Crisafi
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I Crisafi sono una nobile famiglia di origine greca. Fiorì in Sicilia e un ramo superstite si trasferì in Calabria, a Grotteria.
Capostipite dei Crisafi fu il generale bizantino Giorgio Maniace (nato nel 998-morto nel 1043 in Macedonia). Dopo aver ripreso agli Arabi Edessa (1031) e la Sicilia (1035-38), si vide ingiustamente accusato di tradimento nel pieno dei suoi successi, per cui si ribellò, passò in Grecia e mise in rotta l'esercito mandatogli contro dall'Imperatore Costantino IX Monomaco, ma morì proprio quando gli arrideva la vittoria (Michel Mourre - Storia Universale - Mondadori 1974). Maniace lasciò a Messina la moglie Teopapa, una nobildonna della casa di Crisafo - Thessalian e il figlio Crisafo, (che diede il nome alla dinastia) il quale, abbandonato anch'egli dai Normanni che per strategia militare avevano lasciato l'isola, nulla poté fare perché le terre occupate in precedenza da suo padre tornassero in mano Araba.
Indice |
[modifica] I personaggi
- Giorgio II Crisafi, fu valoroso cavaliere del suo tempo sotto re Rugero
- Guglielmo I, fu straticoto di Messina nel 1179;
- Nicolò I Crisafi fu cavaliere presso re Martino, da cui ottenne nel 1392 la baronia di Linguagrossa o Linguaglossa, il feudo di Ramusali in Lentini, quello di Fiumefreddo in Sutera, tutti in Sicilia, e l'ufficio di maestro razionale del regno nel 1425;
- Giovanni, fratello del precedente, possedette i feudi di Pirago e Bitonto;
- Giammichele ebbe il casale di Attilla nel 1404,
- un altro Giovanni ( II?) ebbe il feudo di Baccarato nel 1416, non che la baronia di Pancaldo;
- Nicolò II (detto anche Nicoloso) Crisafi, aggiunse ai possedimenti familiari il feudo di Abbigliaturi nel 1473 e venne eletto senatore nel 1454;
- Matteo venne eletto senatore nel 1459
- Filippo ebbe l'intestazione del feudo di Lando;
- frà Tommaso Crisafi fu arcivescovo di Messina ed in grande stima presso tutte le corti d'Europa nel 1412;
- un altro Nicolò Crisafi fu conte di Terranova in Calabria e straticoto di Messina;
- frà Carlo Crisafi fu commendatore della commenda di S. Giovanni in Piazza ed altri Crisafi furono cavalieri di Malta.
Nicolò Crisafi, discendente di Giorgio Maniace, che nel 1392 prese possesso del feudo di Linguaglossa in Sicilia (vedi sopra) lo trasmise ai suoi discendenti, Giovanni, Nicolosio e Costanzella. Costanzella Crisafi andò sposa ad Antonello di Malda. La Signoria dei Crisafi in Sicilia prosegui' con Nicolò II, con Masullo e con un terzo Nicolò, figlio di Masullo.
Masullo Crisafi, barone di Linguaglossa, cercò di abolire i privilegi di cui godeva il popolo, che insorse chiedendo aiuto al potente viceré spagnolo dell'epoca.
[modifica] Il ramo calabrese
Il ramo calabrese (che allo stadio attuale delle conoscenze sulla famiglia risulta essere l'unico superstite) si separò dal ceppo siciliano fin dal XIV secolo, con Celestino Crisafi, stanziandosi a Grotteria ed estinguendosi poi, nel XIX secolo, nei marchesi Lupis, con la morte di donna Francesca Crisafi dei baroni di Linguaglossa, che il 5 ottobre 1818 sposò don Fortunato Lupis - Saporito, dei baroni di Castania e Cuzzoghieri, genitori dell'avvocato marchese Domenico Lupis Crisafi dei baroni di Castania, Cuzzoghieri e Linguaglossa, autore della "Cronaca di Grotteria".
Domenico Lupis Crisafi di Grotteria raccolse nel corso di una vita di intensi studi e amorevoli ricerche la Collezione numismatica Domenico Lupis Crisafi, considerata una importante collezione italiana. Formata da migliaia di esemplari che vanno dalle monete della Magna Grecia a quelle medievali, per la sua rilevanza viene frequentemente ricordata nei cataloghi e negli studi numismatici internazionali. L'ultima citazione avvenne in un catalogo della Casa d'Aste Sotheby's a Londra, in occasione di un'asta numismatica internazionale nella quale la Collezione numismatica Domenico Lupis Crisafi e' stata citata quale "termine di paragone" e riferimento di quella che veniva messa all'asta in quell'occasione.
[modifica] Bibliografia
- Michel Mourre, Storia Universale, Mondadori, 1974
- Calogero G. (a cura di) Storia e cultura della Locride, Messina, 1964
- Douglas N., Vecchia Calabria, Milano, 1962
- Arslan, E. A., Saggio di repertorio dei ritrovamenti di moneta vandala, altomedievale, bizantina e islamica in talia ... [consultabile in rete]
- Arslan E.A., Catalogo delle monete bizantine del Museo Provinciale di Catanzaro, Catanzaro, 2000
- Fuda R., Insediamenti e circolazione monetaria nella valle del Torbido. Contributo alla storia economica del territorio fra Locri e Caulonia, contenuto in Rivista Storica Calabrese, n. 6, 14, 1985, pp.191-192 (Coll.Lupis Crisafi);
- Guzzetta G., Da Locri a Stilo: le testimonianze monetarie, contenuto in Calabria Bizantina. Civiltà bizantina nei territori di Gerace e Stilo, Soveria Mannelli, 1988, (con schede dei materiali della Coll. Lupis Crisafi alle pagg. 27-28);
- Furfaro L., Gerace, il monastero di Sant’Anna, Gioisa J., 1998
- Galluppi C., Nobiliario della città di Messina Napoli 1877, fam. Crisafi pag. 68-9
- Lobstein (von) F., Il settecento catabrese e altri scritti 3 voll., Fausto Fiorentino, Napoli, 1973
- Lupis Crisafi, D., Cronaca di Grotteria Gerace Marina, 1887, ristampa, 1982
- Lupis Crisafi F., Da Reggio a Metaponto Gerace Marina, 1905
- Naymo V., Il castello di Gioiosa in Calabria Ulteriore, Gioiosa J.,1996
- Naymo V., La platea di S. Maria “la Cattolica” di Grotteria, Sta in Incontri Meridionali 1/2, 1995
- Naymo V., Uno stato feudale nella Calabria del Cinquecento. La Platea di Giovan Battista Carafa marchese di Castelveter e conte di Grotteria (1534), Gioiosa Jonica, 2004
- Oppedisano A., Cronistoria della diocesi di Gerace
- Pellicano Castagna M., Famiglie spagnole in Calabria: i baroni Linares sta in Rivista Araldica 1947, pag; 74
- Pellicano Castagna M., Araldica moderna della Locride sta in Storia e cultura della Locride, a cura di G. Calogero, Messina 1964
- Pellicano Castagna M., Le ultime intestazioni feudali in Calabria Chiaravalle C., 1978
- Pellicano Castagna M., Processi di cavalieri gerosolimitani calabresi, Chiaravalle C., 1978
- Romeo V., Siderno nel Settecento, Ardore Marina, 1997
- Romeo V., L’apprezzo di Siderno nel Settecento, Gioisa Jonica, 2000
- Scorza M. A., Enciclopedia araldica italiana
- Trasselli C., Lo stato di Gerace e Terranova nel Cinquecento , 1976
[modifica] Voci correlate
- Famiglia Lupis
- Comune di Fiumefreddo
- Comune di Terranova
- Comune di Grotteria
- Storia delle famiglie nobili di Grotteria
- Collezione numismatica Domenico Lupis Crisafi
[modifica] Collegamenti esterni
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