Scienziato pazzo
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Lo scienziato pazzo è un personaggio tipo della narrativa popolare, sia esso malvagio oppure buono, ma sbandato. Che sia folle, eccentrico o semplicemente maldestro, lo scienziato pazzo lavora spesso con tecnologia del tutto immaginaria allo scopo di portare avanti i suoi piani più o meno perversi. Alternativamente, non nota l'immoralità che deriva dall'arroganza di "giocare a essere un dio". A causa della recente diffusione della cultura geek, le rappresentazioni moderne di scienziati pazzi sono spesso satiriche e umoristiche, invece che critiche. Alcuni sono addirittura dei protagonisti, come Dexter nella serie di cartoni animati Il laboratorio di Dexter.
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[modifica] Caratteristiche distintive
Gli scienziati pazzi sono solitamente caratterizzati da un comportamento ossessivo e dall'impiego di metodi estremamente pericolosi o molto poco ortodossi. Sono spesso motivati dalla vendetta, nel tentativo di lavare un'onta reale o immaginaria, tipicamente connessa alle loro ricerche non ortodosse.
I loro laboratori spesso pullulano di trasformatori di Tesla, generatori di Van de Graaf, generatori di moto perpetuo e altre strani congegni elettronici dall'aspetto impressionante, o sono disseminati di provette e complicati apparati di distillazione, contenenti strani liquidi colorati la cui utilità è sconosciuta.
Altre peculiarità includono:
- Perseguire la ricerca scientifica senza curarsi delle implicazioni distruttive o addirittura etiche (come il violare il Codice di Norimberga)
- L'autosperimentazione
- L'atteggiarsi a divinità, giocando con la natura
- La mancanza di relazioni interpersonali normali, spesso al punto di essere eremiti
- Il perpetuo modo di apparire non curato, o la deformità fisica, inclusa la negligenza verso mansioni basilari ma non interessanti
- Nelle opere in lingua inglese, parlare con un accento tedesco o est-europeo (ciò era in gran parte dovuto al fatto che molti scienziati dalla Germania e dall'Europa dell'est emigrarono negli USA in due ondate: una prima della seconda guerra mondiale, comprendente rifugiati dal nazismo, e l'altra dopo la guerra, comprendente rifugiati dall'Unione Sovietica e, in alcuni casi, ex scienziati nazisti (cfr. Operazione Paperclip)
- Nei cattivi, la risata maniacale, messa in scena specialmente quando i loro esperimenti raggiungono il climax
- La presenza di un qualche titolo accademico, normalmente Dottore o Professore
- Sono, quasi immancabilmente, maschi bianchi
È rilevante notare che la maggior parte di questi aspetti sono poco più che esagerazioni dei tipici stereotipi del normale comportamento di uno scienziato: gli scienziati sono spesso ossessivi riguardo al proprio lavoro, si disinteressano di considerazioni sociali che interferiscono con esso, adottano continuamente una visione del mondo "disinteressata" allo scopo di essere obiettivi, ecc. Forse è anche interessante notare che il pubblico generale ha a che fare con scienziati al lavoro in larga misura durante le lezioni universitarie che questi tengono. In questo ambiente stratificato, non è raro avere un impressione di egoismo nei professori, d'ossessione per le proprie ricerche o d'indifferenza.
Come archetipo narrativo, lo scienziato pazzo può essere visto come la rappresentazione della paura dell'ignoto, delle conseguenze che risultano quando l'umanità osa immischiarsi in "cose che è meglio lasciare dove stanno". Similarmente, la tendenza degli scienziati pazzi di arrogarsi il ruolo di Dio può essere un'estensione delle differenze tra la religione e la scienza, come esemplificato da argomenti come il dibattito sull'evoluzione, che è uno degli argomenti cari agli scienziati pazzi, che spesso creano bestie e mostri fantastici nei loro laboratori. Quando il mostro di Frankenstein fu creato, il suo creatore, Victor Frankenstein gridò: "Ora so come ci si sente ad essere Dio!". Questa frase fu considerata sufficientemente controversa da essere censurata dalla versione cinematografica del 1931 della storia.
Non c'è una vera linea di divisione tra scienziati sani di mente e scienziati pazzi, e quelli menzionati nel resto di questo articolo coprono l'intero spettro.
[modifica] Storia
[modifica] Precursori
Fin dall'antichità, l'immaginazione popolare è ruotata attorno a figure archetipiche dalla conoscenza esoterica. Sciamani e guaritori erano trattati in riferimento e paura delle loro supposte abilità di controllo delle bestie e creazione di demoni. Condividevano molte delle caratteristiche percepite che sono state trasferite agli scienziati pazzi, come il comportamento eccentrico, l'esistenza da eremiti e l'abilità di creare la vita.
In seguito all'avvento del Cristianesimo, le credenze animistiche si indebolirono o sparirono nella cultura occidentale, e nacque una nuova disciplina che si proponeva di manipolare la natura: l'alchimia. Gli alchimisti erano noti per il loro comportamento bizzarro, spesso generato da avvelenamento da mercurio come nel caso di Isaac Newton. Ambizioni a loro attribuite erano quella di creare l'homunculus, un essere artificiale antesignano dell'androide, e la pietra filosofale, una misteriosa sostanza in grado di trasmutare altri metalli in oro. L'alchimia decadde con l'avvento della scienza moderna e del metodo scientifico durante l'illuminismo.
[modifica] Nascita di scienza e fantascienza
Dal diciannovesimo secolo, le rappresentazioni immaginarie della scienza hanno vacillato tra le nozioni di scienza come salvatrice della società e quelle della sua rovina. Conseguentemente, le rappresentazioni degli scienziati nella narrativa variavano tra il virtuoso ed il degenerato, tra il sobrio e il folle. Nel ventesimo secolo, l'ottimismo per il progresso era l'attitudine più comune verso la scienza, ma sarebbero sorte delle ansietà latenti circa lo scomodare "i segreti della natura" per via del ruolo sempre più di primo piano che la scienza si stava conquistando nelle tecnologie legate alla guerra.
Lo scienziato pazzo per antonomasia nella narrativa fu il dottor Victor von Frankenstein, creatore del cosiddetto mostro di Frankenstein (la creatura), che fece la sua prima apparizione nel 1818 nel romanzo Frankenstein, o il moderno Prometeo di Mary Wollstonecraft Shelley. Sebbene Victor von Frankenstein fosse un personaggio positivo, nel romanzo della Shelley è presente l'elemento critico del condurre esperimenti proibiti che valicano "limiti che non dovrebbero essere valicati". Frankenstein inoltre era stato educato sia come alchimista che come scienziato moderno, rendendolo l'anello di congiunzione tra due ere di un archetipo in evoluzione. Il suo mostro è, essenzialmente, l'homunculus di una nuova forma di letteratura, la fantascienza.
Il film del 1927 Metropolis, diretto dal regista espressionista austriaco Fritz Lang, portò nel cinema l'archetipo dello scienziato pazzo con il personaggio di Rotwang, il genio maligno le cui macchine danno vita alla città distopica che dà il titolo alla pellicola. Il laboratorio di Rotwang influenzò molti dei successivi set cinematografici con i suoi archi elettrici, apparati ribollenti e con file bizzarramente complicate di indicatori e manopole. Interpretato dall'attore Rudolf Klein-Rogge, Rotwang è il prototipo dello scienziato pazzo in conflitto con sé stesso; benché sia padrone di un potere scientifico quasi mistico, egli rimane schiavo dei suoi desideri di potere e vendetta. Anche l'aspetto di Rotwang ebbe la sua influenza: i capelli scompigliati, lo sguardo spiritato e la sua tenuta da laboratorio di fascistoide sono state tutte caratteristiche adottate fin da subito per l'aspetto dello scienziato pazzo. Persino la sua mano destra meccanica è diventata un marchio del potere scientifico distorto e viene riecheggiata nel Dottor Stranamore di Stanley Kubrick.
Cionondimeno, l'impressione essenzialmente benigna e progressista della scienza nella mente del pubblico continuò immutata, esemplificata dall'ottimistica esposizione "Century of Progress" (secolo del progresso) di Chicago nel 1933 e nell'Esposizione mondiale "World of Tomorrow" (Il mondo di domani) di New York nel 1939. Dopo la prima guerra mondiale, comunque, l'atteggiamento del pubblico iniziò a mutare, anche se solo leggermente, quando la guerra chimica e l'aeroplano divennero le armi più temibili dell'epoca. Ad esempio, di tutta la fantascienza prima del 1914 che trattava della fine del mondo, due terzi riguardava cause naturali (come la collisione con un asteroide), e l'altro terzo era dedicato ad una fine causata dagli esseri umani (di cui metà accidentali e metà volontarie). Dopo il 1914, l'idea di un essere umano che eliminasse il resto dell'umanità divenne una fantasia più immaginabile (anche se era ancora irrealizzabile), e la proporzione passò a due terzi di tutti gli scenari, che prevedevano la fine del mondo come prodotti dell'errore o della cattiva intenzione umana. Benché ancora sovrastati dai sentimenti ottimistici, i semi dell'ansietà erano stati piantati.
L'alleato più comune degli scienziati pazzi di quest'epoca era l'elettricità, vista da un pubblico ignorante del tempo come forza semi-mistica con proprietà caotiche e imprevedibili.
[modifica] Dal 1945
Gli scienziati pazzi ebbero la loro primavera nella cultura popolare nel periodo che seguì la seconda guerra mondiale. I sadici esperimenti medici dei nazisti e l'invenzione della bomba atomica diedero luogo ad autentiche paure che la scienza e la tecnologia fossero fuori controllo.
L'accumulo scientifico e tecnologico durante la guerra fredda, con le sue sempre maggiori minacce di distruzione ineguagliata, non aiutarono a ridurre questa impressione. Gli scienziati pazzi comparivano frequentemente nella fantascienza e nelle pellicole dell'epoca. Il film Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba, nel quale Peter Sellers recita la parte del Dottor Stranamore, è forse l'espressione ultima di questa paura del potere della scienza, o del cattivo uso di tale potere.
In anni più recenti lo scienziato pazzo, visto come investigatore solitario dello sconosciuto e del vietato, ha teso ad essere sostituito dal dirigente aziendale pazzo che progetta di trarre profitto, sconfiggendo le leggi della natura e dell'umanità, indipendentemente dalle sofferenze altrui; questi personaggi assumono del personale scientifico stipendiato per dar vita ai propri sogni distorti. Questo spostamento è ben evidenziato dalla storia rivisitata dell'arcinemico di Superman, Lex Luthor: fu concepito in origine negli anni trenta come il tipico scienziato pazzo solitario. Dopo la riscrittura della continuity delle saghe targate DC Comics in seguito a Crisi sulle Terre Infinite, a metà degli anni ottanta fu trasformato nel capo di una multinazionale con un ruolo di primo piano nel suo dipartimento di ricerca e sviluppo. Anche il Dottor Male, macchietta parodistica inventata dall'attore canadese Mike Myers, rientra nella categoria degli scienziati pazzi, visti però nella loro veste tragicamente comica.
Le tecniche degli scienziati pazzi cambiarono anche dopo il bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki. L'elettricità fu rimpiazzata con le radiazioni che diventarono il nuovo mezzo per creare, ingrandire o deformare la vita (si veda ad esempio Godzilla). Man mano che il pubblico diventava colto, entrarono in scena ingegneria genetica e intelligenza artificiale.
Gli scienziati pazzi e la relazione tra l'uomo e la tecnologia in generale sono analizzati dal webcomic A Miracle of Science. Nella serie, gli scienziati pazzi sono in realtà vittime del Disordine memetico correlato alla scienza, una malattia memetica contagiosa che provoca un comportamento ossessivo concentrato su alcune forme di tecnologia.
[modifica] Campi di ricerca degli scienziati pazzi
- Algebra
- Archeologia, se ciò coinvolge artefatti magici
- Astrofisica
- Biochimica
- Biologia, in particolare genetica ed eugenetica
- Botanica
- Chimica
- Chirurgia
- Criptozoologia
- Entomologia
- Fisica, in particolare fisica nucleare
- Ingegneria elettrica
- Ingegneria meccanica e meccatronica
- Psicologia, in particolare le sue applicazioni sul controllo della mente e simili
- Robotica
- Teoria della relatività, con particolare enfasi sul viaggio nel tempo
[modifica] Campi non studiati
Campi che vengono abbondantemente trascurati dagli scienziati pazzi comprendono:
- Economia, dato che le loro spaventose invenzioni hanno in genere un costo esorbitante.
- Filosofia, che spesso non studiano seriamente, essendo convinti della superiorità della propria etica rispetto a quella comune; possibili eccezioni una personale interpretazione del superuomo di Nietzsche e di correnti filosofiche molto particolari e incentrate sulla scienza (come Transumanesimo, Cosmismo e Singolaritanismo).
- Geologia, eccetto quando cercano di distruggere il mondo, nel qual caso la fisica è più coinvolta della geologia vera e propria.
- Ingegneria civile, eccetto le demolizioni.
- Metallurgia, a meno che non si cerchi di costruire armamenti e simili, dove vengono impiegati metalli dalla resistenza implausibile.
- Matematica pura, sebbene il protagonista del film Pi impersoni alcuni aspetti di questo archetipo.
- Religione, dal momento che sono tipicamente positivisti e materialisti; ma anche perché, in fondo, l'unica cosa che ritengono degna di adorazione, dopo la scienza, è il proprio ego.
- Scienze sociali in generale.
[modifica] Prototipi reali
«Le credenza e i comportamenti popolari sono più influenzati dalle immagini che dai fatti dimostrabili.»
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(Roslynn Doris Haynes - 1994)
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Gli scienziati della letteratura e dell'immaginazione popolare hanno meglio definito la nostra immagine di "scienziato pazzo" più di quanto non abbiano fatto i veri scienziati, perché questa è la loro funzione, rispecchiare i nostri pregiudizi.
Alcuni scienziati reali, non necessariamente pazzi, la cui personalità (e talvolta l'aspetto) hanno contribuito allo stereotipo sono stati:
- Jeremy Bentham, filosofo britannico che si fece mummificare
- Wernher von Braun, sviluppatore della tecnologia missilistica in Germania e negli Stati Uniti
- Gerald Bull, ingegnere
- Horace Donisthorpe, mirmecologo
- Thomas Alva Edison, "Il Mago di Menlo Park", inventore
- Albert Einstein, fisico, la cui pettinatura (o meglio, l'assenza di pettinatura...) viene comunemente associata allo scienziato pazzo
- Paul Erdős, ungherese, uno dei matematici più prolifici ed eccentrici della storia
- Philo Farnsworth, inventore della televisione e del primo congegno per la fusione nucleare
- Francis Galton, scienziato britannico che sviluppò la statistica e l'eugenetica
- Dott. Ishii Shiro, Tenente Generale dell'Unità 731 dell'esercito imperiale giapponese
- Trofim Lysenko, biologo sovietico che te(rr)orizzò la genetica russa
- Stanley Milgram, psicologo pioniere degli studi sull'obbedienza
- Harry Harlow, psicologo che voleva studiare l'amore tramite la sua deprivazione
- Oliver Heaviside, scienziato britannico che sostituì i suoi mobili con grandi blocchi di granito
- Herman Kahn, futurologo che articolò la politica della distruzione mutua assicurata
- Dott. Josef Mengele, medico nazista, l'"Angelo della Morte" di Auschwitz
- Professor Julius Sumner Miller
- Patrick Moore, astronomo britannico
- Jack Parsons, ricercatore missilistico
- Ivan Petrovich Pavlov, fisiologo, per i suoi studi sul riflesso condizionato
- Edward Teller, fisico nucleare che lavorò allo sviluppo della bomba all'idrogeno
- Nikola Tesla, fisico, matematico, inventore e ingegnere elettrico
- B. F. Skinner, comportamentista e utopista
- John von Neumann, matematico, la cui figura è tra gli spunti del Dott. Stranamore
[modifica] Cinematografia
Vi è un numero pressoché incalcolabile di opere che vedono lo scienziato pazzo come antagonista (tra questi la serie di film dedicata a James Bond - Agente 007, tratta dai romanzi di Ian Fleming). Di seguito riportiamo solo alcuni dei film in cui lo scienziato pazzo gioca un ruolo da protagonista.
- Il dottor Mabuse (Dr. Mabuse, der Spieler - Ein Bild der Zeit) di Fritz Lang (1922)
- Metropolis di Fritz Lang (1927)
- Frankenstein (1931) (per un elenco di film ispirati al romanzo di Mary Wollstonecraft Shelley vedi Frankenstein#Cinematografia)
- Il testamento del dottor Mabuse (Das Testament des Dr. Mabuse) di Fritz Lang (1933)
- Il diabolico dottor Mabuse (Die Tausend Augen des Dr. Mabuse) di Fritz Lang (1960)
- Gritos en la noche di Jesús Franco (1961)
- Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba, film satirico del 1964
- The Rocky Horror Picture Show, musical del 1973, reinterpretazione moderna del Frankenstein
- El siniestro Dr. Orloff di Jesús Franco, quarto e penultimo film dedicato al personaggio del Dottor Orloff (1982)
- Ritorno al futuro, trilogia di Robert Zemeckis
[modifica] Fumetti e illustrazione
- Pier Cloruro de' Lambicchi, personaggio del Corriere dei Piccoli degli anni trenta
- Virus, noto anche come Virus, il mago della foresta morta. Personaggio di Federico Pedrocchi e Walter Molino, pubblicato per la prima volta nel 1939.
[modifica] Bibliografia (analisi del motivo culturale)
- Andrea Ferrari, Gli scienziati pazzi nel cinema di fantascienza, in Grande Enciclopedia della Fantascienza, volume II, 1980
- (EN) Christopher Frayling, Mad, Bad and Dangerous?: The Scientist and the Cinema, Reaktion Books, 2005, ISBN 1861892551
- (EN) Roslynn Doris Haynes, From Faust to Strangelove: Representations of the Scientist in Western Literature, Baltimora: Johns Hopkins University Press, 1994, ISBN 0801848016.
- (DE) Torsten Junge, Ohlhoff Doerthe, Wahnsinnig genial: Der Mad Scientist Reader. Aschaffenburg: Alibri., 2004, ISBN 39332710797.
- (EN) Andrew Tudor, Monsters and Mad Scientists: A Cultural History of the Horror Movie, Oxford: Blackwell, 1989, ISBN 0631152792.
- (EN) Spencer R. Weart, Nuclear Fear: A History of Images. Cambridge, Massachusetts: Harvard University Press, 1988
[modifica] Voci correlate
- Cattivo
- Dottor Male
- Lex Luthor
- Macchina del giudizio universale
- Milo Rambaldi, inventore visionario rinascimentale nella serie televisiva Alias
- Scienziato
[modifica] Collegamenti esterni
- Analisi del motivo culturale:
- All'interno del genere:
- (EN) Luxuriant Flowing Hair Club for Scientists - Club dei Rigogliosi Capelli Fluenti per Scienziati.
- (EN) The International Society of Mad Scientists - La Società Internazionale degli Scienziati Pazzi.
- (EN) The League of Mad Scientists - La Lega degli Scienziati Pazzi
- (EN) The Ernest Glitch Chronicles - Storie romanzesche di uno scienziato pazzo vittoriano che scopre fenomeni moderni.
- (DE) Differenza fra pazzia e scienza
- (EN) ScienceMadness.org - Comunità online dedita alla diffusione della 'Scienza pazza'.
- (EN) MadSci Network - Gruppo di scienziati che rispondono a domande scientifiche.
- (EN) Denver Mad Scientists Club - Inventori di "Critter Crunch", ampiamente considerato come il primo torneo di Combattimento robotico.