Fanatismo religioso
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Il fanatismo religioso, nell'ambito dell'adesione ad un particolare credo o sistema di credenze, è l'atteggiamento di chi vi si riconosce e si identifica in maniera particolarmente esasperata, in modo da giungere «ad eccessi e alla più rigida intolleranza nei confronti di chi sostenga idee diverse».[1] Non necessariamente tali eccessi sono espressi mediante atti fisici violenti.
L'etimologia della parola fanatismo – usata sempre in accezione negativa – porta al latino «fanaticum, "ispirato da una divinità, invasato da estro divino", derivato di fanum "tempio", vc. da avvicinare a fas "diritto sacro"».[2] Dall'etimologia appare evidente che caratteristica del fanatismo è una vena di follia, accompagnata o addirittura causata però da una credenza autentica e sincera, perché la credenza o meglio fede in una divinità che sia ispirata anzi instillata dalla divinità stessa non può per sua natura essere ritenuta falsa dal credente.
[modifica] Considerazioni sulla definizione
La classificazione di fatti e persone sotto la categoria del fanatismo religioso è però una operazione intrinsecamente controversa, poiché l'appellativo di "fanatico" implica un giudizio (negativo) quasi inevitabilmente soggettivo o comunque relativo, dipendendo dal contesto storico e culturale: le norme e la morale comunemente accettate da una società sono in genere mutuate o contrattate con le principali religioni che hanno influito su quella stessa determinata società, per cui, a seconda dei contesti storici e geografici, e secondo il punto di vista di una morale o religione dominante, potrebbe essere considerato un fanatico colui che non lo è in un altro contesto sociale e religioso.
I frequenti contatti fra le varie culture e religioni in un periodo di globalizzazione, piuttosto che uniformare il "senso comune", paiono incrementare le occasioni di attrito fra i vari punti di vista.
Non è tuttavia impossibile limitare l'arbitrarietà del giudizio di fanatismo. A questo scopo, è opportuno concentrarsi sulla sua definizione come sopra riportata: il concetto di fanatismo di per sé non chiama in causa il contenuto della credenza (che anzi etimologicamente è indiscutibile perché proveniente dalla divinità e in armonia col fas, "diritto sacro"), ma piuttosto il metodo della sua applicazione, che è da "invasato", cioè caratterizzato da comportamenti folli o esagerati ed irrazionali. Per oggettivare il giudizio di fanatismo occorre perciò prima di tutto prescindere da una valutazione del principio attuato "fanaticamente". Così facendo, si può ad esempio notare che può comportarsi da fanatico anche chi applica un principio in maniera tanto esasperata da contraddirlo, cioè con delle conseguenze opposte all'obiettivo.
Inoltre, sempre a partire dalla definizione, perché un comportamento sia classificato come fanatico è necessario che derivi da una credenza sincera, altrimenti non sarà fanatico ma bensì strumentale.
Si può prendere come esempio il fenomeno storico della guerra santa, e in particolare delle crociate: che nella misura in cui erano determinate da motivi extra-religiosi, ad esempio di tipo meramente commerciale, erano appunto strumentali. Ad esempio, la quarta crociata si concluse colla conquista e il saccheggio di Costantinopoli: se si assume che questo fosse fin dall'inizio l'obiettivo dei suoi capi, risulta difficile classificare questi come fanatici, e infatti secondo il principio appena esposto sono esclusi da questa categorizzazione; fanatici potrebbero semmai essere considerati i soldati semplici che, ignari della natura strumentale della crociata, fossero realmente convinti della sua giustezza e della necessità di sterminare gli infedeli.
Tuttavia, la restrizione del giudizio di fanatismo all'applicazione di un principio dato appare eccessivamente limitante: infatti, a partire da un libro sacro sono sempre possibili molte interpretazioni, e in generale tutti i principi e le affermazioni possono assumere un valore differente a seconda del contesto storico e culturale e del metodo ermeneutico.
La questione dell'interpretazione del significato e del valore dei testi sacri (esegesi) chiama in causa il fondamentalismo e l'integralismo: si può dire che il fanatismo religioso derivi dall'unione di fondamentalismo e integralismo, cioè dal connubbio tra la rigida e dogmatica interpretazione dei testi sacri intollerante di posizioni diverse – propria del primo – e la volontà di fare della derivante ideologia religiosa l'unica ispiratrice della vita sociale e politica (altrui) – come nel secondo, nell'accezione leggermente estensiva –.[citazione necessaria]
Nell'uso comune, anche se improprio, tutti e tre i termini spesso finiscono per sovrapporsi e confondersi, essendo accomunati dall'attribuzione di un valore intrinsecamente e invariabilmente negativo.
Le verità dogmatiche imposte dalle istituzioni religiose sono a volte la base su cui si genera il fanatismo.
[modifica] Il fanatismo religioso e l'utilitarismo
Secondo la dottrina filosofica dell'utilitarismo, è eticamente accettabile (paragonabile al concetto religioso di morale) ogni azione, comportamento, legge oppure oggetto che aumenti la felicità del singolo individuo oppure della comunità nel suo complesso.
Dunque, secondo l'utilitarismo la religione è utile (e non sfocia dunque nel fanatismo) quando aumenta il livello di benessere complessivo dell'individuo e della società, per esempio mantenendolo in un buon stato di salute (per l'astensione da bevande, cibi e comportamenti malsani) o fornendogli un benessere psicologico (in quanto lo porta ad accettare alcune situazioni irrisolvibili di morte e malattia), oppure un benessere filosofico ed un migliore inserimento sociale, giacché la religione spesso può fornire un senso ed una giustificazione a molti eventi dell'esistenza.
Secondo l'utilitarismo la religione (o la contro-religione) diventa fanatica quando danneggia l'individuo o la società, sia nel suo ambito corporeo di salute (per esempio il cilicio, la flagellazione, l'autocrocifissione, la mutilazione, la lapidazione, la pena di morte dopo apostasia, oppure il suicidio), sia creando stati psicologici patologici (come ansia, paura oppure sensi di colpa ingiustificati), sia alimentando astio oppure veri e propri scontri con altri gruppi etnici, politici, filosofici o religiosi.
Nell'utilitarismo (strettamente legato alla democrazia) prevale l'interesse della maggioranza, che decide di volta in volta cosa sia lecito, non in base ad un codice morale religioso o legale prestabilito, ma sulla base di decisioni democratiche.
[modifica] I danni del fanatismo religioso per l'ONU
Secondo l'ONU, vari fattori presenti in molte nazioni del mondo, tra cui il fanatismo religioso, il razzismo, l'intolleranza e la xenofobia, stanno mettendo a repentaglio alcuni dei diritti fondamentali espressi dalla Carta dell'ONU sui diritti fondamentali dell'uomo, che nei precedenti decenni era stato molto arduo raggiungere.
Tra le principali vittime di discriminazione dovuta anche al fanatismo religioso (che viene citato dall'ONU senza darne una definizione), le donne.[3]
[modifica] Note
- ↑ Dalla definizione di "fanatismo" secondo il Vocabolario Treccani, Istituto della Enciclopedia italiana: versione in linea
- ↑ Cortelazzo, Zolli, Dizionario Etimologico della Lingua Italiana Zanichelli.
- ↑ (EN) Assemblea Generale ONU, documento 18 del 1996, sulla vigilanza per le violazioni dei diritti umani (PDF)
[modifica] Bibliografia
- Magdi Allam Vincere la paura. La mia vita contro il terrorismo islamico e l'incoscienza dell'Occidente. Ed. Mondadori, 2005. ISBN 8804504498
- Carlo Panella, Il libro nero dei regimi islamici. 1914-2006 oppressione, fondamentalismo, terrore, 2006
- Carlo Panella, I piccoli martiri assassini di Allah Ed. Piemme, 2003. ISBN 8838444803
- Salman Rushdie, Versi satanici (The Satanic Verses, 1989), Mondadori, 1994. ISBN 8804391472
[modifica] Film sul fanatismo religioso
- Gangs of New York film del 2002 di Martin Scorsese, sugli scontri tra cattolici e protestanti a New York nel XIX secolo.
[modifica] Voci correlate
- Amnesty International
- Critiche alla chiesa cattolica
- Fanatismo
- Fondamentalismo
- Integralismo religioso
- Guerra santa
- Movimento Umanista
- Nazionalismo
- Violenza interreligiosa
[modifica] Collegamenti esterni
- (IT) Relativismo, fondamentalismo e integrismo di Umberto Eco
- (IT) Il "Cristiano-sionismo" (da Kelebekler)
- (IT) L'America, tra fondamentalismo e modello repubblicano (da Movisol)
- (IT) Vaticano, discorso di Papa Giovanni Paolo II alla Pontificia Accademia delle Scienze, riportante la frase: «Questi aspetti della globalizzazione possono suscitare reazioni estreme, portando al nazionalismo eccessivo, al fanatismo religioso e perfino ad atti di terrorismo»
- (EN) ONU: Office of the High Commision of Human Rights
- (EN) ONU: Documento dell' 1981 sulle ragioni che portano al Terrorismo
- (EN) Christian fanaticism poses greatest threat to America (da The Cavalier Daily)
- (EN) Faithfreedom: Ali Sina scrive su Religious Fanaticism
- (EN) Gurbani: On Religion Fanaticism
- (EN) The poverty of fanaticism (da Islam for Today
- (EN) A Psychiatric Case Study on Religious Fanaticism
- (EN) Religion without philosophy is sentiment, or fanaticism (da veda.harekrsna.cz)
- (ES) El caso Terri Schiavo, religiòn y represiòn en los Estados Unidos