Matthias Sindelar
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Matthias Sindelar (Kozlov, 10 febbraio 1903 - Vienna, 23 gennaio 1939) fu uno dei calciatori austriaci più forti di tutti i tempi.
Nacque a Kozlov, nell'odierna Repubblica Ceca. Era chiamato il "Mozart del pallone" o "carta velina" (per la sua particolare conformazione fisica). Era il centravanti della temibile nazionale austriaca degli anni '30, guidata da Hugo Meisl. Oltre che con la nazionale giocò con Hertha Vienna e Austria Vienna e rifiutò sempre un trasferimento all'estero.
Il 29 gennaio 1939 fu trovato morto insieme alla sua fidanzata. L'autopsia attribuì la morte all'avvelenamento da monossido di carbonio. Lo scrittore austriaco Friedrich Torberg avrebbe poi dedicato a Sindelar la poesia "Auf den Tod eines Fußballers" ("Sulla morte di un calciatore"), in cui Torberg affermava che Sindelar si era suicidato in seguito all'Anschluss, l'annessione dell'Austria alla Germania nazista del 1938. Tuttavia oggi si pensa che la sua morte sia stata accidentale e sia stata causata da un caminetto difettoso. [1]