Studiolo di Francesco I
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Lo Studiolo è uno degli ambienti più famosi di Palazzo Vecchio a Firenze.
Si tratta di un piccolo ambiente comunicante con il Salone dei Cinquecento, interamente coperto da pannelli lignei decorati con pitture. Aprendo questi pannelli si rivelano armadi, una finestrella e una porta che porta ad altre due stanzette segrete dette del Tesoro.
Fu fatto realizzare dal granduca Francesco I de' Medici, che qui coltivava i suoi interessi in solitudine, tra i quali le scienze, le arti di trasformazione della materia e l'alchimia. Le pitture infatti sono dedicate a vari temi legati soprattutto alle attività umane e a miti legati al mondo alchemico ed occulto.
Nell'agosto del 1570 Vincenzo Borghini, intellettuale della corte medicea, dettava infatti al Vasari il programma di decorazione di una stanza di Palazzo Vecchio, adiacente anche alla camera da letto di Francesco I.
Fu quindi completato tra il 1570 e il 1572 da un gruppo di artisti supervisionati da Giorgio Vasari e dal suo discepolo Giovanni Battista Adriani.
Non molto tempo la scomparsa del granduca (1587) fu però smantellato nel 1590, ma venne in seguito parzialmente ricostruito come capriccio rinascimentale.
Lo studiolo veniva usato come laboratorio, officina, wunderkammer e luogo dove ritirarsi in isolamento e solitudine. Le tele suggerivano i vari comparti del sapere, collegati ai piccoli oggetti preziosi che vi erano conservati nei relativi venti stipi, divisi logicamente.
Il programma decorativo è un capolavoro del periodo tardo manierista e vi lavorarono numerosi artisti dell'epoca, soprattutto alcuni noti per il loro stile calligrafico e minuzioso nel dipingere i minimi dettagli alla maniera fiamminga.
Al centro del soffitto un affresco con Prometeo che riceve i gioielli dalla natura era il punto di partenza per tutto il ciclo decirativo.
[modifica] Artisti
Contribuirono alla decorazione dello studiolo:
- Francesco Morandini detto il Poppi e Jacopo Zucchi per il soffitto
- Giorgio Vasari
- Alessandro Allori (I pescatori di perle)
- Giovanni Battista Naldini
- Girolamo Macchietti (Medea e Giasone)
- Jacopo Zucchi
- Giovanni Stradano (Il laboratorio alchemico)
- Alessandro Fei detto il Barbiere
- Santi di Tito (Le sorelle di Fetonte e Ercole e Iole)
- Maso da Sanfriano (Il volo di Icaro)
- Carlo Portelli
- Jacopo Coppi detto "il Meglio"
- Giovanni Maria Butteri
- Domenico Buti
- Niccolò Betti
- Francesco del Coscia
- Giovanni Fedini
- Sebastiano Marsili
- Andrea del Minga
- Bartolomeo Traballesi (Danae)
- Vittore Casini
- Mirabello Cavalori (Lavinia all'altare)
- Lorenzo Sciorina
- Giovanni Maria Butteri (La scoperta del vetro).
[modifica] Collegamenti esterni
Questa voce fa parte della serie Piazza della Signoria | |
---|---|
Palazzo Vecchio | Salone dei Cinquecento | Studiolo | Museo dei Ragazzi | Loggia dei Lanzi | Uffizi | Corridoio Vasariano | Tribunale della Mercanzia | Palazzo Uguccioni | Ex-chiesa di San Romolo | Ex-chiesa di San Pier Scheraggio
Statue: Fontana del Nettuno | David di Michelangelo | Ercole e Caco | Perseo di Cellini | Ratto delle Sabine | Statua equestre di Cosimo I | Marzocco | Giuditta e Oloferne Nelle immediate vicinanze: |
|
Visita il Portale di Firenze |
PORTALE · PROGETTO · I' BARRE Geografia: Firenze · Provincia · Frazioni della provincia · Quartieri · Quartieri storici · Piazze · Strade |
||
Progetto Firenze | CATEGORIE · ABBOZZI · VETRINA · IMMAGINI | Pagina discussione |