Ecologia profonda
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L'Ecologia profonda è una filosofia o ecosofia contemporanea basata su uno smarcamento dalle enfasi antropocentriche dell'ambientalismo costituito e degli attuali movimenti ecologisti. Questa filosofia è contraddistinta da una nuova interpretazione del "sè" dove una de-enfatizzazione della dualità razionalista tra l'organismo umano ed il suo ambiente naturale, permettendo così che l'attenzione venga posta sul valore intrinseco delle altre specie, dei sistemi e processi naturali. Questa posizione porta ad un sistema di valori ecocentrico di etica ambientale. L'Ecologia profonda descrive se stessa come profonda poiché è interessata alle domande filosofiche fondamentali sul ruolo della vita umana come parte dell'ecosfera, distinguendosi dall'ecologia come branca delle scienze biologiche, così come dall'ambientalismo meramente utilitaristico basato sul benessere dei soli umani.
[modifica] Origine
L'espressione ecologia profonda [deep ecology] è stata coniata dal filosofo norvegese Arne Næss nel 1972, e sempre lui aiutò a descriverne le basi teoriche. Næss rigettò l'idea che gli esseri potessero essere classificati secondo il loro valore relativo. Ad esempio, affermazioni sulla presenza o meno di un'anima immortale negli animali, se siano dotati o della ragione o se possiedano o meno una coscienza sono state sempre usate per giustificare la superiorità degli animali umani rispetto agli altri animali. Næss afferma che "il diritto di vivere di tutte le forme (di vita) è un diritto universale che non può essere quantificato". Nessuna specie vivente può beneficiare maggiormente del particolare diritto di vivere e riprodursi più di qualsiasi altre specie". Quest' idea metafisica è esposta nella dichiarazione di Warwick Fox ove noi e tutti gli altri esseri siamo "sfaccettature di una singola realtà in svolgimento".
L'Ecologia profonda offre una base filosofica per la legislazione ambientale che può, a sua volta, guidare l'attività umana contro l'autodistruzione percepita. Ecologia profonda e ambientalismo sostengono che la scienza dell'ecologia spiega come gli ecosistemi possano sopportare solo in piccola parte l'impatto degli umani o di altre influenze esterne. Inoltre, entrambi sostengono che gli effetti della moderna civilizzazione minacciano il benessero ecologico globale. Gli ecologisti hanno descritto il cambiamento e la stabilità dei sistemi ecologici in diversi modi, inclusa la omeostasi, l'equilibrio dinamico ed il "flusso di natura" [flux of nature][1]. Senza badare a quale modello sia maggiormente accurato, gli ambientalisti affermano che la massiccia attività umana ha allontanato la biosfera dal suo equilibrio naturale attraverso la riduzione della biodiversità, il cambiamento climatico ed altre influenze. Di conseguenza, la civilizzazione sta causando un'estinzione di massa. Gli ecologisti profondi sperano di influenzare il cambiamento sociale e politico attraverso la loro filosofia.
[modifica] Aspetti scientifici
L'ecologia profonda trova i suoi fondamenti scientifici nell'ecologia e nella dinamica dei sistemi. Næss e Fox non usano la logica o l'induzione per dimostrare direttamente questa filosofia dall'ecologia scientifica, ma piuttosto sostengono che l'ecologia implica direttamente la metafisica dell'ecologia profonda, inclusa le relative affermazioni sul sè.
Nel suo libro Deep Ecology del 1985[2], Devall e Sessions descrivono una serie di precursori dell'ecologia profonda. Includono la stessa scienza dell'ecologia, e considerano il suo maggior contributo la riscoperta nel contesto moderno che "tutto è collegato a ogni altra cosa". Precisano inoltre che alcuni ecologisti e naturalisti, in aggiunta al loro punto di vista scientifico, hanno sviluppato una profonda coscienza ecologica, comprensiva di una prospettiva oltre un punto di vista strettamente umano. Fra gli scienziati a cui fanno particolarmente riferimento troviamo Rachel Carson, Aldo Leopold, John Livingston, Paul_R._Ehrlich and Barry Commoner, insieme a Frank Fraser Darling, Charles Sutherland Elton, Eugene Odum e Paul Sears.
[modifica] Note
- ↑ Botkin, Daniel B. (1990). Discordant Harmonies: A New Ecology for the Twenty-First Century. Oxford Univ. Press, NY, NY. ISBN 0-19-507469-6.
- ↑ Bill Devall; Sessions, George. Deep Ecology. Gibbs M. Smith, 1985. ISBN 0-87905-247-3. pp. 85-88