Nazionale di calcio dell'Austria
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Divise Ufficiali
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Associazione | ÖFB | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Soprannome: | - | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Selezionatore | Josef Hickersberger | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Record presenze | Andreas Herzog (103) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Capocannoniere | Toni Polster (44) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Esordio internazionale Austria 5 - 0 Ungheria Vienna, Austria; 12 ottobre 1902 |
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Migliore vittoria Austria 9 - 0 Malta Salisburgo, Austria; 30 aprile 1977 |
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Peggiore sconfitta Austria 1 - 11 Inghilterra Vienna, Austria; 8 giugno 1908 |
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Mondiali | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Partecipazioni | 7 (Prima nel 1934) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Miglior risultato | terzo posto, 1954 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Europei | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Partecipazioni | 0 (Prima nel 2008) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Miglior risultato | - |
La nazionale di calcio austriaca (Österreichische Fußballnationalmannschaft in tedesco), posta sotto l'egida della Österreichischer Fußball-Bund, è la rappresentativa calcistica dell'Austria ed una fra le più antiche del mondo.
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[modifica] Storia
La prima partita disputata dalla nazionale austriaca risale al 12 ottobre 1902, e fu una vittoria con il perentorio punteggio di 5-0. I loro sfidanti furono gli ungheresi. Magiari e austriaci, all'epoca politicamente uniti sotto l'Impero Austro-Ungarico ma separati calcisticamente in due federazioni distinte, si sfidarono altre 9 volte fino al 1908.
Dopo queste 10 gare iniziali, l'Austria affrontò i maestri inglesi subendo a Vienna due clamorose sconfitte in due giorni, 1-6 e addirittura 1-11, nel giugno 1908.
La prima competizione ufficiale affrontata dalla nazionale d'oltralpe furono le Olimpiadi di Stoccolma del 1912, nelle quali gli austriaci furono eliminati al primo turno e nel torneo di consolazione arrivarono in finale, dove furono sconfitti dagli ungheresi.
Il miglior periodo della nazionale austriaca furono però gli anni '30, durante i quali, sotto la guida di Hugo Meisl, la squadra si guadagnò il soprannome di [[1]] (squadra delle meraviglie).
I risultati nelle competizioni ufficiali tuttavia non resero giustizia agli austriaci: ai mondiali del 1934 furono eliminati in semifinale proprio dagli azzurri e finirono quarti, sconfitti nella finale per il terzo posto dalla Germania.
Per approfondire, vedi la voce Hugo Meisl. |
Nel 1936, alle Olimpiadi di Berlino, arrivarono in finale contro gli azzurri, venendo però sconfitti dalla squadra allenata da Vittorio Pozzo.
Nel 1938 l'Austria perse la sua indipendenza politica a causa dell'annessione alla Germania nazista. A seguito di ciò la squadra austriaca, pur qualificatasi ai mondiali di Francia, non vi prese parte. Per questioni di opportunità politica, alcuni giocatori della nazionale austriaca vennero convocati nella formazione tedesca, ma alcuni di loro si rifiutarono di giocare per il paese invasore. La squadra così composta avrebbe potuto in teorie risultare estremamente competitiva, ma l'allenatore tedesco, Sepp Herberger, ebbe solo poche settimane per amalgamare i suoi giocatori e dare un gioco alla nuova formazione. Infatti la Germania fornì al mondiale una prestazione incolore, venendo eliminata al primo turno dalla modesta Svizzera.
Ripresa l'attività dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'Austria partecipò ai mondiali del 1954, sconfiggendo i padroni di casa per 7-5 in quella che rimane la partita dei mondiali con più gol segnati. L'eliminazione arrivò però in semifinale con un umiliante 6-1 subito da parte della Germania Ovest. Gli austriaci conquistarono comunque il terzo posto battendo l'Uruguay nella finalina di consolazione.
Seguirono poi anni bui per la nazionale austriaca, che si ripresentò guidata dal leggendario centravanti Hans Krankl e dallo stopper Bruno Pezzey, soltanto nei mondiali del 1978 e del 1982, raggiungendo il secondo turno in entrambe le occasioni. Quell'Austria viene indicata come la migliore dal dopoguerra.
Guidata dal prolifico attaccante Toni Polster, la compagine austriaca approdò ai mondiali del 1990, ma fu eliminata al primo turno. Due anni dopo si consumò una delle pagine più imbarazzanti della storia della nazionale, che perse in casa 1-0 contro le Far Oer durante le qualificazione agli europei del 1992. L'evento, bollato come la pagina più nera dello sport austriaco, fu il preambolo di vari anni di insuccessi.
Fu nel 1998 che l'Austria riapparve nel panorama mondiale, qualificandosi a Francia '98, dove venne sorteggiata nel gruppo B con Italia, Camerun e Cile. Sebbene eliminati dopo le tre partite obbligatorie, gli austriaci non fecero brutta figura e scrissero la storia del mondiale con un fatto curioso: segnarono esclusivamente a tempo scaduto . Contro il Camerun, un eccelso gol di Pierre Njanka fu pareggiato da una marcatura agli ultimi minuti del solito Polster. Nel secondo match, fu Ivica Vastic a pareggiare con un pallonetto un protestatissimo gol di Marcelo Salas. Non furono però fortunati con l'Italia, match decisivo allo Stade de France, trovandosi dopo il primo tempo sotto di due reti segnate da Christian Vieri e Roberto Baggio; l'Austria segnò un rigore nei minuti di recupero, consolidando il curioso record in zona Cesarini, ma finendo l'avventura terza, a vantaggio del Cile.
Negli ultimi anni il calcio internazionale austriaco è entrato in una crisi profonda. Le mancate qualificazioni ai tornei principali non fanno più notizia. La nazionale è incorsa in frequenti e pesanti sconfitte: nel 1999 si contano un perentorio 0-9 contro la Spagna e poco dopo un secco 0-5 contro un non certo irresistibile Israele. Ora, a ridare entusiasmo all'ambiente è arrivata l'organizzazione dei campionati europei per nazioni (assieme alla Svizzera) che, oltre alla qualificazione automatica, porta numerose speranze per una nazionale molto rinnovata nel suo parco giocatori.
[modifica] Stadio
La compagine austriaca gioca le sue partite casalinghe nello Stadio Ernst Happel (già Praterstadion), impianto nazionale di Vienna, situato nel Prater.
L'impianto ha una capienza di 49.825 posti e sarà uno dei principali degli Europei 2008, co-ospitati dall'Austria con la Svizzera. Maggior impianto sportivo austriaco, è designato anche come campo per la finale degli europei in questione e tra i migliori in Europa: gode del rank five stars ("cinque stelle") della UEFA, classificazione riservata agli stadi che abbiano più di 50.000 posti a sedere (nonostante sia l'unico a non superare tale limite).
[modifica] Colori e simboli
L'Austria, come la vicina Germania, ha da sempre utilizzato una tenuta bianca con pantaloncini neri, con la differenza di polsini o bordini rossi. Nella versione da trasferta giocava con una maglia invece rossa.
Questa situazione è andata cambiando negli ultimi anni, seguendo una poco felice tendenza in Austria di stravolgimento dei colori societari (il caso più eclatante riguarda l'Austria Salzburg) che ha sempre più frequentemente usato, anche in casa, la tenuta rossa. Attualmente non è addirittura prevista la maglia bianca, dato che l'Austria gioca in casa di rosso e in trasferta di un insolito nero.
[modifica] Titoli
[modifica] Mondiali
- 1930 - Non qualificata
- 1934 - Quarto posto
- 1938 - Qualificata, ma rinunciò per l'Anschluss
- 1950 - Rinuncia
- 1954 - Terzo posto
- 1958 - Primo round
- 1962 - Rinuncia
- 1966 - 1974 - Non qualificata
- 1978 - Quarti di finale
- 1982 - Quarti di finale
- 1986 - Non qualificata
- 1990 - Fase a gironi
- 1994 - Non qualificata
- 1998 - Fase a gironi
- 2002 - 2006 - Non qualificata
[modifica] Europei
[modifica] Giocatori famosi
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Record di presenze
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Record di reti
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[modifica] Collegamenti esterni
- RSSSF - Archivio risultati 1902-2003
- RSSSF - Archivio presenze e reti
- RSSSF - Archivio commissari tecnici 1902-1999
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