Inquinamento atmosferico
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Inquinamento atmosferico è un termine che indica tutti gli agenti fisici (particolati), chimici e biologici che modificano le caratteristiche naturali dell'atmosfera
Questo è uno dei problemi maggiormente sentiti dalle popolazioni dei grandi agglomerati urbani, di cui ci si è iniziati a preoccupare solamente negli ultimi 30 anni. Dagli anni '70 infatti sono state adottate delle politiche per la riduzione degli agenti chimici e di numerose altre sostanze particolari presenti nell'aria. Queste politiche per una maggior salvaguardia dell'ambiente hanno dato dei risultati per alcuni inquinanti come ad esempio il biossido di zolfo, il piombo e il monossido di carbonio; per altri come ad esempio il biossido di azoto, l'ozono e le PM10 non hanno portato i risultati sperati, dei quali si è scoperto solo recentemente la loro criticità per quanto riguarda la salute.
Indice |
[modifica] Definizione di inquinante atmosferico
- Fattore o sostanza che determina l'alterazione di una situazione stazionaria attraverso:
- modifica dei parametri fisici e/o chimici;
- variazione di rapporti quantitativi di sostanze già presenti;
- introduzione di composti estranei deleteri per la vita direttamente o indirettamente.
[modifica] Distinzione tra primario e secondario
- primario: la sua immissione nell'ambiente derivano da una sua emissione o produzione dal comparto; il monossido di carbonio è un esempio di inquinante primario, perché è un sottoprodotto della combustione
- secondario: la produzione avviene nel comparto stesso ovvero nell'ambiente ricevente, in seguito a trasformazioni; la formazione di ozono nello smog è un esempio di inquinante secondario.
[modifica] Principali inquinanti
Gli agenti contaminanti dell'aria possono essere suddivisi in particolati e gas
[modifica] Particolati
I particolati sono piccole particelle solide classificate in base alle loro dimensioni. Le particelle atmosferiche sono di solito misurate in PTS (Polveri Totali Sospese), PM10 (particelle con diametro aereodinamico minore di 10 micron, pericolose perché possono penetrare profondamente nel tratto respiratorio e raggiungere i polmoni), PM2,5 (particelle ancora più pericolose perché possono passare attraverso i filtri delle vie aeree respiratorie superiori, penetrare negli alveoli ed oltrepassare la barriera dei capillari entrando nel sangue). L'attenzione si sta ora focalizzando sull'impatto sulla salute di particelle ancora più piccole, le cosìdette nanopolveri, particelle ancora più piccole che tendono ad essere maggiormente tossiche di quelle di dimensioni maggiori e possono rimanere sospese come aerosol per periodi di tempo più lunghi.
[modifica] Contaminanti gassosi
Contaminanti gassosi importanti sono:
- Monossido di carbonio, (CO): emesso principalmente dai processi di combustione, particolarmente dagli scarichi di veicoli con motori a idrocarburi, a causa di una combusione incompleta. Le concentrazioni maggiori si trovano generalmente nei pressi delle strade. L'inalazione in grandi quantità può causare mal di testa, fatica e problemi respiratori. Il limite massimo previsto per legge in Italia è di 10 mg/m³ in una media di 8 ore (D.M. 02-04-2002). Sopra i 500 mg/m³ può essere letale.
- Anidride carbonica, (CO2): anche questo gas è emesso principalmente dai processi di combustione, particolarmente dagli scarichi di veicoli con motori a idrocarburi, escluso il metano. La concentrazione dell'anidride carbonica al di la di lievi variazioni stagionali si valuta che abbia subito un aumento, dal 1750 del 31%. Nel 2004 la concentrazione nell'atmosfera era di 379 ppm nell'era preindustriale di 280 ppm.
- Clorofluorocarburi, che distruggono lo strato di ozono della stratosfera.
- Idrocarburi: provengono dalla non combustione del traffico veicolare basato sul petrolio e i suoi derivati e dal fenomeno dell'evaporazione o sversamento.
- Piombo e altri metalli pesanti
- Ossidi di azoto (NOx): le emissioni sono principalmente nella forma di NO, che viene ossidato dall'ozono (O3) per formare il diossido d'azoto NO2). L'ossido di azoto è irritante per gli occhi ed il tratto respiratorio. L'inalazione può causare edema polmonare, inoltre può avere effetti sul sangue, causando formazione di metaemoglobina. I vari ossidi di azono reagiscono inoltre con gli idrocarburi nell'atmosfera per generare smog fotochimico. Infine può depositarsi in siti ecologicamente sensibili causando acidificazione ed eutrofizzazione.
- Biossido di zolfo generato dalla combustione di carburanti contenenti zolfo, principalmente nelle centrali elettriche e durante la fusione di metalli ed in altri processi industriali. Il biossido di zolfo causa le piogge acide
- Ozono l'ozono presente negli strati inferiori dell'atmosfera è un inquinante secondario formato da reazioni fotochimiche che coinvolgono gli ossidi di azoto e i composti organici volatili. Sebbene l'ozono presente negli strati superiori dell'atmosfera (stratosfera) aiuti a ridurre l'ammontare di radiazioni ultraviolette che raggiungono la superficie terrestre quello presente nella bassa atmosfera è un gas irritante e può causare problemi alla respirazione.
- Composti organici volatili (spesso abbreviati in VOC, Volatile organic compounds) includono diversi composti chimici organici, tra cui il Benzene (C6H6). Provengono da vernici, solventi, prodotti per la pulizia e da alcuni carburanti (benzina e gas naturale). Il benzene è un carcinogeno, mentre altri sono tra le cause dell'effetto serra.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto sull'Inquinamento Atmosferico
- Dati sulla qualità dell'aria in Italia sul sito dell'APAT
- Non solo aria
- Sistema Piemonte
- Arpa Lombardia
- Arpa Emilia Romagna
- Arpa Veneto
- (FR) air parif
- (EN) London air
- WWF
- Articolo dell'Ottobre 2006 su danni da polveri super sottili (Corriere della Sera)
- Studio sull'inquinamento atmosferico da polveri super sottili(nanopolveri) del Dr.Stefano Montanari