Emanuele Severino
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Emanuele Severino (nato a Brescia il 26 febbraio 1929) è un filosofo italiano di estrazione cattolica, particolarmente interessato all'ontologia.
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[modifica] Biografia
Si laureò all'Università di Pavia, come alunno dell'Almo Collegio Borromeo, nel 1950 con Gustavo Bontadini, discutendo una tesi su Heidegger e la metafisica. L'anno successivo ottenne la libera docenza in filosofia teoretica. Dal 1954 al 1970 insegnò filosofia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ma i libri che pubblicò in quegli anni entravano in forte conflitto con la dottrina ufficiale della Chiesa, suscitando vivaci discussione nell'Università Cattolica e nella Congregazione per la dottrina della fede (l'ex Sant'Uffizio). Dopo un lungo e accurato esame la Chiesa proclamò ufficialmente nel 1970 l'insanabile opposizione tra il pensiero di Severino e il Cristianesimo, e il filosofo fu costretto a lasciare la Cattolica andando a insegnare all'Università Ca' Foscari di Venezia. Dal 1970 al 2001 è stato professore ordinario di filosofia teoretica, ha diretto l'Istituto di filosofia (diventato poi Dipartimento di filosofia e teoria delle scienze) fino al 1989 e ha insegnato anche Logica, Storia della filosofia moderna e contemporanea e Sociologia. Nel 2005 l'Università Ca' Foscari di Venezia lo ha proclamato Professore emerito. Attualmente insegna presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È accademico dei Lincei. Da alcuni decenni collabora con il Corriere della sera.
[modifica] Pensiero
Severino sostiene che la storia della filosofia occidentale è la storia dell'oblio del senso dell'essere. Ritornare all'autentico senso dell'essere significa, a partire dall'analisi di Parmenide, ma anche superandolo, comprendere come ogni essente, (cioè ogni cosa che è, ogni casa, albero, pensiero, emozione ecc.), proprio in quanto essente, è. "Essere" significa "non essere un nulla", per cui dire che "questa casa è" significa dire che questa casa non è un nulla. Più in generale, possiamo dire che ogni essente è identico a sé e non è altro da sé, perciò non è nemmeno quel particolare altro da sé che è il suo essere un nulla. Ogni essente è eterno e non può in alcun caso diventare un nulla. L'Occidente (termine con cui Severino riassume l'intero pensiero occidentale, sia filosofico che scientifico), fondandosi su una erronea interpretazione del divenire delle cose, sostiene che l'essente diviene e che tale divenire implichi l'annullamento dell'ente (a volte questa interpretazione è cosciente, più spesso è inconsapevolmente assunta). In una formula estremamente semplificatoria: "La legna diviene cenere, ma, quando la legna è cenere, della legna ormai non ne è più nulla". L'identificazione dell'essente con il suo altro e l'identificazione dell'essente con il nulla (il nichilismo) resta, per così dire, "l'inconscio dell'Occidente", mentre l'Occidente mostra sé stesso in forma rovesciata, cioè come affermazione del principio di non contraddizione o principio di identità, in base al quale ogni essente è sé stesso e si oppone al suo altro.
[modifica] Scritti principali
- La struttura originaria, Brescia, La Scuola, 1958. Nuova edizione, con modifiche e una Introduzione 1979, Milano, Adelphi, 1981].
- Per un rinnovamento nella interpretazione della filosofia fichtiana, Brescia, La Scuola, 1960.
- Ritornare a Parmenide, in «Rivista di filosofia neoscolastica», LVI [1964], n. 2, pp. 137-175; poi in Essenza del nichilismo, Brescia, Paideia, 1972, pp. 13-66; nuova edizione ampliata, Milano, Adelphi, 1982, pp. 19-61.
- Essenza del nichilismo. Saggi, Brescia, Paideia, 1972; seconda edizione ampliata, Milano, Adelphi, 1982.
- Gli abitatori del tempo. Cristianesimo, marxismo, tecnica, Roma, Armando, 1978; nuova edizione ampliata, ivi, 1981.
- Téchne. Le radici della violenza, Milano, Rusconi, 1979; seconda edizione, ivi, 1988; nuova edizione ampliata, Milano, Rizzoli, 2002.
- Destino della necessità. Katà tò chreòn, Milano, Adelphi, 1980; nuova edizione, senza modifiche sostanziali, ivi, 1999.
- Il parricidio mancato, Milano, Adelphi, 1985
- Traduzione e interpretazione dell’«Orestea» di Eschilo, Milano, Rizzoli, 1985.
- La tendenza fondamentale del nostro tempo, Milano, Adelphi, 1988.
- Il giogo. Alle origini della ragione: Eschilo, Milano, Adelphi, 1989.
- Il nulla e la poesia. Alla fine dell’età della tecnica: Leopardi, Milano, Rizzoli, 1990.
- Oltre il linguaggio, Milano, Adelphi, 1992.
- Il declino del capitalismo, Milano, Rizzoli, 1993.
- Pensieri sul Cristianesimo, Milano, Rizzoli, 1995.
- Tautótēs, Milano, Adelphi, 1995.
- La filosofia dai Greci al nostro tempo, Milano, Rizzoli, 1996.
- Cosa arcana e stupenda. L’Occidente e Leopardi, Milano, Rizzoli, 1998.
- Il destino della tecnica, Milano, Rizzoli, 1998.
- La buona fede, Milano, Rizzoli, 1999.
- L’anello del ritorno, Milano, Adelphi, 1999.
- Il mio scontro con la Chiesa, Milano, Rizzoli, 2001.
- La Gloria, Milano, Adelphi, 2001.
- Oltre l’uomo e oltre Dio, Genova, il melangolo, 2002
- Fondamento della contraddizione, Milano, Adelphi, 2005
- Nascere, e altri problemi della coscienza religiosa, Milano, Rizzoli, 2005
- La natura dell'embrione, Milano, Rizzoli, 2005
- Il nulla e la poesia, nuova ediz., Milano, Rizzoli, 2005
- La filosofia futura. Oltre il dominio del divenire, nuova ediz., Milano, Rizzoli, 2006
- Il muro di pietra. Sul tramonto della tradizione filosofica, Milano, Rizzoli, 2006
- Cosa arcana e stupenda. L'Occidente e Leopardi, nuova ediz., Milano, Rizzoli, 2006
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Emanuele Severino
[modifica] Collegamenti esterni
- Voce su Severino dell'Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche (RAI)
- Vita e opere di Emanuele Severino
- Rassegna stampa di e su Severino
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