Halal
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Ḥalāl (حلال, ḥalāl, halaal) è una parola araba che significa "lecito". In Occidente si riferisce principalmente al cibo preparato in modo accettabile per la legge islamica. In arabo la parola intende tutto ciò che è permesso secondo l'Islam, in contrasto a ciò che è harām, proibito. Il concetto include dunque il comportamento, il modo di parlare, l'abbigliamento, la condotta e le norme in materia di alimentazione.
I musulmani non sono unanimemente concordi su ciò che va considerato "halāl".
[modifica] Dhabīĥa Ḥalāl
Secondo coloro che aderiscono a questa filosofia, perché il cibo possa essere considerato ḥalāl esso non deve essere una sostanza proibita e la carne deve essere stata macellata secondo le linee guida tradizionali indicate nella Sunna, conosciute come dhabīĥa. Questa è la più rigida definizione di ḥalāl.
[modifica] Ḥalāl "Bismillāh" di primo tipo
Secondo alcuni le linee guida della dhabīĥa non devono essere necessariamente seguite e recitare "Bismillāh al-Raĥmān al-Raĥīm" (In nome di Dio Clemente Misericordioso") immediatamente prima di consumare i pasti renderebbe la carne permessa. Chi aderisce a questo tipo di ḥalāl generalmente non consuma sostanze proibite.
[modifica] Ḥalāl "Bismillāh" di secondo tipo
Chi aderisce a questo tipo di "Bismillāh Ḥalāl" generalmente considera che qualsiasi cibo, sia esso una sostanza proibita o meno, diventa ḥalāl una volta che la formula rituale sia stata pronunciata. Generalmente questa frase viene pronunciata immediatamente prima di consumare il cibo.
Secondo molti questo metodo per far diventare il cibo ḥalāl non aderisce alle linee guida islamiche, principalmente perché contraddice i versetti coranici sulle sostanze proibite.