Scala (SA)
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Scala | |||
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Immagine:Scala-Stemma.gif | |||
Stato: | Italia | ||
Regione: | Campania | ||
Provincia: | Salerno | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | m s.l.m. | ||
Superficie: | 13 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 115 ab./km² | ||
Frazioni: | San Pietro, Santa Caterina, Campidoglio, Minuta, Pontone | ||
Comuni contigui: | Agerola (NA), Amalfi, Atrani, Gragnano (NA), Pimonte (NA), Ravello | ||
CAP: | 84010 | ||
Pref. tel: | 089 | ||
Codice ISTAT: | 065138 | ||
Codice catasto: | I486 | ||
Nome abitanti: | scalesi | ||
Santo patrono: | San Lorenzo | ||
Giorno festivo: | 10 agosto | ||
Sito istituzionale |
Scala è un comune di 1.498 abitanti in provincia di Salerno, e fa parte della Costiera Amalfitana.
Indice |
[modifica] Economia
capitolo senza testo (sezione da scrivere)
[modifica] Storia
Un'altura posta a circa 400 metri sul mare è il roccioso sito su cui fu edificata, con chiaro intento strategico, la cittadina di Scala. Secondo un'antica cronaca essa sarebbe stata fondata nel IV secolo da naufraghi romani diretti verso Costantinopoli. La notizia è tuttavia storicamente indimostrata.[2] Certa è invece la funzione che i contrapposti altopiani di Scala e Ravello ebbero nel Medioevo: essi furono infatti i principali baluardi fortificati del territorio amalfitano. Un antico documento di Carlo D' Angiò rende nota l'esistenza di due castelli nel territorio scalese: il primo, del quale restano tracce su una vetta ad oltre 1000 metri di altezza, era denominato castrum Scalae Maioris, e l'altro, i cui resti sono ancora visibili nella frazione chiamata Pontone, era detto castrum Scalellae. Quando però, l'autonomia del ducato amalfitano volse fatalmente al tramonto, l'imponente fortificazione di Scala non poté evitare una serie di devastazioni: il saccheggio e l'incendio da parte del normanno Roberto il Guiscardo nel 1703; la feroce distruzione inflitta dai Pisani circa sessanta anni più tardi; l'irruzione delle armate di Ottone di Brunswick nel 1210 e quella attuata dai ribelli dei Vespri.
Scala però, non si distinse soltanto in episodi bellici ma, prendendo parte attiva alle vicende della repubblica marinara e si rese protagonista anche nel commercio e nell'artigianato. Gli scalesi avevano stabilito sin dall' XI secolo a Napoli una vera e propria colonia commerciale con una chiesa ubicata nei pressi di Porta Nolana.
[modifica] Struttura e Monumenti
La struttura del paese, tipicamente medievale,è a borghi decentrati; in senso nord/sud: S.Caterina, Campoleone, Campidoglio, Scala, Minuta e Pontone. Presso S.Caterina si può osservare la porta urbana e le cappelle di S.Paolo e S. Maria della Porta oltre all'omonima chiesa di Santa Caterina realizzata in materiali di spoglio e avente pianta tipica a tre navate; a Campoleone vi si puo trovare la chiesa di S. Pietro che conserva fattezze di gusto angioino; presso Campidoglio è e sita la chiesa di S.Giovanni Battista dell'Acqua con il caratteristico campanile in stile moresco; nel nucleo di Scala vi si trova il duomo, che, pur trasformato in età barocca, ha conservato la cripta medievale, il sepolcro angioino di Marinella Rufolo, una preziosa mitra vescovile del XIII secolo ed un crocifisso ligneo dello stesso periodo; a Minuta la chiesa romanica dell'Annunziata ripropone spunti paleocristiani; presso Pontone sono situate le varie chiese di S.Filippo Neri, S. Giovanni Battista e S. Maria del Carmine. Vari sono anche gli edifici civili che offrono interessanti spunti per la conoscenza dell'architettura medievale in Costiera Amalfitana come la casa della nobile famiglia Sasso (di cui il maggiore esponente della famiglia fu Frà Gerardo Sasso, fondatore dell'ordine degli Ospedalieri) o quella dei Mansi-D'Amelio, Bonito e Campanile.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
)
[modifica] Cosa da vedere
Nel centro di Scala il Duomo ed il palazzo vescovile, con il suo maiolicato, mentre nelle frazioni di Minuta la chiesa di S. Maria Annunziata fondata nel IX secolo ed in Pontone, la chiesa di San Giovanni ed i resti della Basilica di S.Eustachio.
[modifica] Curiosità
- luogo di fondazione della Congregazione del Santissimo Redentore.