Chignolo Po
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Chignolo Po | |||
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Immagine:Chignolo Po-Stemma.png | |||
Stato: | Italia | ||
Regione: | Lombardia | ||
Provincia: | Pavia | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | m s.l.m. | ||
Superficie: | 23 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 139,8 ab./km² | ||
Frazioni: | Alberone, Lambrinia, Bosco | ||
Comuni contigui: | Badia Pavese, Miradolo Terme, Monticelli Pavese, Orio Litta (LO), Rottofreno (PC), San Colombano al Lambro (MI), Santa Cristina e Bissone | ||
CAP: | 27013 | ||
Pref. tel: | 0382 | ||
Codice ISTAT: | 018048 | ||
Codice catasto: | C637 | ||
Nome abitanti: | chignolesi | ||
Sito istituzionale |
Chignolo Po è un comune di 3.231 abitanti della provincia di Pavia ed è composto, oltre che dal capoluogo, anche dalle frazioni Lambrinia, Alberone e Bosco; si trova presso la foce del fiume Lambro nel Po e dista una trentina di chilometri dalle città capoluogo di Provincia Pavia, Lodi e Piacenza.
Indice |
[modifica] Storia
Il nome Chignolo deriva dal latino Cuncolus ad Padum, Cuniolus e dal lombardo Chignoeu dovuto alla particolare conformazione di questo borgo. Esso si snoda, infatti, su una striscia di terra rialzata tra i fiumi Lambro ed il Po che nei tempi antichi (ancora nel 1400) lambivano il maestoso castello dei Federici, detti Todeschini, passato poi per matrimonio (1527) ai Cusani Visconti, dal 1621 Marchesi di Chignolo.
Fu il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, nel 1466, a rettificare il corso del fiume; lavori durati ben 10 anni che permisero di garantire un territorio più vasto, più fertile e più sicuro dalle inondazioni. L'antico letto del Po, nella vasta ansa, divenne Mortizza il cui colatore più grande è il Reale.
Dalle tradizioni e, soprattutto dal ritrovamento di reperti archeologici, si pensa che sul suo territorio si fosse stabilita una popolazione sin dall'età della pietra, sicuramente sin dall'età pre-romana quando divenne centro fortificato lungo il percorso della strada Romea, chiamata poi nel Medioevo, Strada Regina; pertanto luogo il passaggio e di sosta dei pellegrini della Via Francigena.
Nel IX° secolo, Chignolo fu concesso in beneficio da re Berengario ai monaci Benedettini di Santa Cristina, il vicino monastero di fondazione Longobarda, che scelse come feudatari stabili la famiglia milanese dei Pusterla. Dopo lunghe contese tra questi ultimi ed i Visconti, il feudo passò infine, dal 1486, alla nobile famiglia Cusani che conservò il patronato sino al 1936.
Nel 1936 al comune di Chignolo fu unito il soppresso comune di Cantonale, già nel Lodigiano. L'attuale frazione Lambrinia si chiamava in precedenza Ca' Matta.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Curiosità
Il burattino Guignol
Tradizione, leggenda ed anche qualche fatto storico ci rimandano alla metà del XVI° secolo quando Francesco I di Francia invitava e reclutava tessitori Piemontesi e Lombardi (tanti provenienti dalla zona di Pavia) per impiantare e sviluppare in Francia fabbriche di lavorazione della seta il cui commercio si sviluppò specialmente a Lione.
Fra questi setaioli ci sarebbero anche stati nativi di Chignolo che hanno portato con sé qualche pupazzo con teste di legno che ha fatto poi rivivere in terra d'Oltralpe nelle baraccate e feste che si organizzavano, per combattere la noia, in baldoria dopo giornate di lavoro e di festa. Questi setaioli venivano chiamati dai Lionesi Les Chignoles.
L'inventore del Guignol, Laurent Mourguet, qualche secolo dopo (le prime rappresentazioni si ebbero a partire dal 1808) diede corpo e nome ad un personaggio che era già conosciuto nelle baracche lionesi.
Nel 1981 il comune di Chignolo decise di intitolare la sua più grande piazza proprio a Guignol; in quell'anno, infatti, si festeggiò il ritorno, da Lione, del burattinaio Guignol, accompagnato da una delegazione della Municipalità.
Nel 1959 vi è nato Gabriele Bongiorni, unico calciatore con i natali in questo paese che abbia mai giocato in serie A
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Antonio Bonati dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0382 76001
Email del comune: info@comune.chignolopo.pv.it