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Images and Words - Wikipedia

Images and Words

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Images and Words
Artista Dream Theater
Tipo album Studio
Pubblicazione 7 luglio 1992
Durata 57 min 07 sec
Dischi 1
Tracce 8
Genere Progressive metal
Etichetta ATCO
Produttore David Prater
Registrazione Bear Track Studio, Suffer, fra il l'ottobre ed il dicembre 2001 (registrazione addizionale al The Hit Factory, New York.
Note L'album è stato ristampato in edizione limitata del 2002.

Mixaggio: David Prater e Doug Oberkircher Fotografia: Dan Muro

Premi
Dischi di platino
Dischi d'oro 1
Dream Theater - cronologia
Album precedente
When Dream and Day Unite (1989)
Album successivo
Live at the Marquee (1993)
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica


Images and Words è il secondo album in studio dei Dream Theater, pubblicato nel 1992.


Indice

[modifica] Il disco

Rappresenta uno dei dischi più amati dagli appassionati del gruppo, considerato come uno dei loro momenti di massima ispirazione. È anche il primo album al quale partecipa come cantante James LaBrie, andando a sostituire il precedente Charlie Dominici. Ciò si concretizza nel complesso brano Metropolis - Part I, "The Miracle And The Sleeper", nelle romantiche e toccanti Another Day e Wait for Sleep, nella potente Pull Me Under e Surrounded dove James LaBrie dà sfoggio di grande abilità vocale.

Da questo disco sono stati realizzati i videoclip di Pull Me Under, Another Day e Take The Time, visibili nel Dvd/Vhs Live In Tokyo. Solo Another Day non ha subito modifiche nel passaggio televisivo, mentre le altre due canzoni sono state tagliate in diversi punti per limitarne la lunghezza. Nonostante Another Day fosse ritenuto il brano più adatto per ricavarne un video ad alta rotazione,Mtv non ha mai prestato particolare attenzione a questo clip; al contrario Pull Me Under ha ricevuto un discreto numero di passaggi televisivi.

Le canzoni dell'album, diventate dei classici del repertorio del gruppo e puntualmente riproposte in sede live, sono tutte di alto livello, sia sotto il profilo melodico che tecnico: "Pull me Under", la più aggressiva dell'album, presenta potenti accelerazioni ritmiche ed un ritornello memorabile, studiato in ogni dettaglio; il testo. composto dal genio di Kevin Moore, parla della morte ispirandosi notevolmente ad Amleto di shakespeare. Proprio per simulare l'arrivo improvviso della morte, la traccia si interrompe bruscamente.

"Another Day", ballad molto struggente e di elevata caratura, è caratterizzata da pregevoli melodie ed inusuali partiture di Sax che danno un certo tocco jazzistico al brano; il tutto condito con un meraviglioso assolo di Petrucci. Il testo parla del padre di John Petrucci e della sua lotta contro il cancro a cui purtroppo non sopravviverà; alla sua scomparsa sarà dedicata Take Away My Pain, inclusa in Falling Into Infinity

"Take the Time" è una canzone dallo schema libero e di lunga durata, che presenta diversi elementi tipici del Progressive Metal, elementi che verranno ripresi da numerosi gruppi nati negli anni successivi; è l'unica canzone del gruppo il cui testo è stato scritto da tutti i componenti separatamente, senza un argomento preciso. Ad un certo punto compare un sample in italiano preso dal film Nuovo Cinema Paradiso che dice "ora che ho perso la vista ci vedo di più". Nel libretto e nel videoclip, la frase però è riportata in modo sbagliato.Questa frase si rivolge ad un familiare della band che perse la vista

"Surrounded", un'altra canzone dai toni solari e allo stesso tempo malinconici, in larga parte frutto del genio di Kevin Moore;

"Metropolis part I: The Miracle and the Sleeper", esprime a pieno quelle che diverranno, negli anni successivi, le caratteristiche fondamentali del Progressive Metal è da considerarsi il vero e proprio manifesto dei Dream Theater. Un brano della durata di 9 minuti dove si può trovare veramente di tutto, tecnica mai fine a sé stessa ed ottima melodia, unita a grandissima classe compositiva, ritenuto ormai da molti fan il loro brano più rappresentativo e richiesto durante i concerti (anche se non sempre viene eseguito). Indubbiamente uno dei punti di riferimento del moderno Prog metal la lunga sezione strumentale al suo interno è una serie impressionante di virtuosismi che in certi punti sembrano ricordare i suoni di un calcolatore elettronico piuttosto che un vero e proprio videogioco. Il sottotitolo "part I" ha fatto sperare per molto tempo in un seguito. In realtà la "parte II" originaria sarebbe poi diventata A Change Of Season ma nel 1999 uscirà il seguito ufficiale, ovvero Scenes From A Memory

"Under a Glass Moon" si presenta come pezzo dalle ritmiche veloci ed estremamente tecnico; notevole il solo di Petrucci, da molti ritenuto uno dei migliori della sua carriera;

"Wait for Sleep", struggente canzone dai toni malinconici; grazie a canzoni come questa e Space-Dye Vest Kevin Moore per molti fan è considerato un tastierista a cui i Dream Theater non hanno ancora trovato un degno sostituto, senza nulla togliere ai due successori.

"Learning to Live", un altro classico del repertorio live del gruppo, 11 minuti dove troviamo parti di chitarra acustica, musica jazz e Progressive metal, mescolati (nonostante l'estrema tecnicità del pezzo) con la consueta classe distintiva di questi cinque musicisti. Il testo, composto da Myung parla di una ragazza ammalata di Aids, anche se il concetto sottostante viene espresso molto indirettamente e si evince solo nella parte centrale della canzone; le prime strofe, invece, riprendono brani della scrittrice russa Any Rand, dal suo Atlas shrugged. Verso la fine della canzone vi è una ripresa del tema di Wait For Sleep. La versione del disco finisce in sfumato, mentre nella versione demo o live viene terminata con lo stacco strumentale che si sente poco prima del reprise di Wait For Sleep

[modifica] Tracce

  1. Pull Me Under (8:11) (musica dei Dream Theater, testo di Moore)
  2. Another Day (4:22) (Dream Theater e Jay Beckenstein, Petrucci)
  3. Take the Time (8:21) (Dream Theater)
  4. Surrounded (5:28) (Dream Theater, Moore)
  5. Metropolis Pt. 1: "The Miracle and the Sleeper" (9:30) (Dream Theater, Petrucci)
  6. Under a Glass Moon (7:02) (Dream Theater, Petrucci)
  7. Wait for Sleep (2:31) (Moore)
  8. Learning to Live (11:30) (Dream Theater, Myung)

[modifica] Formazione

[modifica] Altri musicisti

  • Jay Beckenstein - sassofono in "Another Day"


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