Fondi

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Fondi

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Latitudine: 41° 21′ 0′′ N
Longitudine: 13° 25′ 0′′ E

142 km²

34.910

31-12-04

Densità:

246 ab./km²

Frazioni:

San Magno, Cocuruzzo, San Raffaele, Sant'Andrea, Selva Vetere, Salto di Fondi, Querce, Fasana, Gegni, Passignano, Curtignano, Sant'Oliva, Vardito, Rene

Comuni contigui:

Campodimele, Itri, Lenola, Monte San Biagio, Sperlonga, Terracina, Vallecorsa (FR)

CAP:

04022

Pref. tel:

0771

Codice ISTAT:

059007

Codice catasto:

D662

Nome abitanti:

fondani

Santo patrono:

Sant'Onorato

Giorno festivo:

10 ottobre

Sito istituzionale

Fondi è un comune di circa 35.000 abitanti della provincia di Latina, situato nel sud pontino a metà strada tra Roma e Napoli, sul tracciato storico della Via Appia. E' situato lungo la tratta ferroviaria Roma-Napoli.

Indice

1 Geografia
2 Storia
3 Evoluzione demografica
4 Economia
5 Cultura
6 Dati amministrativi
- 6.1 Amministrazione comunale
- 6.2 Altre informazioni amministrative
7 Collegamenti esterni

[modifica] Geografia

Piana di Fondi, da Terracina.

Il nucleo urbano di Fondi è situato nell'omonima piana distesa ai piedi dei Monti Aurunci e Ausoni, che la chiudono su tre lati, e aperta a sud verso il Mar Tirreno.

L’impianto del centro storico presenta il classico schema romano a due assi ortogonali: decumanus e cardo racchiusi in una cerchia quadrangolare di mura, di cui sono visibili ampi tratti in opus poligonale e in incertum, integrate da torri di epoca successiva. Il decumano principale coincide con il tratto urbano della Via Appia, proveniente da Terracina e diretta a Itri, mentre l'antico foro è conservato dall'attuale piazza della Collegiata.

I rilievi circostanti, culminanti nel Monte delle Fate (1090 m) e nel Monte Calvilli (1102 m), alimentano le falde idriche della piana, che risulta ricchissima di acqua, come testimonia la presenza di oltre 20 sorgenti e 3 laghi. Tale abbondanza idrica ha reso necessarie nei secoli ingenti opere di bonifica, iniziate nel XVII secolo e concluse solo nella prima metà del 1900, per trasformare gradualmente il territorio paludoso in una fertile zona agricola.

Il Lago di Fondi (ora compreso nell'area del Monumento Naturale del Lago di Fondi), a forma di arco lunare con superficie di circa 3,8 km², rappresenta un esempio significativo di lago costiero. Infatti, grazie alla comunicazione con il mare tramite due canali, il Sant’Anastasia e il Canneto, le maree vi stabiliscono una costante alternanza di acque dolci e salate. Gli altri due laghi costieri presenti nella piana di Fondi (ma in parte in territorio di Sperlonga) prendono il nome di Lungo e S. Puoto.

La costa, che si estende per circa 13 km tra Terracina e Sperlonga, è bassa e composta da una spiaggia di sabbia fine, orlata in alcuni tratti da una duna litoranea ancora ben conservata.

[modifica] Storia

In età preromana il territorio di Fondi è abitato dagli Aurunci e successivamente dai Volsci. Di questo periodo abbiamo pochissime informazioni: solo di recente è stato possibile individuare il sito della Fondi preromana, un piccolo insediamento d'altura fortificato con una imponente cinta di mura (in località "Pianara").

Il primo riferimento storico alla città di Fundi risale al tempo della guerra latina, quando essa riceve, insieme a Formia, la cittadinanza romana senza diritto di voto (civitas sine suffragio: nel 338 a.C. secondo Livio, nel 332-1 secondo Velleio Patercolo). Dopo il fallimento di un tentativo di rivolta guidato da Vitruvio Vacco (330 a.C.), Fondi rimane una prefettura romana e successivamente (188 a.C.) riceve la piena cittadinanza, passando a un governo retto da 3 edili. In epoca più avanzata una parte del suo territorio entra a far parte del demanio imperiale: questa inclusione è spiegabile probabilmente alla luce del fatto che in questa zona sarebbe nata Livia Drusilla, moglie dell'imperatore Augusto e madre di Tiberio. A testimonianza di ciò stanno un passo dello storico romano Svetonio ed alcune epigrafi.

Oltre che per Livia, Fondi è menzionata nelle fonti antiche per una importante produzione vinicola, ed in particolare per il prestigioso Cecubo, un vino bianco liquoroso che viene esaltato in poesia da Orazio e Marziale, e descritto come uno dei migliori vini dell'epoca da Plinio il Vecchio.

L'importanza di Fondi in età antica è stata determinata anche dalla costruzione della Via Appia, iniziata nel 312 a.C., che ha reso la città un valido presidio sui confini del territorio romano. Tale ruolo continua nei secoli successivi, quando Fondi viene associata ai patrimonia ecclesiastici e al ducato di Gaeta. Nel Medio Evo, infatti, questa zona del sud pontino diventa particolarmente rilevante in funzione degli alterni rapporti tra Stato Pontificio e Regno di Napoli.

La contea di Fondi passa prima alla famiglia Dell'Aquila, di origine normanna, quindi 1299 ai Caetani, che ne fanno per circa due secoli il centro della loro influenza e la sede di uno sviluppo artistico di rilievo. Nel 1378 Onorato I Caetani vi riunisce il conclave che elegge l'antipapa Clemente VII, in opposizione al legittimo pontefice Urbano VI (Scisma d'Occidente).

Passata in seguito sotto il dominio aragonese, viene concessa in feudo ai Colonna – sotto i quali conosce un rinnnovato periodo di splendore artistico e culturale grazie alla ricchezza della corte di Giulia Gonzaga, che vi si stabilisce dal 1526 al 1534 – e infine ai di Sangro.

I due saccheggi ad opera dei saraceni (1534, guidati da Khayr al-Din detto il Barbarossa, e 1594) segnano il declino della città.

Riferimenti bibliografici:

M. Di Fazio, Fondi ed il suo territorio in età romana. Profilo di storia economica e sociale, British Archaeological Reports, Oxford 2006 (sulla storia antica e l'archeologia).

M.T. Piscitelli Carpino (c.), Fondi tra Antichità e Medioevo, atti convegno (Fondi 2000), Napoli 2002 (sull'età medievale).

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti

[modifica] Economia

Le favorevoli condizioni climatiche e l’abbondante irrigazione hanno favorito un’intensa vocazione agricola del territorio. L'economia locale è quindi fortemente legata alla produzione e alla distribuzione dei prodotti agricoli. La tradizionale destinazione del territorio ad agrumeto è stata soppiantata in anni più recenti da un’intensa coltivazione di ortaggi, primizie in serra e frutta di ogni tipo. Fondi è sede del secondo centro di distribuzione agroalimentare all'ingrosso d'Europa (M.O.F.), secondo solo a quello di Parigi, che movimenta circa 1,15 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli all'anno.

[modifica] Cultura

[modifica] Monumenti e luoghi d'interesse

Castello baronale

Il Castello, con la caratteristica torre cilindrica su base quadrata di oltre 31 metri, simbolo della città, è stato eretto nel XIV secolo da Onorato I Caetani su un tratto delle mura di cinta romane. Le torri angolari merlate e gli altri caratteri di palazzo fortificato non hanno però impedito a Giulia Gonzaga di installarvi la sua corte di letterati e artisti nel '500. Dal 1997 è sede del museo civico.
L’adiacente Palazzo del Principe, eretto tra il 1466 e il 1477, è forse opera dell'architetto catalano Matteo Forcimanya. I suoi portali, la bifora, il cortile e i loggiati costituiscono una interessante sintesi di elementi angioini e gotico-catalani.
Il duomo di San Pietro risale al XIV secolo nel suo aspetto attuale ma insiste su preesistenze romane. Ospita il sepolcro di Cristoforo Caetani, una cattedra vescovile marmorea e un pulpito con mosaici cosmateschi del XIII secolo, un Trittico dell'Annunciazione di Cristoforo Scacco e una Maestà con S. Pietro e S. Paolo di Antoniazzo Romano.
La collegiata di Santa Maria Assunta, preceduta da un'ampia scalea che copre l'intera larghezza della facciata, è ornata da tre portali di cui quello centrale impreziosito da una lunetta sovrastata da un rosone. La chiesa, voluta da Onorato II Caetani, è stata realizzata alla fine del '400 con pianta a croce latina e tre navate. Oltre agli altari rinascimentali, vi sono conservati un ciborio che risale al 1491 e la venerata statua della Madonna del Cielo.
Il caratteristico quartiere storico dell'Olmo Perino, La Giudea, richiama la memoria di un'antica permanenza ebraica che sembra risalire a epoche molto remote.
Le terme, di epoca romana, in parte visibili nell'attuale Piazza dell'Unità d'Italia.
Le mura megalitiche, nell'attuale via Guglielmo Marconi, zona Porta Roma.

[modifica] Altri riferimenti culturali

Fondi ha dato i natali, in tempi storici, a San Sotero, papa dal 166 al 174. In tempi più recenti, ai fratelli Giuseppe e Pasqualino De Santis, (il primo, regista neorealista, vi ha girato Non c'è pace tra gli ulivi (1950) e Giorni d'Amore (1954); il secondo, fotografo cinematografico, ha ricevuto il premio Oscar nel 1969 per Romeo e Giulietta), al pittore Domenico Purificato, al poeta Libero de Libero e al cantante Felice Chiusano, componente del Quartetto Cetra.

[modifica] Ricorrenze, feste, fiere, eventi culturali

Nota: dati da verificare, vedi commento nel sorgente

Fiera cittadina in occasione della Festa di Sant'Onorato, il 10 ottobre di ogni anno
Premio Fondi la Pastora per la letteratura drammatica (dal 1974)
Meeting internazionale di pallamano Handfest (a luglio, dal 1985)
Festival Internazionale del Folklore Città di Fondi (ad agosto, dal 1986)
Fondi Art Festival (a luglio, dal 1998)
Fiera Agrozootecnica “Città di Fondi” (a giugno, dal 2001)
Premio Nazionale di Pittura Città di Fondi (a settembre, dal 2001)
Rassegna cinematografica FondiFilmFestival (a luglio o settembre, dal 2002)

[modifica] Dati amministrativi

[modifica] Amministrazione comunale

Sindaco: Luigi Parisella dal 05/2006 (secondo mandato)
Centralino del comune: 0771 5301
Email del comune: contatto@comune.fondi.lt.it

[modifica] Altre informazioni amministrative

Il comune di Fondi fa parte della XXII Comunità Montana del Lazio 'Aurunci e Ausoni'
Il territorio di Fondi rientra parzialmente nel Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci.
Fondi è gemellata con: Dachau (Germania)
Classificazione climatica: zona C, 1089 GR/G