Calendario ebraico
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Il calendario ebraico (הלוח העברי) è un calendario lunisolare, cioè calcolato su base sia solare che lunare. L'anno è composto di 12 o 13 mesi di 29 o 30 giorni ciascuno. Le festività ebraiche sono definite in relazione al calendario ebraico: poiché alcune di queste sono legate strettamente alla stagione, esse devono cadere nella stagione giusta.
Il calendario ebraico deriva dal calendario babilonese, con il quale gli ebrei vennero in contatto nel VI secolo a.C.. Originariamente la durata dei mesi non era stabilita in anticipo, ma l'inizio di ogni mese veniva fissato tramite l'osservazione diretta della Luna nuova; nel 358 il sommo sacerdote Hillel II codificò un sistema matematico che fissa l'inizio dei mesi e la durata degli anni in base a regole di calcolo precise e immutabili.
Il calendario ebraico è oggi il calendario ufficiale dello stato di Israele.
Indice |
[modifica] Il ciclo degli anni
Il calendario ebraico è basato sul ciclo metonico di 19 anni divisi tra normali (peshutim) ed embolismici (meubbarim) nei quali viene aggiunto un tredicesimo mese. Gli anni embolismici sono il 3°, il 6°, l' 8°. l'11°, il 14°, il 17° ed il 19° anno del ciclo. Se ne ricava che il ciclo è composto di 12 anni di 12 mesi (144 mesi) e da sette anni di 13 (91 mesi) per un complessivo di 235 mesi lunari. Il tredicesimo mese si chiama Adar Sheni.
Il mese lunare dura circa 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi (il valore usato per i calcoli è 29 giorni, 12 ore e 793/1080 di ora, con uno scarto di pochi decimi di secondo). L'anno solare, invece, dura circa 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Da questo deriva che nell'arco di un anno il calendario lunare di 12 mesi resta indietro di circa 10 giorni e 21 ore rispetto a quello solare. Alternando anni di 12 e 13 mesi come specificato, però, si riesce a compensare quasi esattamente la differenza: lo scarto tra 19 anni solari e 235 mesi lunari è appena di 2 ore e 5 minuti circa, pari a circa 7 minuti per anno.
Oggi si sa che la velocità della Luna è in continuo, anche se infinitesimale, aumento con una conseguente riduzione del periodo lunare: questo introduce un'ulteriore fonte di errore.
[modifica] Il ciclo dei mesi
Come per gli anni anche i mesi possono avere durate differenti per compensare l'errore presente nella durata del ciclo lunare. Vi sono, quindi, i mesi completi (di 30 giorni) e quelli mancanti (di 29 giorni): in genere essi si alternano, ma vi sono delle eccezioni.
La sequenza dei mesi del calendario ebraico è la seguente:
- Tishrì (30 giorni)
- Cheshvan (29 o 30 giorni)
- Kislev (29 o 30 giorni)
- Tevet (29 giorni)
- Shevat (30 giorni)
- Adar (29 o 30 giorni)
- (Adar Shenì) (29 giorni)
- Nissan (30 giorni)
- Yiar (29 giorni)
- Sivan (30 giorni)
- Tamuz (29 giorni)
- Av (30 giorni)
- Elul (29 giorni)
Il mese di Adar Sheni - detto anche Veadar - è mancante negli anni normali, completo negli anni embolismici. I mesi di Chesvan e Kislev variano di durata a seconda del tipo di anno.
Gli anni normali possono durare 353, 354 o 355 giorni; gli anni embolismici 383, 384 o 385. Il ciclo di 19 anni può durare da 6939 a 6942 giorni.
Il calendario ebraico si ripete esattamente dopo un ciclo di 689.472 anni, pari a 251.827.457 giorni.
La durata media dell'anno è quindi di circa 365,2468 giorni (365 giorni, 5 ore, 55 minuti e 25 secondi): la deviazione rispetto all'anno solare medio è di circa 6 minuti e 39 secondi, quindi il calendario ebraico rimane indietro di un giorno rispetto all'anno solare ogni circa 216 anni (per confronto, il calendario giuliano perde un giorno ogni 128 anni, quello gregoriano ogni 3323 anni).
[modifica] Il giorno e la notte
Secondo il calendario ebraico, e l'ebraismo in generale, il giorno inizia e termina con il tramonto. Nei primi versi della Genesi, infatti, si recita:
«Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno''» (Genesi 1;3-5) |
Da qui si deduce che l'inizio del tempo fosse nell'oscurità e terminasse con il sopraggiungere della nuova oscurità.
I giorni della settimana, nel calendario ebraico, non hanno nomi particolari ma vengono indicati con i numerali, dove il sabato viene considerato contemporaneamente il primo e l'ultimo giorno (giorno 0 o 7°)
[modifica] L'anno sabbatico
Ogni sette anni cade un anno sabbatico, ovvero un anno durante il quale i campi devono essere lasciati a riposo, i crediti ed i debiti vengono saldati, gli schiavi ebrei recuperano la libertà.
Questa usanza deriva da due passi della Torah:
«Alla fine di ogni sette anni celebrerete l'anno di remissione. Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che abbia diritto a una prestazione personale in pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si sarà proclamato l'anno di remissione per il Signore. Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere» (Deuteronomio 15;1-3) |
ed ancora
«Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni e nel settimo potrà andarsene libero, senza riscatto. Se è entrato solo, uscirà solo; se era coniugato, sua moglie se ne andrà con lui. Se il suo padrone gli ha dato moglie e questa gli ha partorito figli o figlie, la donna e i suoi figli saranno proprietà del padrone ed egli se ne andrà solo.» (Esodo 21;2-4) |
[modifica] Il giubileo
Oltre all'anno sabbatico, un altro anno particolare è comandato: Il giubileo. Ogni 50 anni la libertà viene restituita a tutto il popolo, le proprietà tornano in mano agli originali padroni e i campi vengono lasciati riposare come nell'anno sabbatico. Questo precetto è descritto nel Levitico:
«Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia. Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina, né mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la vendemmia delle vigne non potate. Poiché è il giubileo; esso vi sarà sacro; potrete però mangiare il prodotto che daranno i campi. In quest'anno del giubileo, ciascuno tornerà in possesso del suo.» (Levitico 25;10-13) |
[modifica] Il capo d'anno
Secondo il calendario ebraico esistono 3 occorrenze di Capo d'anno ognuna con un significato diverso. Il Capodanno, così come lo si considera nella cultura occidentale, si identifica con la festa di Rosh haShana che cade il primo giorno di Tishrì. Questo primo capodanno introduce ai dieci giorni penitenziali che precedono lo Yom Kippur durante i quali il popolo ebraico prende coscienza del proprio comportamento nell'anno precedente invocando la grazia al Signore.
Un secondo capodanno cade il 15 di Shevat, in occasione di Tu BiShvat, il capodanno degli alberi che ha un richiamo prevalente all'anno agricolo.
Il terzo capodanno, che cade il giorno 1 del mese di Nissan, il mese di Pesach, considerato come il capodanno religioso. È infatti con l'uscita del popolo ebraico dall'Egitto che si forma una vera coscienza religiosa ebraica.
[modifica] Numerazione degli anni
Il calendario ebraico conta gli anni a partire dalla presunta data della creazione, che in base alle indicazioni della Bibbia è stata calcolata al 3760 a.C.. Precisamente l'anno 1 inizia il 6 ottobre 3761 a.C.; la creazione viene posta verso la fine di tale anno, quindi nell'autunno del 3760 a.C.. Perciò ad esempio nell'anno gregoriano 2006 inizia l'anno ebraico 5767.
Per approfondire, vedi la voce Data della creazione. |
[modifica] Esempio di calcolo
A titolo di esempio calcoliamo la data del capodanno (1 Tishri) che cade nell'anno gregoriano 2006. Si utilizzano le seguenti regole:
- ogni mese lunare ha la durata di 29 giorni, 12 ore e 793 parti (1 ora = 1080 parti).
- la luna nuova che inizia l'anno ebraico 1 cadde 5 ore e 204 parti dopo il tramonto, convenzionalmente fissato alle 18:00 (ora di Gerusalemme).
Occorre quindi calcolare il numero di mesi trascorsi dal capodanno dell'1 (6 ottobre 3761 a.C.) a quello del 5767. In questi 5766 anni ci sono stati 303 cicli metonici completi, più nove anni del 304.esimo ciclo (19*303 = 5757). Di questi ultimi nove anni, tre (il 3°, il 6° e l'8°) avevano 13 mesi, gli altri 12. Quindi il numero totale di mesi è:
303*235 + 3*13 + 6*12 = 71316
(235 è il numero di mesi del ciclo metonico). Moltiplicato questo numero per la durata del mese sopra indicata, e aggiungendo l'orario del punto di partenza (la prima luna nuova), si ottiene che la luna nuova che dà inizio all'anno 5767 cade esattamente 2106004 giorni dopo il 6 ottobre 3761 a.C., un'ora e 672 parti dopo il tramonto.
Dobbiamo quindi calcolare a quale data del calendario gregoriano corrisponde. A questo scopo calcoliamo il numero dei giorni trascorsi dal 6 ottobre 3761 a.C. al 6 ottobre 2006:
- anzitutto contiamo 365 giorni per ciascun anno.
- quindi calcoliamo quanti anni bisestili ci sono stati in questo intervallo:
- 940 negli anni avanti Cristo, il primo nel 3757 a.C., l'ultimo nell'1 a.C. (il 3761 a.C. fu bisestile, ma poiché il 29 febbraio viene prima del 6 ottobre non deve essere contato).
- 498 negli anni dopo Cristo, il primo nel 4, l'ultimo nel 2004 (tenendo conto che secondo la regola del calendario gregoriano, il 1700, il 1800 e il 1900 non sono bisestili).
- infine sottraiamo i 10 giorni di correzione dal calendario giuliano a quello gregoriano.
Quindi:
365*5766 + 940 + 498 - 10 = 2106018
Confrontando questo numero con quello precedente, vediamo che il 6 ottobre del 2006 segue di 14 giorni la luna nuova del mese di Tishri, che quindi cade il 22 settembre. Ora, il capodanno viene fissato in base a queste regole:
- se la luna nuova cade entro il mezzogiorno (come in questo caso), il capodanno è il giorno della luna nuova, altrimenti è il giorno successivo.
- se il capodanno così determinato cade di domenica, mercoledì o venerdì, va spostato al giorno seguente. Nel nostro caso il 22 settembre 2006 è un venerdì, quindi questa regola va applicata.
- se la data del capodanno successivo risultasse cadere 356 giorni dopo, quello presente si sposta in avanti di due giorni (gli anni di 12 mesi possono essere lunghi solo 353, 354 o 355 giorni). Questo può accadere soltanto se esso cade di martedì (per brevità evitiamo di riportare qui la dimostrazione), quindi nel nostro caso non si applica.
- se la durata dell'anno precedente risultasse di 382 giorni, il capodanno si sposta in avanti di un giorno (gli anni di 13 mesi possono essere lunghi solo 383, 384 o 385 giorni). Nel nostro caso l'anno precedente ha 12 mesi (è il nono del ciclo metonico) quindi questa regola non si applica.
Risultato finale: il capodanno ebraico del 5767 cade sabato 23 settembre 2006.
[modifica] Date del capodanno ebraico
* anno di 13 mesi.
[modifica] Voci correlate
- Data della morte di Gesù
- il programma GNU Emacs contiene la funzione di calcolo del calendario ebraico
[modifica] Collegamenti esterni