Ausoni
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Dell'origine degli Ausoni abbiamo poche e frammentarie testimonianze che ci sono giunte da alcuni storici greci e latini.
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[modifica] Storia
Le prime colonie Greche, stanziatesi nel territorio italiano, incontrarono 3 grandi popolazioni: Ausoni, Enotri e Japigi. Di origine indoeuropea, gli Ausoni, esistevano già intorno al 1600 a.C., cioè all'inizio del Bronzo medio. L'Ausonia era il loro territorio, si estendeva dal basso Lazio fino alla Calabria, abitavano le terre della Campania fino al fiume Sele; gli Enotri vivevano nel territorio a sud e gli Japigi nell'attuale Puglia (ad essi si affiancava un'altra popolazione enotria, quella dei Choni). Fra queste, quelle degli Ausoni e degli Enotri rappresentano, secondo le fonti, le più antiche popolazioni italiche dominanti ed avevano nell'VIII secolo a.C. ormai raggiunto una loro stabilità territoriale.
Spesso vengono confusi con gli Aurunci, in realtà, quantomeno nelle origini, pur avendo stirpe comune furono due popoli distinti. Verso il 1400 a.C. un gruppo guidato da Liparo raggiunge l'isola eoliana di Lipari e vi si stabilisce fondandovi una città chiamata Lipara. Attorno al 1270 a.C. una parte di esso si trasferisce nella Sicilia. Intorno al IV secolo a.C. tale popolo entrò in contatto con i Romani schierandosi apertamente contro di essi e alleandosi con i Sanniti. Tale alleanza risultò fatale: le città della pentapoli (Ausona, Minturnae, Vescia e Sinuessa) vennero annientate con estrema ferocia, di due di esse (Vescia e Ausona) sono sopravvissute solo nel ricordo onomastico, mentre delle altre non si hanno che esigue notizie riguardanti la loro ubicazione (345 a.C.).
[modifica] Le Fonti Storiche
Dionigi di Alicarnasso (1 11,2-4; 12,1):
- Gli Arcadi, primi tra gli Elleni, attraversato l'Adriatico si stanziarano in Italia, condotti da Enotro, figlio di Licaone, nato 17 generazioni prima della guerra di Troia..., giunse all'altro mare, quello che bagna le regioni occidentali d'Italia. Questo si chiamava Ausonio dagli Ausoni che abitavano le sue rive;... e fondo' sulle alture piccoli centri abitati vicini gli uni agli altri, secondo la forma di insediamento consueta tra gli antichi. E la regione occupata, che era vasta, fu chiamata Enotria ed enotrie tutte le genti su cui regnò.
Da questi pochi frammenti ricaviamo che gli Ausoni erano stanziati in Calabria nella zona di Reggio Calabria già intorno al XVI secolo a.C. (una generazione è pari a 30 anni circa).
Strabone (VI 255) ne da conferma allorquando indica gli Ausoni come i fondatori della città di Temesa (citata anche da Omero nell'Odissea).
Secondo Diodoro Siculo gli Ausoni erano stanziati nel territorio di Reggio Calabria.
E Catone (Origini III) li pone anche a Tauriano.
La tribù dei Pelleni nei pressi dell'odierna Crotone è di stirpe ausone (Licofrone, Alessandra, vv.910-929).
Ellanico di Lesbo (riportato da Dionigi di Alicarnasso (I 22,3), narra che tre generazioni prima della guerra di Troia (quindi attorno al 1270 a.C.), gli Ausoni furono scacciati dagli Iapigi. Sotto la guida di Siculo, loro re, approdano nella vicina Sicania.
Secondo Antioco di Siracusa (anch'esso riportato da Dionigi di Alicarnasso (I 22,5)), invece, sono gli Enotri a spingere gli Ausoni in Sicania, i quali ivi giunti cacciano i barbari (Sicani) dall'isola.
(Tito Livio, AB Urbe condita, IX,25)
- I consoli, partiti da Sora, portarono la guerra nel territorio e nelle città degli Ausoni.
- Infatti con l'arrivo dei Sanniti quando si era combattuto presso Lautulae, tutto si era messo in moto, ed in giro ovunque in Campania ci furono cospirazioni, né Capua stessa fu esente da sospetto; che anche a Roma si arrivò perfino ad un inizio di inchieste.
- La gente degli altri Ausoni venne in potere (dei Romani) per il tradimento delle loro stesse città, come nell'episodio di Sora.
- Ausona, Minturnae e Vescia erano le città dalle quali i giovani più importanti, in numero di dodici, congiurati a tradire le loro città, vennero dai consoli.
- Spiegano che i loro concittadini già da prima desiderando la venuta dei Sanniti, come seppero che c'era stata battaglia a Lautulae, ritennero i Romani vinti, e aiutarono con soldati ed armi i Sanniti; spiegavano che messi invece i Sanniti in fuga, conducevano una pace incerta, non chiudendo le porte ai Romani, per non farsi dichiarare guerra, sicuri di chiuderle se l'esercito si fosse avvicinato; in questa incertezza degli animi potevano essere vinti mentre non erano accorti.
- Su loro proposta, l'accampamento fu spostato più vicino, e nello stesso tempo intorno alle tre città furono mandati soldati: una parte armati che nascosti minacciassero i luoghi vicini alle mura, una parte vestiti con toga con i gladi coperti dalle vesti che entrassero in città la mattina all'apertura delle porte.
- Questi allo stesso tempo iniziarono a trucidare i custodi, e allo stesso tempo fu dato un segnale agli armati perché accorressero dai nascondigli.
- Così le porte furono occupate e le tre città, nella stessa ora e con lo stesso stratagemma furono catturate; ma poiché l'attacco fu portato in assenza dei condottieri, non ci fu nessuna misura nelle stragi e la gente degli Ausoni fu distrutta, per un crimine di defezione a malapena certo, come se avesse combattuto strenuamente in guerra.
Tito Livio nella sua opera "storia di Roma", narra che nel 337 a.C. gli Ausoni o Aurunci, sconfitti dai Sidicini dovettero rifugiarsi nella vicina città Sinuessa, da allora denominata Sessa Aurunca.
[modifica] Archeologia
[modifica] Cales (comune di Calvi Risorta)
Dagli scavi archeologici sappiamo che Cales, intorno al 2500 a.C. era una delle città di questo popolo. Si trovava sulla Via Latina, (l'attuale Via Casilina), vicino alle montagne sannitiche, pochi chilometri a Nord di Casilinum (l'attuale Capua) e poco a sud di Teanum.Il sito archeologico si trova nel territorio del comune di Calvi Risorta.
[modifica] Parco Roccamonfina
Sulla sommità del Monte La Frascara (quota 928 metri) si trovano le mura megalitiche di una struttura militare, oggi immersa in un fitto castagneto: le mura sono costituite da grossi blocchi di pietra di dimensioni anche molto variabili da 53 cm a 2,10 m., con un perimetro poligonale di circa 180 metri, che racchiude un’area di circa 2.500 metri quadrati. Le mura cingono la vetta della montagna, adattandosi alla sua morfologia, con spessori che arrivano ai due metri. Un luogo sicuramente misterioso, dal grande fascino.
[modifica] Miti e Leggende
Re degli Ausoni era Ausone, figlio di Ulisse e della maga Circe (secondo altri figlio di Ulisse e della ninfa Calypso). Figlio di Ausone era Liparo (da cui il nome delle isole Lipari) (Diodoro Siculo).
[modifica] Bibliografia
- Tito Livio: Ab Urbe condita