Canal San Bovo
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Canal San Bovo | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Trentino-Alto Adige | ||
Provincia: | Trento | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | m s.l.m. | ||
Superficie: | 125 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 13 ab./km² | ||
Frazioni: | Zortea, Prade, Cicona, Gobbera, Caoria, Ronco, Lausen | ||
Comuni contigui: | Predazzo, Ziano di Fiemme, Siror, Siror, Pieve Tesino, Mezzano, Castello Tesino, Imer, Cinte Tesino, Sovramonte (BL), Lamon (BL) | ||
CAP: | 38050 | ||
Pref. tel: | 0439 | ||
Codice ISTAT: | 022038 | ||
Codice catasto: | B577 | ||
Nome abitanti: | canalini | ||
Santo patrono: | San Bartolomeo | ||
Giorno festivo: | 21 agosto | ||
Canal San Bovo è situato nella valle del Vanoi, tra la valle del Cismon e la conca del Tesino, nel Trentino orientale.
Indice |
[modifica] Storia
Come la vicina valle del Primiero, per un lungo periodo Canal San Bovo è stato parte dei territori amministrati dal vescovo di Feltre. Nel 1347 entra a far parte dei domini del conte del Tirolo.
Canale lega così definitivamente la sua storia a quella dell'Impero d'Austria, a cui farà parte fino alla Prima Guerra Mondiale. Durante la guerra tutti i paesi della valle vennero evacuati, in quanto nel Vanoi era situato il fronte di guerra italo-austriaco.
[modifica] Ambiente
L'esteso territorio comunale è caratterizzato da grandi foreste di abeti, larici e faggi, nonché da prati sfalciati e pascoli d'alta quota. Nella valle del Vanoi sono presenti diverse specie animali, in particolare cervi, caprioli, lepri e volpi.
Il patrimonio boschivo di Canal San Bovo è particolarmente rilevante e il comune risulta essere uno dei maggiori produttori di legname del Trentino. Un tempo i tronchi del Vanoi erano trasportati in Veneto attraverso i torrenti Vanoi e Cismon e il fiume Brenta (sistema della fluitazione).
L'antica attività contadina e pastorale prevedeva nel periodo estivo l'alpeggio del bestiame nelle numerose malghe e masi che caratterizzano pascoli e prati (come il nucleo particolarmente rilevante dei masi di Tognola, in Valzanca, sopra l'abitato di Caoria). Le tradizioni di un tempo sono ripercorribili ora attraverso il "sentiero etnografico" realizzato dall'Ecomuseo del Vanoi e dal Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino.
[modifica] Frazioni
Il comune è caratterizzato dalla presenza da numerosi paesi e gruppi abitati, nettamente distinti dal capoluogo comunale.
Il maggiore è Caoria, un tipico paese alpino situato alla base del Monte Cauriol. A Caoria si trova il museo della Grande Guerra, che conserva oggetti e reperti della guerra combattuta sulle vicine vette del Lagorai, in particolare proprio sul Cauriol (1915 - 1918) e il cimitero militare italiano.
A monte di Canal San Bovo si trovano Prade, Cicona e Zortea, lungo la strada che conduce al lago di Calaita. Il vicino abitato di Passo Gobbera si sviluppa presso il valico che permette un collegamento panoramico con il Primiero, alternativo alla galleria del monte Totoga, che unisce direttamente Canal San Bovo a Imèr.
Lungo la strada del Passo Brocon, che conduce a Castello Tesino, si estendono invece i diversi nuclei abitati he formano Ronco.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Luigi Zortea dal 09/05/2004
Centralino del comune: 0439 719900
Email del comune: canalsanbovo@comuni.infotn.it
[modifica] Collegamenti esterni
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Capoluogo: Fiera di Primiero |
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Comuni: Canal San Bovo | Imèr | Mezzano | Sagron Mis | Siròr | Tonadico | Transacqua |
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[[ja:カナール・サン・ボーヴォ]