Esorcismo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Per esorcismo si intende un insieme di pratiche e riti volti a scacciare una presunta presenza demoniaca o malefica da una persona, un animale o da un luogo. Queste pratiche sono molto antiche e fanno parte del credo di varie religioni.
Che un essere soprannaturale possa prendere possesso di un essere vivente o di un luogo è una credenza diffusa in molte religioni, in particolare presso i credi sciamanici. La persona preposta agli esorcismi, chiamata esorcista, è spesso un sacerdote o comunque un individuo investito di particolari poteri. L'esorcista può servirsi di materiale religioso, quali preghiere, formule stabilite, gesti, simboli, icone, amuleti, e spesso invoca un potere soprannaturale benigno. In generale, i posseduti non sono considerati cattivi né totalmente responsabili per le loro azioni.
Indice |
[modifica] Cenni storici
Il concetto di possessione malefica e la pratica dell'esorcismo sono molto antichi e diffusi. Il Nuovo Testamento annovera tra i miracoli di Gesù Cristo la liberazione di alcuni indemoniati Per questo motivo, la possessione diabolica fece parte del credo del Cristianesimo fin dal suo inizio; l'esorcismo è ancora una pratica riconosciuta dalla Chiesa Cattolica, dalla Chiesa Ortodossa e da varie Chiese Protestanti.
La pratica dell'esorcismo ha in tempi recenti perso rilevanza per molti gruppi religiosi e il suo uso è diminuito. Questo è visto anche come il risultato di una maggiore comprensione della psicologia e del funzionamento e della struttura della mente umana: molti casi che nel passato sarebbero stati candidati all'esorcismo sono ora considerati conseguenze di malattie mentali e sono trattati come tali. L'Illuminismo ha inoltre introdotto un cambiamento nella cultura occidentale, conferendo maggiore importanza al razionalismo, al materialismo e al naturalismo, riducendo l'importanza del soprannaturale.
[modifica] L'esorcismo nella religione ebraica
Nella Cabala e nella tradizione giudaica europea, una persona può essere posseduta da uno spirito maligno chiamato dybbuk — Che si ritiene essere l'anima vagante di una persona morta e fuggita dalla Geenna (un termine ebreo tradotto molto liberamente come "inferno"). Secondo questo credo, un'anima che non sia riuscita a compiere la sua missione durante la vita ha una seconda opportunità di compierla trasformandosi in un dybbuk. Il dybbuk deve essere esorcizzato con un rito religioso formale.
[modifica] Esorcismo nella religione cristiana
[modifica] Chiesa Cattolica
Nell'ambito della Chiesa cattolica, l'esorcismo è un rito praticabile solo da sacerdoti che abbiano ottenuto il mandato dal loro vescovo (per la diocesi di Roma l'esorcista ufficiale è padre Gabriele Amorth).
Il suo primo scopo è diagnostico: bisogna verificare se la persona sottoposta a esorcismo è affetta da disturbi naturali o posseduta dal Maligno. La sua durata è varia, anche alcuni anni per ottenere dei risultati.
Si assume l’idea che una persona sia indemoniata quando:
- dimostra una forza fisica molto superiore alla sua normale capacità,
- parla lingue a lui sconosciute o che è impossibilitato a conoscere,
- dimostra avversione al sacro,
- passa dall’essere un osservante della religione all’astensione totale.
Devono in ogni caso coesistere molti sintomi. La chiesa moderna procede cautamente in materia di esorcismo; nel passato schizofrenici, persone con menomazioni fisiche e persino alcuni scienziati furono sottoposti ad esorcismo. Per questo esiste un Rituale De exorcismus et supplicationibus quibusdam (alla lettera, "Gli esorcismi e alcune preghiere"), adottato nel 1998, in sostituzione di quello preconciliare (1614; ult. ed. 1952), che, però, in forza di un "indulto", la maggior parte degli esorcisti continua ad usare.
Il sacerdote esorcista deve indagare sulla storia del suo paziente, soprattutto sul momento in cui sono partiti i sintomi di possessione; il maligno può impossessarsi di qualcuno attraverso tre vie principali:
- ferite emotive
- peccato
- attività occulte.
Lo schema preposto di questo tipo di indagini prevederebbe:
- interrogatorio iniziale
- studio degli esami medici, ed effettuarne nuovi
- preghiere di guarigione e di liberazione da un gruppo guidato da un sacerdote
- si interrogano i familiari sul comportamento che la persona ha nel quotidiano
L'esorcismo è considerato un compito spirituale molto pericoloso, il rituale suppone che la persona posseduta abbia la libera volontà, sebbene il demonio può avere il controllo del suo corpo, e prevede preghiere, benedizioni, invocazioni con l'uso del manuale. In passato sono state usate altre formule come quella di San Benedetto: Vade retro satana.
Quello degli esorcisti era un ordine minore della Chiesa, ma fu abolito dalle riforme del Concilio Vaticano II.
L'interesse popolare per l'esorcismo si riaccese in seguito all'uscita del film L'esorcista nel 1973. In quell'occasione la diocesi di Chicago fu sommersa di richieste di esorcismo tanto che si dovettero nominare degli esorcisti. L'importanza del rito è stata riconfermata anche da Papa Giovanni Paolo II. Nel settembre 2005 Papa Benedetto XVI parlò al Congresso dell'Associazione Italiana degli esorcisti incoraggiandoli ”a proseguire nel loro importante ministero a servizio della Chiesa, sostenuti dalla vigile attenzione dei loro vescovi e dalla incessante preghiera della comunità cristiana”. [1]
[modifica] Chiesa Protestante
Anche alcune chiese protestanti riconoscono la possessione e l'esorcismo, sebbene la pratica sia molto meno formale che nella Chiesa cattolica. Mentre alcune chiese amministrano l'esorcismo molto raramente, altre lo amministrano regolarmente, in quanto parte integrante delle celebrazioni liturgiche. Secondo alcune chiese qualsiasi cristiano ha l'autorità di compiere esorcismi, che quindi non è riservato solo al clero.
Per determinare se i disturbi mentali o anche fisici siano di natura psicologica o spirituale, non viene recitata una preghiera sulla persona affetta affinché sia guarita dal suo male, ma se la persona reagisce violentemente o stranamente alla preghiera fatta nel nome di Gesù, allora questo e' indice che il male è di natura demoniaca.
Lo psichiatra M. Scott Peck, un fervente credente cristiano, fece degli studi sull'esorcismo protestante (dapprima con l'intento di dimostrare che la possessione demoniaca non esiste), e ne amministrò due lui stesso. Concluse che il concetto cristiano di possessione era un fenomeno reale. Ne derivò criteri diagnostici sostanzialmente differenti da quelli usati dalla Chiesa Cattolica. Dichiarò di vedere delle differenze nella procedura e nello svolgimento degli esorcismi tra protestanti e cattolici, tali da fargli pensare che si tratti di due distinti fenomeni.
[modifica] Chiesa Ortodossa
Anche nella Chiesa Ortodossa l'esorcismo è una preghiera sacerdotale che il prete dirige verso Dio perché siano cacciati i demoni. Secondo gli ortodossi la morte, il peccato e la malattia sono in stretta connessione. Ogni manifestazione negativa (difficoltà, possessione, malattia ecc.) è dunque considerata come un’azione diretta del demonio, pertanto è necessario elevare la propria preghiera per la guarigione-liberazione di ogni persona che ne faccia richiesta con fede e umiltà, senza ricercarne le cause.
Sono tuttavia richieste due condizioni indispensabili prima di procedere all'esorcismo:
- non aver tralasciato alcuna cura messa a disposizione dalla scienza medica
- avere seguito fedelmente il trattamento prescritto dal medico.
La preghiera non dispensa da questi doveri. Colui che segue fedelmente queste norme può poi ricorrere alla preghiera della Chiesa.
Mentre la Chiesa cattolica fa eseguire molte indagini prima di autorizzare un esorcismo, la Chiesa ortodossa fa esattamente il contrario, ritenendo che poiché il male è opera del demonio, si deve comunque esorcizzarlo. Nelle Chiese ortodosse ci si accosta ad un esorcista con la stessa facilità e frequenza con la quale ci si accosta ad un confessore. Gli esorcisti (come i confessori) vengono nominati dal vescovo.
Gli esorcismi sono amministrati in un contesto liturgico, per esempio dopo un ufficio (vespro) o dopo un ufficio di supplica (paraclisi) a Cristo, agli angeli, ai santi, o dopo un ufficio per i malati. Le preghiere esorcistiche si trovano negli Eucologi, o libri sacramentali della Chiesa ortodossa, esse sono inserite tra il Battesimo e la Confessione. Questa collocazione indica che l’esorcismo è una preghiera per il cristiano che, dopo il Battesimo, è stato indotto al peccato o è caduto in possessione e che questa preghiera è intimamente connessa con il Sacramento della Confessione del cristiano. Esso viene spesso celebrato davanti ad un leggio dove vengono esposti il Vangelo e la Croce e il sacerdote deve indossare l’epitrachilio (o stola), cioè lo stesso abito liturgico con cui celebra l’esorcismo battesimale e ogni sacramento penitenziale.
Negli Eucologi troviamo gli “esorcismi o orazioni di San Basilio Magno sopra gli ossessi dai demoni e contro qualsiasi infermità” (Eucologio, ed, rom. pp. 359-366). Vi sono tre brani attribuiti a San Basilio e quattro a San Giovanni Crisostomo. Nella prima orazione il sacerdote chiede a Dio di cacciare il demonio, segue una vera dottrina sulla natura e l’attività dei demoni in cui sono enumerati tutti gli elementi nei quali si nasconde lo spirito delle tenebre, tutte le forme che può assumere per ingannare l’uomo e per nuocergli, sia nel corpo che nell’anima, quindi si ricorda tutta l’economia della Provvidenza rispetto all’umanità: dalla creazione ai portenti dell’Antico Testamento, ed all’intervento della divinità nel Nuovo Testamento. Questi pensieri sono ancora più sviluppati nella terza orazione; verso la fine di essa sono ricordate la magia, l’astrologia, la necromanzia, l’orneoscopia e tutte le false scienze proibite dalla Chiesa.
Nella prima, nella seconda e nella terza orazione attribuite a san Giovanni Crisostomo, si prega invece Iddio di cacciare il diavolo dall’anima e dal corpo del cristiano per renderlo "tempio vivo, animato dallo Spirito Santo" e si domanda che "l’angelo di pace" prenda il posto dell’angelo perverso e impuro. Queste formule completano l’insegnamento della Chiesa contenuto nell’esorcismo di san Basilio. Con maggiori sviluppi sono nuovamente rammentati tutti i benefici della creazione, della perseveranza, della redenzione del genere umano, e di nuovo sono palesate le astuzie del nemico di Dio. A questi esorcismi se ne aggiungono altri attribuiti a San Cipriano, a san Gregorio Nazianzeno e a San Nicodemo dell’Athos.
[modifica] L'esorcismo nell'Islam
La possessione di spiriti maligni (Jinn) o di Satana (Shaitan) e l'esorcismo sembra siano parte del credo dell'Islam fin dal suo inizio.
Si crede che un Jinn possa acquisire il controllo solo di coloro che non si trovano in grazia di Dio. Secondo gli studiosi musulmani, quando un Jinn entra nella persona lo fa parlare con parole incomprensibili, sconosciute alla persona stessa, e se viene colpito da un colpo sufficiente a uccidere un cammello non se ne accorge nemmeno (Shaikh al-Islam ibn Taymiyyah, Majmoo al-Fatawa.)
Il clero musulmano suggerisce di fare attenzione a non eccedere nell'uso dell'esorcismo, dicendo che la maggior parte dei casi sono dovuti a disturbi fisici e psicologici scambiati per possessioni. I veri casi di possessione sono molto rari e i fedeli devono fare attenzione a quegli esorcisti che fanno una diagnosi di possessione troppo frettolosamente perché potrebbero essere semplicemente dei profittatori.
Le autorità islamiche negano inoltre la possibilità della possessione da parte delle anime di defunti, poiché si tratta di spiriti maligni che mentono per incoraggiare dei comportamenti peccaminosi, quali il fare delle offerte ai defunti, oppure l'esposizione di amuleti per tener lontano gli spiriti maligni.
[modifica] L'esorcismo nel Corano e nella Sunna
Il seguente versetto del Corano paragona lo stato dei peccatori nel giorno del giudizio a quello di coloro che sono vessati dal demonio:
"Coloro invece che si nutrono di usura resusciteranno come chi sia stato toccato da Satana." al-Baqara, 275.)[2]
Gli studiosi musulmani come l'Al-Qurtabi citano questo verso quale prova contro chi nega la possessione da Jinn, o l'attribuisce a cause naturali, e anche contro coloro che affermano che satana (Shaitan) non entra negli uomini ne' li tocca.
Anche nella Sunna (la tradizione del profeta, fonte fondamentale dell'Islam dopo il Corano) il Profeta Muhammad e i suoi seguaci cacciarono esseri maligni dai corpi dei credenti usando versi del Corano, suppliche ad Allah, e acqua benedetta Zamzam.
[modifica] Sulla natura degli Jinn
Nel credo islamico, i Jinn sono creature dotate di intelligenza plasmate dal fuoco, molto simili agli uomini in quanto possiedono il libero arbitrio di scegliere tra il bene e il male.
Un Jinn può possedere un uomo per pura malignità, oppure può farlo per altre ragioni. Shaikh al-Islam ibn Taymiyyah suppone che questi possa possedere un uomo perché vuole sperimentare il mondo, per motivi di desiderio o amore; in tal caso può non avere cattive intenzioni o può non rendersi conto del male che causa. La possessione può, diversamente, essere effettuata per vendetta, poiché si dice che gli Jinn siano facili all'ira, specialmente quando credono di essere stati colpiti apposta (dato che gli Jinn sono invisibili all'uomo, una persona può accidentalmente causar loro del male senza saperlo).
[modifica] L'esorcismo in altre religioni
L'Induismo crede che la dea Kali o le sue varie incarnazioni possano entrare nei corpi di esseri viventi, perciò la possessione è considerata una condizione di maggiore santità. I posseduti sono venerati e a loro sono richieste benedizioni. Se tuttavia lo spirito rifiuta di andarsene dopo qualche tempo l'esorcista del villaggio viene interpellato allo scopo di far uscire lo spirito. Spesso il celebrante percuote il posseduto con foglie di neem durante un esorcismo elaborato e teatrale.
Nello Shinto molti youkai sono capaci di possessione demoniaca, ad esempio le kitsune.
Le culture sciamaniche presentano una forma di liberazione dagli spiriti. L'antropologo Michael Harner, ha affermato che qualche forma di esorcismo esiste in tutte le culture sciamaniche.
La Wicca, una religione neopagana, non prevede la pratica dell'esorcismo poiché ritiene che nessuno spirito, persona, cosa sono di per sé cattive.
Vari promulgatori della New Age usano una sorta di liberazione spirituale e autori come Ken Page sono stati pionieri nel diffonderla e renderla popolare.
[modifica] Il punto di vista scientifico
Il fenomeno della possessione e le relative pratiche esorciste non hanno alcun fondamento in ambito scientifico. È importante notare che in ogni tradizione religiosa il fenomeno si esprime diversamente seguendo le regole della propria cultura ed in generale si ritiene che esso sia proprio e solo la conseguenza di una credenza religiosa.
La teologia ha sempre tentato di definire criteri precisi sulla cui base diagnosticare una possessione e quindi praticare un esorcismo (in particolare: l'avversione al sacro, un linguaggio incomprensibile, ecc.). Tuttavia, non esistono dati oggettivi e i suddetti criteri sono perfettamente inquadrabili nell'ambito di varie forme di disturbi psicopatologici ben conosciuti. Si noti, ad esempio, che la convinzione di essere posseduti da un'entità demoniaca è tipica di molte sindromi psichiatriche, come talune forme di psicosi schizofreniche, nevrosi isteriche e deliri depressivi.
D'altra parte, molti sono i casi in cui persone rivoltesi agli esorcisti vengono indirizzate a cure psicologiche, poiché ritenute, da parte dei preti stessi, semplicemente malate.
[modifica] Filmografia
L'esorcismo è un soggetto piuttosto popolare per l'industria cinematografica, in particolare per il genere horror.
- L'esorcista (1973, riproposto nel 2000 in versione integrale), è il film horror più celebre ispirato al rituale dell'esorcismo cattolico, dando origine a varie derivazioni e sequel.
- L'Anticristo (1974)
- L'Esorciccio (1975) parodia de L'esorcista
- L'esorcista II - L'eretico (1977)
- L'esorcista III (1990)
- L'esorcista – La genesi (2004)
- Constantine (2005), con Keanu Reeves, basato sui fumetti DC/Vertigo Hellblazer.
- L'esorcismo di Emily Rose (2005) inspirato dal caso di Anneliese Michel
- Requiem (2006) è un altro film sul caso di Annelise.
[modifica] Fonti bibliografiche
- A. De Vincentiis, Patologie a carattere religioso, in: "Estasi", editore Avverbi, 1999.
- Negli ultimi anni, sono comparsi numerose opere scritte da esorcisti cattolici per spiegare (e, a volte, difendere) il proprio ministero. Tra queste, va segnalata almeno: Andrea Gemma, Io, Vescovo esorcista
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Esorcismo di San Benedetto (documento PDF)
- Esorcismo di papa Leone XIII contro Satana e gli angeli ribelli