Remo Scappini
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Remo Scappini (Empoli, 1 febbraio 1908 - 1994), quadro e poi dirigente del PCI, esule a Parigi e Mosca durante il periodo fascista, fu poi dirigente della Resistenza a Torino e Genova. Fu eletto deputato nel 1948 e nel 1953, poi senatore nel 1958. Consigliere comunale ad Empoli per 15 anni, poi dall'85 a Genova, ha ricoperto anche importanti cariche nel PCI, nell'ANPI e nell'ANPPIA.
[modifica] Biografia
Nato da una umile famiglia, iniziò a lavorare a soli 10 anni, prima come garzone in varie botteghe e poi, non appena compiuti 14 anni, come operaio di vetreria.
Giovanissimo, nel 1923 (a 15 anni) entrò nella FGCI (Federazione Giovanile Comunisti Italiani)e nel 1926 (a 18 anni) - insieme alla fidanzata Rina Chiarini, che poi sarebbe diventata sua moglie - si iscrisse al PCI, (allora Partito Comunsita d'Italia), di cui fu nominato nel 1928 viceresponsabile per la Toscana.
Ricercato dalla polizia, si sottrasse all'arresto nell'ottobre del 1930, e nel dicembre riparò a Parigi. Pochi mesi dopo fu inviato a Mosca a studiare alla scuola leninista, per quasi due anni. Tornato a Parigi alla fine del 1932, fece parte dell'apparato centrale del partito.
Durante un viaggio clandestino in Italia, fu arrestato a Faenza nell'ottobre del 1933 e fu condannato a 22 anni di reclusione dal Tribunale Speciale per la difesa dello Stato.
Dopo nove anni di carcere scontati a Fossano e Civitavecchia, nell'ottobre 1942 fu liberato per l'amnistia del ventennale fascista. Il partito, allora retto saldamente da Pietro Secchia, lo mandò a dirigere la federazione provinciale di Torino, dove contribuì alla nascita dei Gruppi di azione patriottica (GAP) e poi, nel novembre del 1943, a Genova, dove dette un grosso contributo alla guerra di liberazione.
A conclusione dell'opera svolta a Genova, infatti, il 25 aprile 1945, in qualità di presidente del CLN della Liguria, dopo una trattativa a villa Migone (allora sede della Curia arcivescovile) ricevette nelle sue mani la resa del generale Gunther Meinhold, comandante delle truppe tedesche.
Nel luglio del 1945 Scappini si trasferì a Roma, richiamato alla Direzione Centrale del PCI: fu nominato membro del comitato centrale del partito in tutti i congressi dal 1945 al 1960; segretario della federazione di Pisa dal 1946, nel 1948 fu eletto deputato in quella circoscrizione.
Diventato successivamente (1950) segretario regionale in Puglia, fu rieletto deputato nel 1953, questa volta nella circoscrizione di Bari-Foggia.
Traferito di nuovo a Firenze nel 1957 come responsabile della commissione federale di controllo del partito, nel 1958 fu eletto senatore nel collegio Firenze III.
Per 15 anni è stato consigliere comunale a Empoli, sua città natale, e, dal 1985, consigliere comunale a Genova.
Scappini ha dato poi un grande contributo alle associazioni antifasciste ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) e ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti), di cui ha ricoperto incarichi importanti, in ambito toscano e nazionale.
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[modifica] Opere
- Ricordi della Resistenza (con Rina Chiarini), 1974
- I compagni di Firenze : memorie di lotta antifascista, 1922-1943, 1979
- Da Empoli a Genova (1945), 1981