Giuda Maccabeo
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Giuda Maccabeo apparteneva alla nobile ed antica famiglia degli Asmonei, vissuti in Palestina fra il I e il II sec. a.C.
Divenne l’eroe della ribellione ebraica contro l’oppressione del re Antioco IV Epifane, sovrano di Siria e dell’area palestinese, che, salito al trono nel 176 a.C., tentò d’ellenizzare il mondo ebraico e minare le basi del monoteismo, nominando sommi sacerdoti greci, obbligando gli Ebrei ad abiurare, pena la morte, proibendo la circoncisione nonché l’osservanza del sabato. In particolare, Antioco consacrò a Zeus un altare del tempio di Gerusalemme.
Giuda divenne l’alfiere della lotta ebraica contro il profanatore siriano, assumendo il soprannome di “Maccabeo”, derivante dall’ebraico "maqqabah" (martello), soprannome che venne esteso a tutti i combattenti per la causa di Israele. Le vicende di questo periodo sono narrate in quattro libri storici, di cui due apocrifi e due entrati a far parte dell'Antico Testamento (I e II Maccabei).
Giuda Maccabeo, con i suoi partigiani, riuscì a liberare Gerusalemme, riconquistando il Tempio.
Da questo evento, avvenuto il 25 del mese di Kislev del calendario ebraico, ebbe origine la festa di Chanukah (Festa delle Luci).
Dopo la riconquista del tempio, era necessario "purificarlo" dalle profanazioni attuate da Antioco, vennero rimossi tutti i simboli e gli idoli greci e accendendo le lampade. L'olio benedetto, però, sarebbe stato sufficiente solo per illuminare il tempio per una sola sera. Ma a quel punto avvenne il miracolo: il piccolo contenitore d’olio durò otto notti. Questo è il motivo per cui il “Menorah” ha otto candele e da questo miracolo ha origine il nome della "Festa delle Luci".
Giuda fu il condottiero della rivolta armata contro i generali siro-ellenistici Gorgia, Lisia e Nicanore. Giuda morirà in battaglia nel 160 a.C.
«Tutto Israele lo pianse: furono in gran lutto e fecero lamenti per molti giorni, esclamando: "Come è caduto l'eroe che salvava Israele?". Il resto delle imprese di Giuda e delle sue battaglie, degli eroismi di cui diede prova e dei suoi titoli di gloria non è stato scritto, perché troppo grande era il loro numero.» (I Maccabei 9,20-22).
