Progetto:Forme di vita/Piante
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Progetto Piante Il Progetto piante si pone come scopo principale quello di fornire una presentazione comune agli articoli che descrivono tutte le forme di vita e tutte le suddivisioni tassonomiche dipendenti dal Regno delle Piante. Il progetto parente di questo è il Progetto Forme di vita, del quale si consiglia un'attenta lettura prima di iniziare un articolo su qualsiasi forma di vita. Inserimenti recenti La caratteristica più peculiare, che la differenzia dalle altre specie del genere Betula, è un apparato conduttore adattato a sopravvivere in condizioni di caldo e freddo estremi, che consentono a questa specie di colonizzare ambienti generalmente preclusi ad altre specie arboree. È un endemismo puntiforme che ha il suo areale di distribuzione sui terreni lavici del versante orientale dell'Etna, dove cresce in formazioni boschive ad una altitudine compresa tra 1300 e 2100 m. Il fiorrancio marittimo (Calendula maritima Guss.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, endemica della Sicilia. È considerata dalla IUCN una specie in pericolo critico di estinzione ed è stata inserita nella lista delle 50 specie botaniche più minacciate della area mediterranea. È diffusa in un areale ristretto al tratto costiero compreso tra Marsala e il Monte Cofano (territorio in parte ricadente all'interno della Riserva naturale integrale Saline di Trapani e Paceco). Piccole popolazioni si rinvengono anche sulle isole minori viciniori (Isola Grande dello Stagnone, Formica e Favignana). Il carciofo (Cynara cardunculus subsp. scolymus (L.) Hegi) è una pianta della famiglia delle Asteraceae, coltivata in Italia e in altri paesi per uso alimentare e, secondariamente, medicinale. La parola carciofo, la cui radice è usata per indicare questa pianta nella maggioranza delle lingue indoeuropee, procede dall'arabo al-kharshûf. Il cavolo di roccia (Brassica drepanensis (Caruel) Ponzo, 1900) è una pianta appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, endemica della Sicilia. È una pianta perenne, camefita suffruticosa, alta 30-60 cm, ricoperta da una densa peluria biancastra. Il fusto, legnoso alla base, ha foglie inferiori lirato-lobate con margine dentato e foglie superiori lanceolate con margine intero. I fiori hanno petali di colore giallo pallido riuniti in infiorescenze racemose. Il frutto è una siliqua a sezione quadrangolare. Tassobox Il template {{Tassobox}} è un importante strumento per specificare la Classificazione scientifica (o tassonomica) di una forma di vita.
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[modifica] Categoria botanicaAgricoltura | Botanici |
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Esempio di articolo (Titolo della voce Picea abies)
L'abete rosso o peccio è un albero dell'ordine delle conifere, ampiamente diffuso sulla Alpi italiane, nonché nel resto d'Europa. [modifica] Morfologia[modifica] PortamentoAlto fino a 60 metri, con tronco diritto e chioma conica relativamente stretta. Il portamento può comunque differenziarsi in base all'altitudine, essendo questa una specie caratterizzata da un certo polimorfismo: la chioma, infatti, può assumere una forma più espansa alle quote alpine più basse, mentre tende a divenire più stretta a quote maggiori (per contenere i danni provocati dalla neve). [modifica] CortecciaÈ sottile e rossastra (da quest'ultima caratteristica deriva il nome comune dell'albero), con l'età diviene bruno-grigiastra e si divide in placche rotondeggianti o quasi rettangolari (di circa 1-2 cm). [modifica] FoglieSono costituite da aghi appuntiti, con sezione quadrangolare, lunghi fino a circa 2,5 cm, inseriti direttamente sul rametto a spirale con la tendenza ad appiattarsi.[modifica] FioriMeglio indicati come sporofilli, maturano in aprile-maggio.
[modifica] StrobiliChiamati anche "pigne", sono cilindrici, penduli, lunghi 10-20 cm e larghi 2-4 cm, dapprima di color verde o rossiccio, poi marroni (in autunno). Cadono interi a maturità. La fruttificazione è tardiva (20-50 anni). [modifica] HabitatVive nelle zone montane, fino al limite boschivo (circa 2000-2200 m s.l.m.) [modifica] DiffusioneIn Italia (sulle Alpi), Europa, Asia, Siberia. Usatissimo come albero ornamentale. [modifica] Differenze con piante similiSi distingue dall'abete bianco
L'abete rosso (come tutti i pecci e gli abeti) si distingue dal pino silvestre e dal larice - con i quali condivide nelle Alpi l'habitat - per l'attacco degli aghi: nei pini e nei larici gli aghi sono raggruppati a ciuffetti, mentre nei pecci (e negli abeti) sono inseriti singolarmente sui rametti. Tale caratteristica distingue i pecci anche dai cedri. [modifica] Altre notizieIl legno di questo peccio ha ottime proprietà di amplificazione del suono e viene perciò utilizzato nella costruzione delle tavole armoniche degli strumenti a corda. [modifica] Voci correlate[modifica] Collegamenti esternihttp://www.corpoforestale.it/wai/serviziattivita/Progetti_Ricerche/ricerche/alberimonum/index.html [[Categoria:Specie botaniche]] [[Categoria:Gimnosperme]] [[Categoria:Legnami]] [[Categoria:Piante di Natale]] |