Seme
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Il seme è l'organo di propagazione sessuata delle spermatofite a cui è affidata la disseminazione delle piante. Deriva dalla trasformazione di un ovulo dopo la fecondazione. In genere si sviluppa sulla pianta madre e se ne distacca dopo la maturazione.
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[modifica] Morfologia
Schematicamente in un seme si distinguono tre parti: l'embrione, il tessuto nutritivo o parenchima, e i tegumenti, che circondano e proteggono il tutto.
L’embrione riproduce la struttura della futura pianta adulta; in esso sono riconoscibili un abbozzo del futuro fusto, uno della radice e una o più foglie embrionali o cotiledoni.
Il tessuto nutritivo è rappresentato da sostanze di riserva. Contiene glucidi, lipidi e proteine, in proporzioni variabili a seconda delle specie. Nei cereali, come frumento e mais, prevalgono i glucidi (circa il 75% della sostanza fresca), nei legumi, come il fagiolo, sono prevalenti le proteine (sino al 40%), mentre i lipidi prevalgono nei semi di arachide e di colza (circa il 40%).
I tegumenti proteggono il seme dall'esterno e gli garantiscono una fase di dormienza prima della germinazione, in modo che questa avvenga nelle condizioni ambientali più favorevoli.
[modifica] Curiosità
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[modifica] Altri progetti
[modifica] Collegamenti esterni
- Il seme e la germinazione - Appunti di Biologia Vegetale - Facoltà di Agraria - Università degli Studi di Firenze
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