Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Governo della Repubblica Sociale Italiana fu l'organo politico che avrebbe guidato l'Italia (o per meglio dire quella parte di nazione non ancora liberata né dai partigiani né dalle truppe anglo-americane) dal 1943 al 1945.
La prima riunione di tale governo si ebbe il 27 settembre del 1943 alle ore 14.00 a Roma presso l'ufficio dell'ambasciata tedesca. Benito Mussolini, presidente della Repubblica Sociale Italiana, era assente e il suo posto fu temporaneamente occupato da Alessandro Pavolini.
Tutti i membri dell'esecutivo mussoliniano erano membri del Partito Fascista Repubblicano, nato dalle ceneri del Partito Nazionale Fascista.
[modifica] Sottosegretario alla presidenza
Ministro |
Rodolfo Graziani (PFR) |
Sottosegretari |
Antonio Legnani (PFR), Ferruccio Ferrini (PFR), Giuseppe Sparzani (PFR) e Bruno Gemelli (Marina)(PFR) ; Carlo Botto(PFR), Arrigo Tessari (PFR), Manlio Molfese (PFR) e Ruggero Bonomi (Aeronautica) (PFR) ; Umberto Giglio (PFR), Alfonso Ollearo (PFR), Carlo Emanuele Basile (Esercito)(PFR) |
[modifica] Grazia e Giustizia
| |- | Piero Pisenti(PFR) dal 5 novembre 1943 |}
[modifica] Agricoltura e Foreste
Ministro |
Edoardo Moroni (PFR) |
[modifica] Economia Corporativa
[modifica] Educazione Nazionale
[modifica] Cultura Popolare
[modifica] Lavori Pubblici
[modifica] Attività Statali