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Cascate del Niagara - Wikipedia

Cascate del Niagara

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La cartina degli Stati Uniti con evidenziato lo Stato di New York - Alla estrema sinistra, vicino al lago, sono ubicate le Cascate del Niagara.
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La cartina degli Stati Uniti con evidenziato lo Stato di New York - Alla estrema sinistra, vicino al lago, sono ubicate le Cascate del Niagara.
La cascata a ferro di cavallo vista dalla Skylon Tower.
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La cascata a ferro di cavallo vista dalla Skylon Tower.
La cascata velo nuziale.
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La cascata velo nuziale.
La cascata americana vista dal lato statunitense.
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La cascata americana vista dal lato statunitense.

Le cascate del Niagara (in inglese Niagara Falls), situate nel nord-est dell'America, a cavallo tra USA e Canada, sono per la loro vastità tra i più famosi salti d'acqua del mondo. Non trattandosi delle cascate più alte del mondo (solo 52 metri di salto), la loro fama è certamente legata alla spettacolarità dello scenario, dovuto dal loro vasto fronte d'acqua e dall'imponente portata, indicata erroneamente da alcuni in 200.000 m3 al minuto - il dato riguarda infatti il fiume Niagara e non il salto d'acqua, in quanto parte del flusso viene intercettato dalla centrale elettrica -, ma più realisticamente stimabile in oltre 168.000 m3 al minuto nel regime di piena e circa 110.000 m3 come media. Rappresentano ciò nonostante certamente la più grande cascata dell'America settentrionale e, probabilmente, la più conosciuta in tutto il mondo.

Dal punto di vista geografico si trovano a circa mezz'ora di macchina dalla città statunitense di Buffalo e a circa un'ora e mezza dalla città canadese di Toronto.


Indice

[modifica] Le tre cascate

Si tratta precisamente di un complesso di tre cascate distinte anche se originate dal medesimo fiume, il Niagara. Iniziano dal versante canadese con le Horseshoe Falls (Ferro di cavallo), dette talvolta anche Canadian fall, separate dalle American Falls (Americana), sul lato statunitense, dalla Goat Island (Isola delle Capre), e finiscono sempre nel suolo statunitense con le più piccole Bridal Veil Falls (Velo nuziale).

[modifica] Famose nel mondo

Le cascate del Niagara sono famose per la loro bellezza, per la produzione di energia elettrica e, allo stesso tempo, come una sfida per la conservazione dell'ambiente naturale. Sito turistico fra i più famosi al mondo da oltre un secolo, divide questa meraviglia della natura fra le città gemelle di Niagara Falls nell'Ontario e Niagara Falls nello Stato di New York.

[modifica] Formazione delle cascate

Il parco canadese lungo le cascate del Niagara.
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Il parco canadese lungo le cascate del Niagara.

Le radici storiche delle cascate del Niagara risiedono nella glaciazione del Wisconsin terminata circa 10.000 anni fa. I Grandi Laghi dell'America del nord ed il fiume Niagara sono l'effetto dello scioglimento di questa enorme massa di ghiaccio. Il ghiacciaio si è mosso in quest'area come un gigantesco bulldozer spostando rocce e terra e trasformando dei fiumi in laghi, creando sbarramenti con i suoi detriti, che a loro volta creavano nuovi canali che poi diventavano dei fiumi.

Dopo che il ghiaccio si fu rimescolato, dal Lago Superiore si formò l'attuale fiume Niagara. Nel tempo il fiume si creò un nuovo alveo passando per il Lago Erie ed il Lago Ontario. Durante questo stravolgimento dell'orografia della zona vennero in superficie delle vecchie rocce marine molto più antiche rispetto alla recente glaciazione. Le tre maggiori di queste formazioni sono visibili nell'alveo scavato dal fiume Niagara. Quando il fiume incontrò queste rocce più dure, la sua forza di erosione divenne più lenta. Dall'alto si possono notare le rapide che precedono la cascata ed il bordo della cascata stessa. Esso è composto da rocce dense e durissime di tipo dolomitico. Al livello inferiore delle cascate si trovava invece una roccia molto tenera e friabile che si erodeva molto più velocemente; questa differenza ha creato, nei millenni, il salto delle cascate.

Acque turbolente in direzione della Cascata Americana.
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Acque turbolente in direzione della Cascata Americana.

Le cascate originariamente erano situate nei pressi di Lewiston (New York) e Queenston (Ontario), ma l'erosione delle acque le ha fatte arretrare fino al sito attuale. Questo ha fatto si che le cascate si separassero in cascate Americane e Velo nuziale dalla parte americana e Ferro di cavallo dal lato canadese. Nonostante l'erosione sia rallentata nell'ultimo secolo, a seguito di lavori di ingegneria idraulica, le cascate regrediranno abbastanza da raggiungere il Lago Erie il cui bacino è più alto del letto del fiume Niagara. Ingegneri idraulici sono al lavoro per ridurre la velocità di erosione il più possibile allo scopo di ritardare al massimo questo evento.

Le cascate hanno un salto di circa 52 metri, anche se quelle americane cadono su delle rocce situate ad appena 21 metri dal bordo della cascata. Ciò a causa di un massiccio movimento franoso occorso nel 1954. La grande cascata canadese è larga circa 800 metri mentre la Cascata Americana ha un fronte di 323 metri.

Durante i mesi estivi, quando si ha il massimo utilizzo del fiume per la produzione di energia elettrica, soltanto circa 2.800 m3 al secondo precipitano dalle cascate, di cui il 90% attraverso la Cascata a Ferro di cavallo. Di notte il volume delle cascate diminuisce ulteriormente a causa di un maggior utilizzo delle acque a fini idroelettrici.

[modifica] Notizie storiche

Le cascate del Niagara viste dal Clifton Hotel nel 1912.
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Le cascate del Niagara viste dal Clifton Hotel nel 1912.

Il nome Niagara ha origine dal termine in lingua irochese (pellerossa d'America), Onguiaahra, che significa stretto.
Gli antichi abitanti della regione erano gli Ongiara, una tribù Irochese chiamata Neutrale da un gruppo di coloni francesi che beneficiarono della loro mediazione per risolvere alcune dispute con altre tribù locali.

Una leggenda della zona narra di Lelawala, una bella ragazza fatta fidanzare, dal padre, ad un ragazzo che ella disprezzava. Piuttosto che sposarsi, Lelawala scelse di sacrificare se stessa al suo vero amore He-No, il Dio Tuono, che dimorava in una caverna dietro la Cascata a Ferro di cavallo. Ella pagaiò sulla sua canoa nelle veloci correnti del fiume Niagara e precipitò dal bordo della cascata. He-No la raccolse mentre precipitava ed i loro spiriti, secondo la leggenda, vivono uniti per l'eternità, nel santuario del Dio Tuono sotto le cascate.

Esistono delle versioni differenti circa la data in cui gli europei scoprirono le cascate. La zona venne visitata da Samuel Champlain all'inizio del 1604. Alcuni suoi amici gli raccontarono delle spettacolari cascate ed egli le descrisse sulla sua rivista, ma egli non le visitò mai. Qualche credito ha la versione secondo la quale il naturalista finnico-svedese Pehr Kalm, a seguito di una visita alle cascate, realizzò un disegno delle stesse agli inizi del XVIII secolo.

Stampa antica del 1850.
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Stampa antica del 1850.

Molti storici sono comunque d'accordo sul fatto che padre Louis Hennepin, osservò e descrisse le cascate nel 1677 dopo un viaggio nella regione con l'esploratore René Robert Cavelier, Signore di la Salle, portando la notizia all'attenzione di tutto il mondo. Lo stesso Hennepin fu il primo a descrivere le cascate di S. Antonio in Minnesota. Egli, in seguito, screditò la notizia che avesse viaggiato lungo il fiume Mississippi fino al Golfo del Messico, mettendo così in dubbio i suoi scritti ed i disegni delle cascate del Niagara. La Contea di Hennepin in Minnesota prese il nome da questo viaggiatore.

Nel corso del XIX secolo, con l'affermarsi del turismo, l'area divenne un'attrazione e fu visitata anche dal fratello di Napoleone Bonaparte, Gerolamo e dalla moglie all'inizio del XIX secolo. Nel 1848 iniziò la costruzione di un ponte sul fiume Niagara per unire la sponda americana del fiume a quella canadese. Dopo la fine della Guerra Civile Americana una ferrovia di New York pubblicizzò le cascate del Niagara come luogo ideale per il viaggio di nozze. Con l'incremento del traffico stradale, nel 1886, venne sostituito il vecchio ponte in pietra e legno, con uno in ferro ancora in uso. Esso fu completato nel 1897. Conosciuto come il ponte Whirlpool consente il passaggio di veicoli, treni e pedoni, dal Canada agli Stati Uniti, ed è ubicato dopo le cascate.

Il Ponte dell'Arcobaleno (Rainbow Bridge in lingua inglese) visto dalla Skylon Tower.
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Il Ponte dell'Arcobaleno (Rainbow Bridge in lingua inglese) visto dalla Skylon Tower.

Nel 1941 venne poi costruito il Ponte dell'arcobaleno, nelle immediate vicinanze della Cascata, adibito al passaggio di veicoli e pedoni. Da esso si ha una spettacolare visione delle cascate nella loro interezza.

Dopo la prima guerra mondiale, si ebbe un notevole sviluppo del turismo a seguito dell'incremento del traffico automobilistico che rendeva più facile raggiungere le cascate. La storia delle cascate del Niagara, nel XX secolo, è imperniata sullo sfruttamento del fiume per la produzione di energia elettrica e la necessità di rendere compatibile il mantenimento delle bellezze naturali con lo sviluppo industriale dell'area, sia dalla parte canadese che da quella americana.

[modifica] L'impatto dell'industria e del commercio

Vecchia centrale elettrica a Niagara.
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Vecchia centrale elettrica a Niagara.

L'enorme massa d'acqua delle cascate fu a lungo riconosciuta come potenziale fonte di energia. I primi sforzi tendenti allo sfruttamento della potenza del fiume, risalgono al 1759 quando venne creato un piccolo canale per alimentare un mulino ad acqua.

Nel 1853 venne autorizzata la costruzione di una centrale idroelettrica per la produzione di energia. Nel 1881 essa produceva tanta corrente elettrica da poter soddisfare il fabbisogno dell'illuminazione notturna delle cascate e di quella necessaria per l'illuminazione del villaggio adiacente alle cascate stesse.

Quando Nikola Tesla scoprì la corrente alternata trifase divenne possibile il trasferimento della corrente elettrica a grande distanza. Nel 1883 fu dato incarico, a George Westinghouse, di progettare un sistema per la generazione di corrente alternata.

Statua di Nikola Tesla nel Parco delle cascate del Niagara.
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Statua di Nikola Tesla nel Parco delle cascate del Niagara.

Nel 1896 furono costruite delle gigantesche condotte sotterranee che adducevano, a delle enormi turbine, una quantità d'acqua sufficiente a produrre una potenza di 75 megawatt. L'energia prodotta era poi destinata all'illuminazione della città di Buffalo, nel nord dello Stato di New York, distante circa 32 chilometri.

Compagnie private sul lato canadese iniziarono, a loro volta, a produrre energia elettrica. Il Governo dello Stato dell'Ontario, pose il sistema di trasporto dell'energia sotto il controllo statale nel 1906 allo scopo di rifornire varie località della Contea. Al giorno d'oggi fra il 50% ed il 75% delle acque del Niagara viene deviata per la produzione di energia elettrica, sia in territorio americano che canadese, e viene poi reimmessa nel fiume a valle delle cascate.

Le navi, nella navigazione del fiume, possono evitare le cascate passando per il Canale Welland che nel 1960 venne ristrutturato e inserito nella rete navigabile del fiume San Lorenzo. Mentre la via d'acqua spostava traffico verso Buffalo ed i suoi dismessi mulini di grano, altre industrie presero a svilupparsi fino agli anni settanta a seguito della energia prodotta dalle centrali idroelettriche. Da allora però l'economia della regione è andata declinando.

[modifica] Sforzi per la conservazione

Le cascate americane in inverno.
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Le cascate americane in inverno.

Per due secoli, dopo la scoperta delle cascate da parte degli europei, i terreni sulle due sponde del fiume Niagara rimasero di proprietà privata. Lo sviluppo del commercio e del turismo, dato dalla bellezza dei luoghi, obbligò i turisti giunti per vedere le cascate, a pagare una somma di denaro ai proprietari dei terreni, per vedere questo grande spettacolo della natura attraverso dei fori nella palizzata di legno che fu costruita per impedire la libera visione delle cascate.

Si formò pertanto un movimento promosso da intellettuali e naturalisti, che chiese di rendere libera la fruizione di questa grande attrazione. Una serie di articoli sui quotidiani di Boston e New York contribuì alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sull'argomento. Nel 1885, lo Stato di New York, comprò le terre sulla sponda americana e diede vita al Parco statale delle cascate del Niagara. Nello stesso anno lo stato canadese dell'Ontario costituiva il Parco Regina Vittoria delle cascate del Niagara.

La cascata americana in secca durante i lavori del 1969.
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La cascata americana in secca durante i lavori del 1969.

Fino all'era moderna le cascate regredivano da circa 60 centimetri a 3 metri all'anno a causa dell'erosione delle acque. Questo fenomeno è stato rallentato mediante la deviazione di notevoli masse d'acqua per la produzione di energia elettrica. Nel 1929 venne stipulato un accordo, fra Stati Uniti e Canada, per la promozione di un piano tendente alla preservazione delle cascate. Un Trattato del 1950 portò alla regolamentazione della massa d'acqua da inviare alle cascate riducendone di molto il volume.

In aggiunta alle azioni sopra citate, altri provvedimenti sono stati presi per ridurre l'erosione. Sono stati realizzati degli sbarramenti alla base della Cascata allo scopo di ridurre le correnti subacquee di ritorno e sono stati eseguiti dei consolidamenti del bordo roccioso delle cascate.

Il più mastodontico di questi lavori venne realizzato nel 1969. Nel giugno di quell'anno le acque del Niagara furono completamente deviate dalla Cascata Americana, mediante una diga provvisoria; per alcuni mesi la cascata rimase in secca allo scopo di consentire il consolidamento delle rocce del bordo.

Nello stesso tempo la Cascata a Ferro di cavallo ricevette, per lo stesso periodo, l'intera portata del fiume. In questo modo fu possibile capire il perché dell'anomala erosione delle cascate Americane.
A seguito di ciò l'Isola luna, la roccia che separa la Cascata Americana da quella del velo nuziale, rimase preclusa al pubblico per diversi anni perché fu ritenuta instabile e passibile di collasso in qualsiasi momento.

[modifica] Le cascate nella cultura popolare

[modifica] Curiosità

Bobby Leach con il bidone da lui usato nel tentativo del 1911
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Bobby Leach con il bidone da lui usato nel tentativo del 1911

Nell'ottobre del 1829 Sam Patch, che si auto definiva Il saltatore yankee, saltò dalla Cascata del Ferro di Cavallo e fu così il primo uomo, di cui si abbia notizia, a sopravvivere al tuffo. Iniziò da allora una lunga tradizione di persone che tentarono di gettarsi dalle cascate sopravvivendo.

Nel 1901 Annie Edson Taylor fu la prima persona a gettarsi dalla Cascata dentro un barile di legno; essa rimase sorprendentemente illesa. Fino all'impresa della Taylor altre 14 persone avevano sfidato le cascate con vari mezzi; alcuni rimasero illesi, altri annegarono o si ferirono in modo più o meno grave. I sopravvissuti a queste imprese, di natura illegale, vennero multati dalle autorità competenti rispetto alla riva di approdo del fiume.

In quello che fu definito Miracolo sul Niagara, Roger Woodward, un ragazzino di sei anni, si gettò deliberatamente dalle cascate a Ferro di cavallo il 9 luglio del 1960, protetto soltanto da un salvagente, mentre due turisti trassero in salvo sua sorella Deanne di 17 anni, che aveva voluto emulare il fratellino, a soli 7 metri dal bordo della cascata.

Kirk Jones di Canton, Michigan fu il primo, nel 2003, a tentare l'impresa senza l'ausilio di alcun mezzo di galleggiamento. Mentre non è ancora noto se Jones volesse suicidarsi, egli se la cavò, al sedicesimo di questi tentativi, con poche abrasioni e qualche costola fratturata. Nessuno è mai sopravvissuto nel tentativo di saltare dalle cascate Americane. I soli sopravvissuti hanno tentato il lancio dalle cascate a Ferro di cavallo.

Un arcobaleno sulla cascata a ferro di cavallo.
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Un arcobaleno sulla cascata a ferro di cavallo.

[modifica] Cinema e televisione

Già da tempo attrazione turistica e località obbligatoria per gli sposi in viaggio di nozze, le cascate del Niagara diventarono set cinematografico per il film Niagara interpretato da Marilyn Monroe. Più tardi nel XX secolo sono state utilizzate come sfondo per la realizzazione di alcune scene del film Superman II nel 1980. Anche molti degli episodi di Return of the Technodrome della serie TV Tartarughe Ninja ebbero come sfondo le cascate e le sue centrali idroelettriche.

Vista dal satellite con le indicazioni dei luoghi principali.
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Vista dal satellite con le indicazioni dei luoghi principali.

Nel 1990 l'illusionista David Copperfield, realizzò un trucco nel quale sembrava camminare sulla Cascata a Ferro di cavallo. Egli probabilmente non lo fece realmente ma ciò è difficile da dimostrare. Con il recente maggiore afflusso di turisti provenienti dall'estero, l'affluenza è stata maggiore di 14 milioni di visitatori nel 2003.

[modifica] Altro

Nel 2005 il golfista professionista americano John Daly tentò di lanciare la pallina attraverso la Cascata Americana, circa 362 metri, non riuscendovi per pochi metri nel corso dei 20 tentativi.

[modifica] Il "Filmato sulle cascate del Niagara" di Paolo Bonolis

È famoso in Italia uno sketch comico tenuto in passato durante la trasmissione per bambini "Bim Bum Bam" dal conduttore Paolo Bonolis. In esso, il povero conduttore cercava (invano) di dare un tono serio alla trasmissione, facendo mandare in onda un filmato documentaristico sulle Cascate del Niagara, non riuscendovi ogni volta per un motivo diverso (smarrimento della videocassetta nell'archivio, furto della stessa, mancanza di tempo, ecc.).

[modifica] Vedere le cascate

Le cascate di notte viste dalla Skylon tower.
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Le cascate di notte viste dalla Skylon tower.

Il maggior numero di visitatori si riscontra durante l'estate, quando le cascate del Niagara si trasformano in uno spettacolo da godere sia di giorno che di notte. Una incredibile batteria di lampade, poste sul suolo canadese, illumina tutte le cascate, su entrambi i versanti, dall'imbrunire a mezzanotte.

Dal lato americano l'omonima cascata può essere ammirata dal lungo fiume all'interno del Parco. Altro punto di osservazione privilegiato è la torre di osservazione anch'essa costruita sulle rive del fiume. Vicino alla Grotta dei Venti, un sentiero conduce, dopo la discesa di 300 scalini, alla base della cascata del velo nuziale.

Vista delle cascate dal basso.
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Vista delle cascate dal basso.
Le cascate del Niagara e il Maid of the Mist.
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Le cascate del Niagara e il Maid of the Mist.

Nel lato canadese, lungo il Parco della Regina Vittoria, ornato da giardini fioriti, una piattaforma di osservazione offre la visione di entrambe le cascate. Il punto di osservazione della Skylon Tower offre una visione dall'alto sulle intere cascate e dalla parte opposta la visione della città di Toronto; assieme alla Minolta Tower, è una delle due torri, in territorio canadese, che consente la miglior visione dell'intera Cascata.

Le crociere a bordo del battello Maid of the Mist, che prende il nome da una figura mitologica degli Indiani Ongiara, trasporta passeggeri, nel bacino alla base delle cascate, sin dal lontano 1846. Lo Spanish Aerocar, costruito nel 1916, è un tram aereo che porta i passeggeri sul bacino nel lato canadese. Il Viaggio sotto le cascate, accessibile a mezzo di un ascensore dal livello stradale, consiste in una piattaforma ed una serie di tunnel vicini alla base della Cascata a Ferro di cavallo sul lato canadese.

[modifica] Le cascate del Niagara, letteratura e cultura

Le cascate del Niagara ispirarono al grande filosofo americano Ralph Waldo Emerson una riflessione sull'inaccessibilità della mente e del suo flusso, che, come quelle cascate, non può essere risalito. Questo, a sua volta, ispirò l'idea del flusso della coscienza di William James.


[modifica] Bibliografia

  • (EN) Encyclopaedia Britannica. Niagara Falls. Encyclopaedia Britannica, Inc., 2001
  • (EN) National Geographic Guide to State Parks of the U.S.. Niagara Falls. National Geographic, 2006. ISBN 0792253221
  • (EN) Daniel M. Dumych. Niagara Falls. Arcadia Publishing, 1996. ISBN 0738537365
  • (EN) William R. Irwin. The new Niagara. Penn State Press. ISBN 0271015934
  • (EN) Paul Gromosiak. Daring Niagara. Mayer Enterprises, 1998. ISBN 1-879201-23-2
  • (EN) Pierre Berton. Niagara: A history of the Falls. McClelland & Stewart, 1994. ISBN 0771012179
  • (EN) T. W. Kriner. In the mad water. J & J Pub, 1999. ISBN 0965724514
  • (EN) Cheryl MacDonald. Niagara Daredevils. Altitude Publishing, 2006. ISBN 1554392055

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