia, soprattutto grazie alla presenza di grandi aree di terreno fertile. Si coltivano prevalentemente cereali (mais, frumento), patate e barbabietole. Estesa è anche la viticoltura. Molto diffusa è la coltivazione degli alberi da frutto, come il prugno: dalle prugne si ricava un distillato tipicamente nazionale, la silvovica.
L'allevamento è costituito soprattuto da suini, bovini, ovini e animali da cortile.
[modifica] Industria e Turismo
I settori industriali più importanti sono quelli agroalimentari, chimici, meccanici e manufatturieri. Le industrie più importanti sono localizzate nella Vojvodina (Novi Sad e Subotica) e nella Serbia Centrale. A Kragujevac, Serbia Centrale, ha sede la fabbrica di autovetture e autocarri Zastava, che recentemente ha siglato un contratto con FIAT per la produzione in Serbia della Punto (seconda serie) con il nome di Zastava 10.
Negli ultimi anni in Serbia si è assistito a massicci investimenti stranieri, in particolare da Germania e dall'Italia, primo partner commerciale del Paese.
[modifica] Galleria fotografica
Tempio di San Sava , Belgrado |
Kalemegdan, Belgrado |
||
Belgrado, il parlamento |
La città di Niš, Serbia centrale |
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
Serbia su DMoz (Segnala su DMoz un link pertinente all'argomento Serbia) |
- Scheda della Serbia dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
- Osservatorio sui Balcani
- (IT, EN, SR) Sito del governo serbo
- (IT) Serbia-turismo, ufficio dell'Ente nazionale serbo del turismo per l'Italia
- (EN, SR) Ente nazionale serbo del turismo
Stati del mondo · Europa |
---|
Albania · Andorra · Armenia · Azerbaijan · Austria · Belgio · Bielorussia · Bosnia-Erzegovina · Bulgaria · Cipro · Croazia · Danimarca · Estonia · Finlandia · Francia · Georgia · Germania · Grecia · Irlanda · Islanda · Italia · Kazakistan · Lettonia · Liechtenstein · Lituania · Lussemburgo · Repubblica di Macedonia · Malta · Moldavia · Principato di Monaco · Montenegro · Norvegia · Paesi Bassi · Polonia · Portogallo · Regno Unito · Repubblica Ceca · Romania · Russia · San Marino · Serbia · Slovacchia · Slovenia · Spagna · Svezia · Svizzera · Turchia · Ucraina · Ungheria · Vaticano |
Altri territori |
Akrotiri e Dhekelia · Isole Fær Øer · Gibilterra · Guernsey · Isola Jan Mayen · Jersey · Isola di Man · Svalbard |