Cimitero acattolico di Roma
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Il Cimitero acattolico di Roma (già Cimitero degli Inglesi o anche Cimitero dei protestanti) si trova nel quartiere di Testaccio, vicino Porta San Paolo, a lato della Piramide Cestia, una piramide di stile egizio su scala ridotta costruita nel 30 a.C. come tomba ed integrata successivamente in una sezione delle Mura Aureliane che circondano il cimitero.
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[modifica] Storia
Siccome le regole della chiesa cattolica vietavano di seppellire in terra consacrata i non cattolici - quindi protestanti, ebrei e ortodossi, nonché i suicidi e gli attori - questo tipo di persone erano "espulse" dalla comunità cristiana cittadina, dopo morte, seppellendole fuori dalle (o al margine estremo delle) mura.
Un cimitero dedicato agli attori, ad esempio, era fuori Porta Pinciana, dove adesso corre via del Muro Torto; il cimitero degli ebrei invece era sulla collina dell'Aventino di fronte al circo Massimo, dove ora è il roseto comunale.
La prima sepoltura nota è quella di uno studente di Oxford chiamato Langton, del 1738, ma il cimitero fu aperto ufficialmente (con editto della Segreteria di stato di Pio VII Chiaramonti), l'11 ottobre 1821. La decisione si era resa necessaria dato il numero sempre crescente di visitatori stranieri, in gran parte studenti, scrittori ed artisti, che nell'epoca del romanticismo e del neoclassicismo si recavano a Roma dall'Europa del Nord, con conseguente aumento dei non cattolici che morivano in città, come accadde al poeta inglese John Keats, in quello stesso anno.
Come indica il nome ufficiale, il Cimitero acattolico di Roma è il posto per l'ultimo riposo non solo dei protestanti, ma dei non-cattolici in generale; è riservato però a quelli stranieri, senza distinzione di nazionalità. Col tempo, vi sono stati sepolti anche intellettuali italiani che rappresentavano in qualche modo una cultura alternativa, "straniera" rispetto a quella dominante, primo tra tutti Antonio Gramsci, al quale Pier Paolo Pasolini ha dedicato il poema Le ceneri di Gramsci, ambientato appunto in questo cimitero.
I grandi, centenari cipressi, il prato verde che circonda parte delle tombe, la bianca piramide che svetta dietro la recinzione di mura romane, insieme ai gatti che prendono il sole e passeggiano indisturbati tra le lapidi redatte in tutte le lingue del mondo, conferiscono a questo piccolo cimitero uno stile inimitabile.
Attualmente la custodia e la gestione del cimitero è affidata alle rappresentanze straniere in Italia. Dato lo spazio esiguo a disposizione, e per mantenere intatto il carattere del luogo, solo eccezionalmente viene concessa la sepoltura a italiani illustri che, sia per la qualità della loro opera che per le circostanze della vita, siano stati in qualche modo "stranieri" nel proprio paese.
[modifica] Personaggi famosi sepolti nel cimitero
[modifica] John Keats
Le tombe più famose sono quelle dei poeti inglesi John Keats (1795-1821) e Percy Bysshe Shelley (1792-1822). Keats morì a Roma di tubercolosi. Il suo epitaffio, che non lo cita per nome, è dai suoi amici Joseph Severn e Charles Brown:
La frase significa: «Questa tomba contiene i resti mortali di un GIOVANE POETA INGLESE che, sul letto di morte, nell’amarezza del suo cuore, di fronte al potere maligno dei suoi nemici, volle che fossero incise queste parole sulla sua lapide: “Qui giace uno il cui nome fu scritto sull’acqua”».
[modifica] Percy Shelley
Shelley annegò nell'affondamento del suo vascello al largo della costa tirrenica fra Portovenere e la Toscana e fu cremato sulla spiaggia vicino a Viareggio, là dove le onde avevano spinto il suo corpo. Le sue ceneri furono sepolte nel cimitero protestante; il suo cuore, che il suo amico Edward John Trelawny aveva strappato dalle fiamme, fu conservato dalla sua vedova, Mary Shelley, fino alla sua morte e fu sepolto con lei nel Bournemouth.
[modifica] William Story
Un'altra sepoltura degna di nota è quella dello scultore americano William Wetmore Story (1819-1895). Sopra la sepoltura vera e propria vi è infatti una celebre scultura in marmo e pietra ad opera di Story stesso raffigurante un angelo disteso sul sepolcro, gemente. Tale scultura è chiamata Angelo del Dolore, in quanto rappresenta proprio il dolore provocato dalla morte. Una caratteristica che colpisce l'osservatore è il realismo impressionante della scultura, mollemente abbandonata nella disperazione. La bellezza di questa scultura ha fatto sì che nel mondo ne esistano numerose copie.
[modifica] Sepolture notevoli
Altre sepolture notevoli includono:
- Hendrik Andersen (1872-1940), scultore, amico e amante di Henry James.
- Dario Bellezza, poeta italiano.
- Karl Briullov (1799-1852), grande pittore russo
- Gregory Corso (1930-2001), poeta americano della beat generation
- Luce d'Eramo (1925-2001), scrittrice italiana
- Carlo Emilio Gadda (1893-1973), scrittore italiano
- August von Goethe (1789-1830), figlio di Johann Wolfgang von Goethe; il suo monumento include un medaglione di Bertel Thorvaldsen
- Antonio Gramsci (1891-1937), filosofo Italiano, segretario del Partito Comunista Italiano
- Richard Saltonstall Greenough (1819-1904), scultore americano
- Wilhelm von Humboldt (1794-1803), figlio del diplomatico e linguista tedesco Wilhelm von Humboldt
- Belinda Lee (1935-1961), attrice cinematografica inglese
- Hans von Marées (1837-1887), pittore tedesco
- Malwida von Meysenbug (1816-1903), scrittrice tedesca, amica di Wagner, di Nietzsche, di Lou von Salomé, di Romain Rolland
- Axel Munthe (1857-1949), medico e scrittore svedese
- Thomas Jefferson Page (1808-1899), comandante della spedizione della marina degli Stati Uniti nel Rio de la Plata
- Amelia Rosselli (1930-1996), poetessa italiana, figlia dell'esule antifascista Carlo Rosselli
- Gottfried Semper (1803-1879), architetto tedesco
- Joseph Severn (1793-1879), pittore inglese, console a Roma ed amico di John Keats, accanto al quale è sepolto
- Franklyn Simmons (1839-1913), scultore e pittore americano
- William Wetmore Story (1819-1895), scultore americano, sepolto accanto alla moglie sotto il proprio lavoro Angel of Grief (Angelo del Dolore)
- John Addington Symonds (1840-1893), poeta e critico inglese
- Lady Temple (morta nel 1809), moglie di Sir Grenville Temple, 9° baronetto
- Edward John Trelawny (1792-1881), autore inglese, amico di Percy Bysshe Shelley, accanto alle cui ceneri è sepolto
- Wilhelm Friedrich Waiblinger (1804-1830), poeta tedesco e biografo di Friedrich Hölderlin
[modifica] Altri progetti
- Commons contiene file multimediali su Cimitero Acattolico (Roma)
[modifica] Collegamenti esterni
- Catalogo delle pietre tombale e delle iscrizioni
- Il sito del Cimitero
- The Mirror of Literature, Amusement, and Instruction Volume 10, No. 285, December 1, 1827, Project Gutenberg E-text che contiene un articolo intitolato "Protestant Burial-Ground At Rome".
- Guida ai personaggi GLBT della nostra cultura sepolti nel cimitero acattolico di Roma, di Massimo Consoli.