Masgalano
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Il Masgalano è il premio che nella città toscana di Siena viene assegnato alla Contrada i cui rappresentanti effettuano la migliore comparsa durante il corteo che in Piazza del Campo precede la corsa del Palio.
Il nome è una derivazione dallo spagnolo mas ("più"), e galante ("elegante").
Il gruppo di figuranti del rione che la rappresenta la Contrada durante il Corteo Storico è chiamato Comparsa. Al giorno d'oggi è composto da
- un tamburino
- due alfieri
- un duce (il condottiero in armi)
- due porta-armi del duce
- un paggio maggiore, che porta la bandiera ufficiale della Contrada
- due paggi porta-insegne, che portano le insegne delle Compagnie militari
- un palafreniere
- il fantino che sfila su un cavallo da parata
- il barbaresco che conduce il cavallo da corsa
Il premio consiste per antica tradizione in un vassoio d'argento sbalzato, o bacile, ma si sta lentamente trasformando in una vera e proprio piccola scultura in argento realizzata in genere da deformazioni spaziali di un vassoio.
Dopo una lunga interruzione, il premi è stato ripristinato nel 1950.
Il premio viene assegnato da una giuria composta da due rappresentanti di tutte le Contrade e riuniti in un Comitato amici del Palio. Ogni Contrada nomina annualmente i propri rappresentanti, in genere tra ex-alfieri ed ex-tamburini.
Al giorno d'oggi il Masgalano, per quanto ragione di orgoglio, è considerato un premio secondario rispetto al Palio. In antichità, al contrario, questo premio era importante quanto quello messo in palio per la corsa. Veniva assegnato come premio per il miglior carro allegorico, o la migliore prestanza dei componenti del gruppo armato della Contrada, per la sfarzosità dei costumi. La Contrada della Torre conserva un Masgalano vinto alla metà del Seicento.
[modifica] Collegamenti esterni
- Per un esempio di masgalano, vedi anche I masgalani moderni della Nobile Contrada del Nicchio
[modifica] La pianta di Siena di Francesco Vanni
- Virgilio Grassi, I confini delle contrade secondo il Bando di Violante Beatrice di Baviera, Siena 1950
- Ettore Pellegrini, La pianta di Siena rilevata da Francesco Vanni e i luoghi dello Studio senese, in Università di Siena. 750 anni di storia, Siena 1991, pp. 575-84
- Le due città. Le vedute e le piante di Siena nelle collezioni cittadine (dal XVI al XIX secolo), Catalogo della mostra, Siena, Palazzo Pubblico, 25 marzo – 9 maggio 1999, Siena 1999, pp. 46–47
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