Scarpanto

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Municipio di Scarpanto
Nome greco:	Δήμος Καρπαθου
Stato:	Grecia
Regione:	Egeo meridionale
Prefettura:	Dodecaneso
Latitudine:	35° 37‘ N
Longitudine:	27° 10‘ E
Altitudine:	0 - 1215 m s.l.m.
Superficie:	219,924 km²
Popolazione:  - Totale  - Densità	(2001) 4.748 ab. 22ab./km²
Sede del Municipio:	Karpathos
N° delle circoscrizioni
Comuni limitrofi:
CAP:	85700
Prefisso tel (Grecia +30):	22450
Sito istituzionale:	Sito ufficiale del municipio (solo in lingua greca

Scarpanto o Karpathos (In Greco Κάρπαθος), è un'isola del mar Egeo appartenente geograficamente al Dodecanneso.

Indice 1 Geografia 2 Clima 3 Storia 4 Centri principali 5 Amministrazione

[modifica] Geografia

Karpathos, insieme alla più meridionale isola di Kassos, si trova sulla via marittima che collega Rodi a Creta. Le due isole segnano il limite sudoccidentale del mar Egeo. Karpathos ha una forma smilza ed allungata ed è attraversata da una catena montuosa il cui punto più elevato è la cima del monte Lastos, di 1215 metri, più generalmente conosciuto con il nome di Kalì Limni. E' questa la maggiore altitudine del Dodecaneso. Nella sua parte settentrionale un brevissimo braccio di mare la separa dall' isolotto di Saria che le appartiene dal punto di vista geografico ed amministrativo. La popolazione residente è di 6.000 abitanti. Questo numero si triplica nei mesi estivi.

[modifica] Clima

Il clima di Karpathos è tipicamente mediterraneo. Una sua peculiarità è rappresentata dai venti meltemi che soffiano impetuosi d' estate colpendo soprattutto la costa occidentale. Il clima di Karpathos presenta un'elevato tasso di umidità e scarsità di precipitazioni piovose durante l'inverno.

[modifica] Storia

Karpathos fu abitata fin dai tempi del Neolitico da popolazioni Protoelladiche. In epoca minoica coloni provenienti dalla vicina Creta portarono un più ampio respiro di civiltà. Nel periodo del 1700 aC al 1450 aC, detto del nuovo palazzo l'isola aveva già assunto i caratteri della civiltà minoica. Secondo lo storico Diodoro di Sicilia i suoi abitanti erano Cretesi inviativi dal re Minosse. Seguirono gli Argei provenienti probabilmente da Micene. Nonostante Omero asserisca la presenza degli Achei, l'isola continuò ad essere un centro della civiltà minoica fino alla fine dell' età del Bronzo. Karpathos partecipò alla campagna di Troia. In seguito fu colonizzata dai Dori. Lo storico Strabone fa un cenno a quattro città principali di Karpathos. Nel periodo classico Karpathos presentava un alto grado di civiltà dovuto probabilmente alla sua vicinanza con il porto rodio di Lindos. La città più prospera dell'isola era Karpathos, che probabilmente occupava il sito dell'odierna Aperi. Nel 478 a.C. Karpathos fu membro della prima lega Delio attica ma nel 404 a.C., anno della fine delle guerre peloponnesiache fu dominata dagli Spartani. Dopo la battaglia navale di Chindo appare di nuovo alleata di Atene. Dall' epoca ellenistica in poi, seguì le vicende di Rodi. Nel 42 a.C. fu conquistata dai Romani che la curarono molto perché costituiva una sosta lungo le vie marittime che legavano Roma alle ricche città del mediterraneo orientale. Fece parte allora della provincia romana insularum. Con la spartizione dell' impero romano nel IV secolo d C. seguì le sorti dell'impero bizantino. Al tempo dell'imperatore Eraclio fece parte del thema di Creta. Karpathos ebbe molto a soffrire dagli attacchi dei pirati. Dal VII secolo in poi, i suoi abitanti furono costretti a ritirarsi all'interno. Il fenomeno della pirateria diminuì d'intensità solo alla fine del XVIII secolo con la scoperta del vapore. Nel XIII secolo Karpathos fu oggetto delle cupidigie di Genova, Venezia e dei Cavalieri di San Giovanni che se ne contesero a lungo il possesso.I veneziani prevalsero sugli altri è l'isola fu governata dalla potente famiglia dei Cornaro. Nel 1538 il pirata Barbarossa la strappò ai Veneziani e la dominò in nome della Sublime porta. Nel 1821 l' isola partecipò ai moti insurrezionali che portarono all' indipendenza della Grecia ma ne rimase esclusa e continuò ad essere parte dell'impero ottomano fino al 1912 anno in cui, in seguito alla guerra di Italo turca fu annessa all'Italia insieme alle altre isole dell'arcipelago. Alla fine della Seconda guerra mondiale,fu occupata dagli Inglesi. Nel marzo 1948 Karpathos insieme a tutto il Dodecanneso divenne parte integrante dello stato greco. Nel XIX e nel XX secolo Scarpanto conobbe un intenso flusso di emigrazione diretto soprattutto negli USA e in Australia. Molti dei vecchi emigrati tornarono e restaurarono le loro case. Karpathos grazie a questo ha conosciuto un intenso movimento turistico attraendo soprattutto giovani turisti amanti del windsurfing di origine greco americana o greco australiana.

[modifica] Centri principali

• Pigadia sulla costa orientale, il capoluogo, è un centro senza interesse, fatta eccezione per le sue spiagge lungo la baia di Vronti su una cui estremità si trova appunto l'abitato.
• Aperi all'interno era un tempo il capoluogo dell'isola ed è ancora sede di un vescovo greco-ortodosso.
• Arkasa sulla costa occidentale, giace sul sito di un'antica città. Sul promontorio si trova l'antica acropoli di cui restano solo pochissime tracce e qualche avanzo di mura ciclopiche un di cui sono state portate alle luce.
• Olympos nell'estremità settentrionale e sul versante occidentale è un villaggio arroccato a nido d'aquila sul mare; fungeva da sentinella nei tempi in cui il mare era infestato dai Pirati. E' molto visitato d'estate per i magnifici panorami che offre e per i suoi antichi mulini a vento. Lo scalo di Olympos è Diafani, sviluppatosi nella prima metà del XIX secolo quando, cessato il pericolo dei pirati, gli abitanti si insediarono di nuovo sul litorale.

[modifica] Amministrazione

Dal punto di vista amministrativo l'isola di Karpathos costituisce, insieme all'isolotto di Saria, una municipalità sotto la giurisdizione della prefettura del Dodecaneso, facente parte a sua volta della regione amministrativa dell' Egeo meridionale.
Il villaggio di Olympos a Nord è organizzato in'un entitità amministrativa separata: comunità di Olympos.

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