Ricinus communis
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Ricinus communis | |||||||||||||||||||||
Ricinus communis |
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Classificazione scientifica | |||||||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | |||||||||||||||||||||
Ricinus communis L. |
Il ricino (Ricinus communis L.), unica specie del genere Ricinus, è una pianta appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae.
Indice |
[modifica] Origine
È originario dell'Africa tropicale, si è sparsa un po' dovunque nel mondo, dove il clima lo permetteva. Lo si ritrova in zone subtropicali, ma anche in zone con clima temperato.
[modifica] Descrizione
Il ricino si presenta sotto forma di una pianta erbacea o arborescente, annua o perenne secondo le condizioni climatiche della regione. Ha un’ altezza media di 2-3 metri fino a raggiungere i 10 metri nel suo paese di origine).
- Foglie
- sono palmato-lobate (da 5 a 12 lobi) con il bordo dentato, verdi o rosse, palmate, verticillate e caduche. Alcune varietà ornamentali hanno le foglie con la faccia inferiore ed il picciolo colorati di rosso.
- Fiori
- il Ricino è una pianta monoica con i fiori raggruppati a grappoli in un'infiorescenza sulla cui parte basale sono collocati quelli maschili mentre i fiori femminili si trovano nella parte alta. La fioritura avviene in estate.
- Frutti
- i frutti sono delle capsule spinose, costituite da tre valve, che a maturazione si aprono liberando tre semi di circa 1 cm.
- Seme
- il seme è luccicante, marmorizzato di rosso o di bruno, presenta una linea sporgente sulla faccia ventrale.
- Composizione
- la totalità della pianta è tossica a causa della presenza di una glicoproteina: la ricina che ha la massima concentrazione nei semi. I semi sono sono ricchi in un olio che deve le sue proprietà purgative alla presenza dell'acido ricinoleico.
[modifica] Coltura
La cultura di questa pianta non presenta grossi problemi, bisogna tuttavia aver cura di fornire un buon ammendante organico in primavera e di modificare la struttura del suolo se questo è poco drenato.
- Suolo
- ricco, ben drenato, spesa, pH neutro.
- Esposizione
- sole o mezza ombra.
- Moltiplicazione
- semina in aprile a 20°C (bisogna prima immergere i semi nell'acqua per 24h).
[modifica] Tossicità
L’olio di ricino contiene l'acido ricinoleico che altera la mucosa intestinale e provoca grosse perdite di acqua ed elettroliti (sali minerali) per cui svolge un’azione purgativa intensa ed irritante. La ricina, presente nella pianta e nei semi è una tossina pericolosa che può provocare gravi intossicazioni. I semi di Ricino contengono tra il 40% e il 60% di olio ricco di trigliceridi, principalmente di ricinoleina.
[modifica] Etimologia
Il nome generico Ricinus in latino significa "zecca"; il seme è chiamato così a causa del suo aspetto.
[modifica] Note storiche
Semi di Ricino sono stati trovati nell’antico Egitto in tombe risalenti al 4000 a.C.. Erodoto ed altri antichi viaggiatori hanno annotato l’uso di olio di ricino per le lampade e per ungere il corpo. Anche in India l’uso dell’olio di ricino risale fino al 2000 d.C. per le lampade e come lassativo.
[modifica] Produzione
La produzione mondiale di semi di Ricino ammonta a circa 1 milione di tonnellate all’anno. Le principali zone di produzione sono l’ India, la Cina e il Brasile.
Produzione di semi di ricino annua. Dati 2003-2004 |
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India | 804 000 | 66 % | 804 000 | 61 % | |
Cina | 258 000 | 21 % | 275 000 | 21 % | |
Brasile | 77 970 | 6 % | 149 099 | 11 % | |
Altri paesi | 82 950 | 7 % | 83 580 | 6 % | |
Totale | 1 222 920 | 100 % | 1 311 679 | 100 % |
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