Foglia
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In botanica una foglia è un organo delle piante specializzato per la fotosintesi. Per questo scopo, una foglia è normalmente piatta e sottile, per poter così esporre i cloroplasti, contenuti nelle cellule del parenchima fotosintetico, alla luce del Sole e far sì che la luce penetri completamente nei tessuti.
Le foglie sono inoltre gli organi in cui, nella maggior parte delle piante, hanno luogo la respirazione, la traspirazione ed il gocciolamento (fuoriuscita d'acqua per permettere la traspirazione quando le condizioni atmosferiche sono sfavorevoli).
Le foglie possono immagazzinare alimenti e acqua ed in alcune piante le loro forme sono modificate per altri scopi. Le strutture di foglie simili alle felci vengono denominate fronde.
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[modifica] Struttura
La struttura completa di una foglia di un'angiosperma consiste di quattro parti: la guaina (struttura avvolgente a livello dell'inserzione sul fusto); le stipole (due appendici presente alla base della foglia); il picciolo (il gambo della foglia); la lamina, detta anche lembo(la parte piatta della foglia). E' estremamente raro che la foglia presenti tutte e quattro le sue parti.
Il punto in cui il picciolo è attaccato al fusto è denominato ascella della foglia. Non tutte le specie di piante producono foglie la cui struttura comprende tutte le parti sopra citate; in alcune specie il picciolo è assente (foglie sessili, ad esempio nel mais), in altre piante la lamina può essere molto ridotta. Nel pisello la lamina è trasformata in cirri, mentre la funzione fotosintetica è assolta dalle stipole. Nel sedano, il cosiddetto gambo è in realtà una grossa guaina carnosa.
Le diversità della struttura della foglia che si possono riscontrare nelle varie specie di piante viene riportata in dettaglio più avanti.
Una foglia è considerata un organo della pianta, tipicamente è costituita dai seguenti tessuti:
- un'epidermide che copre la superficie superiore ed inferiore. La parte superiore è spesso ricoperta dalla cuticola, una sostanza cerosa (cutina) che rende la foglia impermeabile.
- un mesofillo, costituito da 2 parenchimi. Un parenchima a palizzata superiormente e uno lacunoso inferiormente. Quello a palizzata è ricco di cloroplasti mentre quello lacunoso, oltre a contenere cloroplasti, è caratterizzato da ampi spazi intercellulari.
- una caratteristica disposizione delle nervature (i fasci cribro-vascolari). Lo xilema si trova superiormente e comprende i vasi per il rifornimento di acqua e sali provenienti dalle radici. Il floema si trova inferiormente e comprende cellule allungate e modificate per formare dei tubi (detti cribrosi) che consentono il trasporto dei prodotti della fotosintesi fino ai siti di utilizzo o accumulo.
- gli stomi che sono aperture microscopiche disposte su tutte le parti erbacee delle piante, in modo particolare sulle foglie; la loro funzione è di mantenere lo scambio gassoso con l’esterno, in particolare la fuoriuscita di vapore acqueo e l’entrata di ossigeno e di anidride carbonica.
Le foglie che presentano questa anatomia sono dette bifacciali (comuni tra le dicotiledoni). Se le due facce della lamina si equivalgono, si parla di foglie equifacciali (es. graminacee). Nella cipolla (liliacee) la foglia assume un aspetto tubolare, quindi espone una sola faccia all'esterno, mentre l'altra resta interna e non esposta: foglia unifacciale. La foglia delle conifere ha la lamina molto sottile, benché consistente, e viene detta aghiforme.
Sulla base della disposizione degli stomi si avranno: 1. foglie ipostomatiche (se gli stomi sono nella faccia inferiore, nelle foglie bifacciali); 2. foglie epistomatiche (se gli stomi sono nella faccia superiore, nelle foglie bifacciali natanti delle piante acquatiche, come la ninfea); 3. foglie anfistomatiche (se gli stomi sono distribuiti su ogni faccia, nelle foglie equifacciali); 4. foglie astomatiche (se sono prive di stomi, ad esempio le foglie di piante sommerse).
[modifica] Distribuzione sul fusto
Le foglie possono essere classificate per come si posizionano lungo il fusto di un pianta. La distribuzione è usualmente caratteristica di una specie, anche se alcune specie possono produrre piú di un tipo di foglia. Le foglie possono essere:
- opposte, foglie connesse in un singolo nodo in posizione contrapposta.
- opposte decussate, foglie opposte dove ciascuna coppia è ruotata di 90 gradi rispetto alla precedente.
- alternate o alterne, foglie disposte una per nodo e orientate alternativamente da una parte e dall'altra.
- verticillate, tre o più foglie che si insericono sul fusto in corrispondenza di un singolo nodo.
- a rosetta o radicali, foglie che crescono alla base del fusto in prossimità delle radici a formare la cosiddetta rosetta.
[modifica] Colore
La clorofilla in autunno, prima della caduta delle foglie, scompare: così gli altri pigmenti diventano visibili.
[modifica] Margine
Le foglie possono essere classificate per il tipo di margine che presentano. Si distinguono i seguenti tipi di margine:
- margine liscio, il margine non presenta incisioni
- margine ondulato o sinuoso, il margine presenta delle pronunciate ondulazioni
- margine dentato, il margine presenta sporgenze acute o seghettature dirette verso l'esterno della foglia
- margine doppiamente dentato, il margine presenta una dentatura principale sulla quale appare una dentatura più piccola
- margine dentato-spinoso, i denti si prolungano con lunghe punte
- margine seghettato, il margine presenta sporgenze acute rivolte verso l'apice della foglia
- margine crenato, le sporgenze sono simili a dentature ma con contorno arrotondato
Le foglie si distinguone inolte per la profomdità di incisione del margine:
- margine lobato, le incisioni sono poche e profonde, ma non raggiungono la metà della lamina
- margine fesso, le incisioni sono più profonde che in quello lobato e arrivano a metà tra la lamina e la nervatura mediana
- margine settato, le incisioni raggiungono la nervatura mediana
- margine roncinato, i lobi sono ricurvi all'indietro verso la base della foglia
Le foglie a nervatura pennata possono essere:
- foglia paripennata, la foglia è composta di un numero pari di foglioline disposte in modo simile alla penna di un uccello
- foglia imparipennata, la foglia è composta di un numero dispari di foglioline disposte in modo simile alla penna di un uccello
- foglia bipennata, foglia in cui le singole foglioline sono a loro volta pennate
Le foglie a nervatura palmata possono essere:
- foglia palmata, le incisioni sono radiali cioè si dirigono verso un unico centro
- foglia palmato-lobata, le incisioni sono disposte in maniera palmata e con il margine lobato
- foglia palmato-partita, le incisioni sono disposte in maniera palmata e con il margine partito
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