Impruneta
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Impruneta | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Toscana | ||
Provincia: | Firenze | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 275 m s.l.m. | ||
Superficie: | 48 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 304 ab./km² | ||
Frazioni: | Bagnolo, Quintole, Le Rose, Pozzolatico, Mezzomonte, Baruffi, Tavarnuzze | ||
Comuni contigui: | Bagno a Ripoli, Firenze, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci | ||
CAP: | 50023 | ||
Pref. tel: | 055 | ||
Codice ISTAT: | 048022 | ||
Codice catasto: | E291 | ||
Nome abitanti: | imprunetini | ||
Santo patrono: | San Luca evangelista | ||
Giorno festivo: | 18 ottobre | ||
Sito istituzionale |
Impruneta è un comune di 14.610 abitanti della provincia di Firenze celebre soprattutto per l'industria della terracotta, per la tradizionale Fiera di S.Luca che si svolge ogni anno alla metà di ottobre, e per la Festa dell'Uva che si svolge ogni ultima domenica di settembre.
Indice |
[modifica] Santuario di Santa Maria
Tutta la storia del paese è legata a questo santuario. Probabilmente in epoca etrusca (VI secolo AC) sul luogo era presente un santuario legato ad una divinità salutare. In epoca alto-medievale nasce l'attuale basilica (1060 circa), in seguito al ritrovamento della sacra immagine della Madonna oggi conservata nel santuario (vedi sotto). L'edificazione del santuario fece anche nascere un gran movimento di pellegrini con conseguente sviluppo di un mercatale. Questo portò allo sviluppo di tutto l'abitato di Impruneta. A testimonianza di questi eventi sono rimasti i Loggiati del Pellegrino, situati a lato della basilica, e, come evento connotativo tradizionale, la Fiera di S. Luca, rimasta per secoli una delle più importanti fiere di bestiame della Toscana, raffigurata in una famosa incisione di Jacques Callot.
La Basilica è stata bombardata durante la seconda guerra mondiale e molte delle decorazioni che si potevano vedere all'inizio del secolo scorso (particolarmente il soffitto) sono andate perdute o sono ancora in corso di restauro. La facciata è preceduta da un portico di Gherardo Silvani del 1634, costruito dai fiorentini in ringraziamento ad un intervento della Madonna che avrebbe debellato la peste, e dalla torre campanaria (XIII secolo). L'interno ad una navata conserva opere di notevole pregio tra cui una Natività del Passignano e una Vocazione di S.Pietro dell'Empoli. Di fianco al presbiterio due edicole di Michelozzo e decorate da Luca della Robbia conservano le reliquie della Vera Croce, quella di destra, e l'immagine della Madonna (spesso velata), quella di sinistra, che la tradizione assegna a S.Luca Evangelista, patrono del paese. In controfacciata ha ripreso il suo posto, da pochi anni, la ricca Cantoria del XVIII sec. che ospitava l'organo del XVI sec.
Secondo la leggenda, il dipinto fu ritrovato in un campo sito sul monte oggi noto come Monte delle Sante Marie. Tale doveva essere in origine il luogo scelto per l'edificazione del santuario. In realtà, stando alla leggenda, tutti i tentativi di costruzione della chiesa venivano vanificati da crolli improvvisi. Si decise quindi di far decidere alla Madonna stessa dove far costruire il suo santuatio. Quindi il dipinto fu posto su un carro trainato da due buoi senza conducente. Gli animali furono fatti partire dalla cima di detto monte e dove si fermarono fu deciso di costruire il santuario.
La Madonna di Impruneta fu molto cara ai fiorentini e sono documentate molte traslazioni dell'immagine a firenze fin dal 1400. Addirittura, nel 1711, fu proclamata compatrona della città di Firenze e dell’arcidiocesi, nonché liberatrice della Toscana dai flagelli che l’avevano colpita. L'immagine è stata restaurata pesantemente, (in pratica ridipinta) da Ignazio Hugford nel 1758. Notevoli anche i chiostri e l'annesso Museo del tesoro di Santa Maria.
[modifica] Altri monumenti
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Ida Beneforti Gigli dal 25/05/2003
Centralino del comune: 055 203641
Email del comune: urp@comune.impruneta.fi.it
- Classificazione climatica: zona E, 2186 GR/G
[modifica] Eventi
La festa dell'uva si svolge l'ultima domenica di settembre. Nata nel 1926, richiama spettatori da tutta la Toscana. I quattro rioni in cui è diviso il comune (Sante Marie, Le Fornaci, Pallò e S. Antonio) presentano dei carri con i quali vengono celebrati la vendemmia, l'uva ed il vino. Molto alto è il numero dei figuranti impegnati nelle coreografie che accompagnano le complesse macchine sceniche.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Collegamento esterni
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