Porta San Paolo
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La Porta San Paolo è una delle porte meridionali delle Mura aureliane a Roma. Corrisponde alla Porta Ostiensis, la porta da cui iniziava, e tuttora inizia, la Via Ostiense la via che da Roma conduce ad Ostia. È tra le meglio conservate.
La porta è fiancheggiata da due torrette cilindriche ed ha due entrate, che sono state coperte da una seconda porta ad un solo fornice, costruita davanti alle prime da Belisario (530-540).
La struttura è dovuta a Massenzio, nel IV secolo, ma le due torrette sono state rinforzate da Onorio.
Con la perdita d'importanza di Ostia la porta ebbe il nuovo nome di Porta San Paolo, perché era l'uscita di Roma che conduceva alla Basilica di San Paolo fuori le mura.
Nel 549, Roma era sotto assedio, e gli Ostrogoti di Totila riuscirono a penetrare nella città tramite questa porta a causa del tradimento della guarnigione di Isauri.
La porta fu isolata dalle Mura Aureliane negli anni 20 ed in seguito, a causa di un bombardamento durante la seconda guerra mondiale andò distrutto anche parte delle mura che la collegavano alla piramide Cestia. Il 10 settembre 1943, due giorni dopo l'annuncio dell'armistizio tra l'Italia e gli Alleati, truppe Italiane e civili, tra cui molte donne, cercarono di impedire l'occupazione nazista di Roma con 570 morti.
All'interno è possibile visitare il Museo della via Ostiense.
Accanto ci sono la Piramide Cestia ed il Cimitero acattolico, noto come "Cimitero degli Inglesi".
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Informazioni, compresa una fotografia
- La Porta nel sito "Roma segreta