Adda
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Adda | |
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Lunghezza: | 313 km |
Portata media: | 187 m³/s |
Bacino idrografico: | 7.979 km² |
Altitudine della sorgente: | 2.237 m s.l.m. |
Nasce: | Val Alpisella (Stelvio) |
Sfocia: | Po fra Castelnuovo Bocca d'Adda (Lodi) e Spinadesco (Cremona) |
Paesi attraversati: | Lombardia (Italia) |
Indice |
[modifica] Descrizione generale
L’Adda è un fiume dell’Italia settentrionale, il cui córso è interamente compreso entro la Regione Lombardia. È lungo 313 km, quarto fiume italiano per lunghezza e terzo (dopo il Po ed il Ticino) per portata media alla foce e per superficie di bacino. Il suo regime è abbastanza regolare, essendo modulato soprattutto dal Lago di Como (o Lago Lario), di cui è contemporaneamente immissario ed emissario. La portata minima del fiume è di 18 m3/sec, mentre quella massima raramente supera i 1.000 m3/sec. L’Adda fa parte del bacino idrografico del Po, di cui è affluente di sinistra. Attraversa le Province di Sondrio, Como, Lecco, Bergamo, Milano, Cremona e Lodi.
[modifica] Percorso
L’Adda nasce dal Monte del Ferro nelle Alpi Retiche. Dopo aver disceso la Valle di Fraele e la Valtellina - lambendo anche la città di Sondrio - si immette presso Colico (Lecco) nel Lago di Como. Le sue acque, dopo aver alimentato questo bacino lacustre, escono come suo emissario dall’estremità meridionale del Lario, dove formano i piccoli laghi di Garlate e di Olginate. L’Adda si dirige quindi verso Sud, riceve il fiume Brembo presso Vaprio d’Adda (Milano) e poco più a valle - néi dintorni di Cassano d’Adda (Milano) - sbocca nella Pianura Padana. Di qui piega in direzione Sud-Est, oltrepassa Lodi, accoglie le acque del Serio presso Montodine (Cremona), attraversa Pizzighettone (Cremona) e confluisce ad estuario nel fiume Po presso Castelnuovo Bocca d’Adda (Lodi) a circa 36 m s.l.m., tra Piacenza e Cremona.
[modifica] Idrologia
Dal punto di vista idrologico il fiume ha un regime regolare, condizionato sia dall’origine glaciale delle sue acque sia dalla presenza di un grosso bacino lacustre che ne regolamenta il córso inferiore (a valle del Lago di Como). Si hanno perciò due periodi di magra, in inverno ed in estate, e due di innalzamento, in primavera ed in autunno, dovuti allo scioglimento déi ghiacciaî montani ed alle precipitazioni all’interno del bacino idrografico. Tale regime naturale, tuttavia, è ampiamente modificato da indigamenti costruiti a scòpo di sfruttamento idroelettrico, presenti soprattutto nella zona montana, ma che arrivano sino a Pizzighettone.
[modifica] Descrizione naturalistica
Dopo le Ere glaciali, i mutamenti climatici hanno consentito la formazione di foreste, che ricoprivano anche la zona planiziale, nella Pianura Padana. A partire dal basso Medioevo questi grandi boschi sono stati via via ridotti, fino a scomparire quasi del tutto nella zona di pianura. Lungo il córso inferiore del fiume esistono due parchi naturali, istituiti il 16 settembre 1983:
* il Parco Adda Nord, che si estende in lunghezza per 54 Km, da Lecco - punto in cui l'Adda lascia il Lago di Como - a Truccazzano (Milano);
* il Parco Adda Sud, che si estende per 60 Km, da Rivolta d’Adda (Cremona) alla foce nel Po.
La flora presente in questi tratti del fiume è rappresentata da varie specie vegetali: coltivate, come il pioppo bianco (Populus alba) ed il trifoglio comune (Trifolium pratense); selvatiche, come l’acero campestre (Acer campestre), il campanellino estivo (Leucoium aestivum), l'equiseto (Equisetum arvense), l’olmo campestre (Ulmus minor), l’ontano nero (Alnus glutinosa), la quercia farnia (Quercus robur), il salice bianco e grigio (Salix alba e cinerea), il Salicone (Salix caprea), il sambuco nero (Sambucus nigra), il sanguinello (Cornus sanguinea), le tife (Typha latifolia).
Altrettanto diversificata la fauna selavtica: l’airone cinerino (Ardea cinerea), il biacco (Coluber viridiflavus), il colombaccio (Columba palumbus), il cuculo (Cuculus canorus), la donnola (Mustela nivalis), la garzetta (Egretta garzetta), il gruccione (Merops apiaster), la lepre (Lepus europaeus), la natrice dal collare e tassellata (Natrix natrix e tessellata), la nitticora (Nycticorax nycticorax), l’orbettino (Anguis fragilis), il picchio rosso maggiore (Dendrocopos major), la poiana (Buteo buteo), la rana temporaria (Rana temporaria), il ramarro (Lacerta viridis), il tasso (Meles meles), il tritone comune (Triturus vulgaris). Nelle zone adiacenti Rivolta d’Adda e Camairago (Lodi) vi sono boschi protetti e circoscritti in cui vivono animali come il cinghiale (Sus scrofa) ed il daino (Dama dama).
[modifica] Monumenti ed attrazioni turistiche
Déi monumenti presenti lungo le sponde dell’Adda sono da ricordare il Forte di Fuentes (Colico), la fortezza di Trezzo sull’Adda e la città murata di Pizzighettone, imponenti esempî di architettura militare che rievocano i periodi in cui il fiume rappresentava una barriera anche militare. Vi sono poi parchi naturalistici, come quelli di Rivolta d’Adda, Zelo Buon Persico (Lodi) e Camairago. Interessante pure il cosiddetto «Traghetto di Leonardo», che collega Imbersago (Lecco) a Villa d’Adda (Bergamo), fedele ricostruzione di un progetto ideato da Leonardo da Vinci.
[modifica] Voci correlate
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