Albaredo Arnaboldi
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Albaredo Arnaboldi | |||
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Immagine:Albaredo Arnaboldi-Stemma.png | |||
Stato: | Italia | ||
Regione: | Lombardia | ||
Provincia: | Pavia | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 62 m s.l.m. | ||
Superficie: | 9,22 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 23 ab./km² | ||
Frazioni: | Baselica, Lago de' Porci, Moranda | ||
Comuni contigui: | Barbianello, Belgioioso, Broni, Campospinoso, Casanova Lonati, Linarolo, Mezzanino, San Cipriano Po | ||
CAP: | 27040 | ||
Pref. tel: | 0385 | ||
Codice ISTAT: | 018002 | ||
Codice catasto: | A134 | ||
Nome abitanti: | albaredesi | ||
Santo patrono: | Sant'Andrea Apostolo | ||
Albaredo Arnaboldi è un comune di 205 abitanti della provincia di Pavia. Si trova nella pianura dell'Oltrepò Pavese, a breve distanza dalla riva destra del Po, tra le confluenze dei torrenti Versa e Scuropasso. L'abitato di Albaredo è composto da due nuclei, di cui il principale, Casenuove, è incluso nel comune di Campospinoso, mentre nel comune di Albaredo Arnaboldi si trova il nucleo minore, detto Casebasse. Tra i due nuclei si trova il palazzo Arnaboldi.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Giovanni Carvani dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0385 277523
Email del comune: non disponibile
[modifica] Storia
La storia di Albaredo appare molto complessa a causa delle variazioni del corso del Po. Il luogo è noto fin dal 973, quando vi aveva dei beni il monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia. Fino al XVI secolo si trovava più a nord, ma comunque nell'Oltrepò, dato che il Po stesso correva più a nord. A una data imprecisata, nel XVII secolo, il fiume si spostò più a sud, dividendo le terre di Albaredo, che a questo punto appare diviso in due: il vecchio sito, destinato a rapida decadenza, era ora a nord del fiume, e nel 1751 risulta inserito nella Campagna Sottana pavese; un nuovo paese, sorto al limite meridionale del vecchio territorio comunale, era detto Albaredo dell'Ardino, e restava nell'Oltrepò. Quest'ultimo è divenuto il paese attuale. Probabilmente Albaredo apparteneva nel medioevo ai Sannazzaro del ramo dei signori di Cigognola; certo è che rimase sempre unito al feudo di Cigognola (nonostanza la distanza tra i due centri, i cui territori non sono contigui) nei successivi passaggi ai Visconti Scaramuzza, ai D'Adda e ai Barbiano di Belgioioso.
In epoca napoleonica al comune di Albaredo furono uniti i soppressi comuni di Baselica e di Lago de Porci.
- Basélica, noto fin dal XII secolo, ebbe una grande importanza dal punto di vista ecclesiastico, essendo la maggiore pieve della diocesi di Pavia nell'Oltrepò, da cui dipendeva anche Stradella. Era detto anche Baselica Stefanone. Era compreso nel feudo di Broni, tenuto dai Beccaria fino al 1536 e successivamente dagli Arrigoni di Milano fino alla fine del feudalesimo 1797.
- Lago de Porci era un antico possesso del priorato cluniacense di San Maiolo di Pavia, così come San Re (Barbianello), e anch'esso fece parte della dotazione iniziale del Collegio Borromeo di Pavia. Apparteneva anch'esso al feudo di Broni.
Il territorio di Albaredo apparteneva quasi per intero ai suoi feudatari, e dopo l'abolizione del feudalesimo l'immensa tenuta fu acquistata dall'avvocato Pompeo Gazzaniga e giunse per eredità agli Arnaboldi-Gazzaniga; nel 1863 questi unirono il loro cognome al nome del comune.
Nel 1928 il comune di Albaredo Arnaboldi fu soppresso e insieme a Campospinoso formò il comune di Campospinoso Albaredo; nel 1948 fu ricostituito. Tra il 1942 e il 1961 venne rettificato il confine con Belgioioso.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti