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Falling Into Infinity - Wikipedia

Falling Into Infinity

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Falling Into Infinity, quarto album in studio della band progressive metal americana Dream Theater, pubblicato il 23 settembre 1997.

Falling Into Infinity
Artista Dream Theater
Tipo album Studio
Pubblicazione 23 settembre 1997
Durata 78 min 18 sec
Dischi 1
Tracce 11
Genere Progressive metal
Etichetta EastWest
Produttore Kevin Shirley
Registrazione dal 2 al 30 giugno 1997 all'Avatar Studios, New York
Note Tutti i pezzi sono stati scritti dai Dream Theater, esclusa You Not Me scritta dai Dream Theater e da Desmond Child;
Premi
Dischi di platino
Dischi d'oro
Dream Theater - cronologia
Album precedente
A Change of Seasons (1995)
Album successivo
Once In a LIVEtime (1998)
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica

Fu registrato agli Avatar Studios di New York e fu l'ultimo album in cui Derek Sherinian suonò le tastiere per i Dream Theater. Con questo disco il gruppo sembrò volersi discostare dalle sonorità tipicamente metal dei primi dischi; compaiono molte ballate e viene dato maggior risalto a melodie più accessibili al grande pubblico. Le canzoni sono mediamente più brevi e hanno una struttura strofa+ritornello che fa pensare ad un tentativo di raggiungere le radio, con canzoni che possano diventare potenziali singoli. Tuttavia brani come Lines In The Sand e Trial Of Tears testimoniano che la vena progressive del gruppo non è affatto stata abbandonata; allo stesso modo la componente virtuosistica di alcuni brani non è inferiore a quella dei dischi precedenti.

In realtà il disco è stato un compromesso malriuscito tra le intenzioni del gruppo (che voleva sfornare un doppio cd) e la produzione, che ha costretto i musicisti a riarrangiare alcuni dei brani e a escluderne altri. Questi saranno pubblicati come bonus track in alcuni cd singolo, probabilmente un trucco della produzione per incentivarne la vendita, e in seguito compariranno nel cd per il fans club del 1999 Cleaning Out The Closets

Da questo cd verrà realizzato il videoclip di Hollow Years


Indice

[modifica] Formazione

[modifica] Produzione

  • Mixing: Kevin Shirley
  • Design: Storm Thorgerson, Peter Curzon, Sam Brooks
  • Fotografia: Tony May, Paul La Raja

[modifica] Tracce

  1. New Millennium (8:20)
  2. You Not Me (4:58)
  3. Peruvian Skies (6:43)
  4. Hollow Years (5:53)
  5. Burning My Soul (5:29)
  6. Hell's Kitchen (4:16)
  7. Lines In The Sand (12:05)
  8. Take Away My Pain (6:03)
  9. Just Let Me Breathe (5:28)
  10. Anna Lee (5:51)
  11. Trial Of Tears (13:06)
    1. It's Raining
    2. Deep In Heaven
    3. The Wasteland

[modifica] Tracce Originali

All'inizio del 1997 i Dream Theater realizzarono un tour, durante il quale presentavano in anteprima alcuni brani di Falling Into Infinity; chi possiede dei bootleg di quel tour potrà notare come alcune canzoni siano eseguite in modo diverso da come sarebbero poi state registrate. Mike Portnoy dirà poi che tali modifiche sono state volute dalla produzione, spesso in disaccordo con la volontà dei musicisti. Dopo aver completato il tour ufficiale del disco, i Dream Theater hanno ripreso a suonare le versioni originali di Lines In The Sand e Burning My Soul

  • You Not Me si chiamava originariamente You Or Me e presentava differenze nell'attacco - eseguito da un basso sintetizzato, seguito dalla chitarra -, nel ritornello, che anziché essere armonizzato da più voci era eseguito solo da James La Brie e lievi differenze nelle linee vocali. You Or Me compare nel singolo di Hollow Years. Mike Portnoy, ai tempi, definì You Not Me il pezzo più brutto mai pubblicato da loro. È l'unico brano della carriera del gruppo ad essere firmato da un componente esterno, ovvero Desmond Child, nonché uno dei pochi a non essere stato più suonato dal vivo dopo la fine del tour promozionale di Falling into infinity
  • Burning My Soul iniziava con una rullata, seguita all'unisono da basso e batteria. Il testo presentava una strofa in più e il ritornello compariva solo dopo 4 strofe anziché due. All'interno la canzone presentava un lungo assolo di chitarra su un tempo terzinato. Tale sezione strumentale è stata estrapolata dalla canzone e pubblicata come Hell's Kitchen, alla quale è stata aggiunta una sezione con tastiera e basso all'unisono con la chitarra, per compensarne la durata troppo breve.
  • Lines In The Sand presentava delle leggere variazioni nella struttura strofa/prechorus/ritornello. Prima dell'ultimo ritornello c'era un ulteriore strofa - con una melodia diversa dalle altre - che è stata poi eliminata. Diverso anche l'assolo di chitarra, che riprende il tema di tastiera con cui inizia la canzone per poi svilupparsi in maniera indipendente.
  • In Take Away My Pain è stata sostituita l'ultima strofa (ne esistono altre 2 versioni oltre quella ufficiale). Alla fine dell'assolo James La Brie intona la strofa "There'll be no encore after all". Dal vivo i Dream Theater hanno sempre preferito eseguirne una versione più soft, che iniziava solo con la chitarra acustica.

[modifica] Tracce Escluse

  • You Or Me
  • Raise The Knife
  • Where Are You Now
  • The Way It Used To Be
  • Cover My Eyes
  • Speak To Me

Escludendo You Or Me tutte queste canzoni sono comparse nel cd per il fans club Cleaning Out The Closets. Altre sono comparse come bonus-track nelle versioni giapponesi di altri singoli. Cover My Eyes (in una versione acustica) e Speak To Me sono state eseguite in un concerto per il fans club, nel 1998 a Rotterdam, pubblicato nello stesso anno come regalo per gli iscritti. La registrazione di questi due brani compare nel video 5 Years In A LiveTime.

Durante i concerti del tour invernale del 2005, ogni sera veniva proposto uno di questi brani.

[modifica] Curiosità

A partire da questo disco, i Dream Theater iniziano a voler inserire nelle loro canzoni "citazioni" di altri brani o artisti. Per i detrattori del gruppo, questo indica una mancanza di idee, mentre per altri è semplicemente un tributo alla musica che i vari componenti ascoltano e a cui si ispirano.

  • New Millennium, Speak To Me e The Way It Used To Be sono costruite sullo stile degli U2 per via di certi effetti di chitarra e l'uso della voce in falsetto. Questa tendenza, iniziata con Lifting Shadows Off A Dream proseguirà poi con Through Her Eyes e I Walk Beside You. Il gruppo non ha mai negato di apprezzare gli U2 eseguendone spesso delle cover; nel concerto dell 1998 a Rotterdam addirittura The Way It Used To Be viene eseguita affiancata a Bad a dimostrare che la loro somiglianza è voluta e non è frutto di un plagio
  • l'inizio di Peruvian Skies somiglia a quello di Have A Cygar dei Pink Floyd; molte volte durante i live viene riproposta una citazione di tale canzone dopo il primo ritornello. Per ribadire la matrice Pink Floyd di questo brano, durante il tour del 2005, dopo il primo ritornello, veniva invece eseguita l'intro di Wish You Were Here. Alla fine del brano spesso veniva aggiunto il riff di Enter Sandman dei Metallica, sostituita di recente da Wherever I May Roam.
  • Hollow Years ricorda molto Fragile di Sting nell'assolo iniziale e nella strofa. Tuttavia il resto del brano ha uno sviluppo molto diverso.
  • l'inizio di Trial Of Tears, in particolare per l'uso del woodblock è una chiara citazione dell'intro di Xanadu dei Rush. Inoltre in questo brano vi è un' "autocitazione": infatti durante l'assolo di tastiera, John Myung suona lo stesso riff che si può ascoltare dopo il primo ritornello di Lines In The Sand
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