Koinè
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La parola Koinè, dal greco "koinè diàlektos" (lingua comune), indicava, in origine, la lingua della corte e, in senso più esteso, della diplomazia e dei commerci, ossia quella lingua che consentiva alle varie popolazioni dell'area greca di colloquiare in una sorta di "esperanto" ante-litteram.
Con tale termine, nel corso dei secoli, si è poi voluto indicare qualsiasi linguaggio condiviso da culture e popoli diversi, predominante sulle varie lingue e forme dialettali di un'area più o meno estesa.
Così, agli albori della lingua italiana, si poteva parlare di una "koinè" letteraria intendendo la lingua comune usata dai letterati.