Sommariva Perno
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 Sommariva Perno |
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| Stato: |  Italia |
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| Regione: |  Piemonte |
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| Provincia: |  Cuneo |
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| Coordinate: |
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| Altitudine: | 389 m s.l.m. | ||
| Superficie: | 17,39 km² | ||
| Abitanti: |
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| Densità: | 154 ab./km² | ||
| Frazioni: | Valle Rossi, San Giuseppe, Villa | ||
| Comuni contigui: | Baldissero d'Alba, Corneliano d'Alba, Monticello d'Alba, Pocapaglia, Sanfrè, Sommariva del Bosco | ||
| CAP: | 12040 | ||
| Pref. tel: | 0172 | ||
| Codice ISTAT: | 004223 | ||
| Codice catasto: | |||
| Nome abitanti: | sommarivesi | ||
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| Sito istituzionale | |||
Sommariva Perno è un comune di 2.800 abitanti della provincia di Cuneo.
[modifica] Storia
Città importante per la sua posizione strategica sul crocevia di importanti strade, Sommariva Perno fu sovente sotto il controllo di città come Alba o Asti. Intorno al centro del paese, sulle principali strade, sorgevano altri quattro paesi dei quali, al giorno d'oggi, non rimane più nulla. Di essi, a parte qualche scheletro ritrovato, rimane soltanto la chiesa detta della Madonna di Tavoleto, il cui nome è da ricondursi al vecchio insediamento di Thevoletum.
Tra il XIV e il XV secolo il paese diventa libero comune. Dopo alterne vicende che videro la cittadina passare dai Savoia ai comuni di Asti ed Alba, nel 1621 il marchese Conreno Roero lascerà nel suo testamento il comune di Sommariva ai Savoia.
Ma la vera storia del paese ruota intorno al suo castello, acquistato da Vittorio Emanuele II di Savoia per ospitare la contessa Rosa Vercellana o, come viene più comunemente chiamata, la Bela Rosin.
La contessa arriva nel 1859 nel castello, riedificato per volontà reale e fatto diventare un austero palazzone ottocentesco. L'edificio, già citato dal 1153, era il vero cuore del piccolo paese. In questo palazzo, che il re visiterà più volte, si scriveranno importanti pagine del Risorgimento italiano.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti 
[modifica] Curiosità
- Il nome Sommariva sembrerebbe derivare da "Summaripae", (alla sommità della riva, della collina). Il "Perno" potrebbe essere una contrazione di "Paternum", nome assai frequente nei lasciti e nei testamenti, ma molti storici sono incerti sul toponimo. Secondo altri, il nome deriverebbe dal celtico "pad-ern" (eremo dei pini).
- A Sommariva Perno è conservato il testo originale, datato 1859, del re Vittorio Emanuele II con il celebre Grido di Dolore
