Montorso Vicentino

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Montorso Vicentino

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Immagine:Montorso Vicentino-Stemma.png

Latitudine: 45° 29′ 0′′ N
Longitudine: 11° 22′ 0′′ E

9,25 km²

3.055

330 ab./km²

Ponte Cocco

Arzignano, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Roncà (VR), Zermeghedo

CAP:

36050

Pref. tel:

0444

Codice ISTAT:

024068

Codice catasto:

Nome abitanti:

montorsani

Santo patrono:

Giorno festivo:

Sito istituzionale

Montorso Vicentino è un comune di 3.055 abitanti della provincia di Vicenza.

Pittoresco centro della Valle del Chiampo ha vissuto in pieno l'evolversi economico che ha interessato la zona a partire dagli anni sessanta.

Indice

1 Evoluzione demografica
2 Luoghi di interesse
3 Personalità legate a Montorso Vicentino
4 Bibliografia essenziale

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti

[modifica] Luoghi di interesse

Luoghi da visitare: la chiesa in stile romanico, opera del De Boni, risalente al 1854; la bellissima chiesetta di S.Marcello (sec. XV-XVI) situata nella soave località di Bellimadore; la torre medievale sul colle Fratta risalente al periodo scaligero (sec. XIV), oggi sola testimonianza della vecchia parrocchiale.

A due passi dal centro merita senz’altro una citazione anche l’ex canonica, oggi villa Visentin-Sacchiero (dal nome dei proprietari, a cui deve andare il merito di aver salvaguardato l’antica dimora ), un edificio rinnovato nella seconda metà del Cinquecento, con una scaletta esterna ed una formella in terracotta dipinta di origine gotica raffigurante il Cristo. L’insieme è assolutamente da annotare tra le bellezze da visitare.

Il paese, raccolto e custodito tra le colline Fratta e Grime, ospita anche la magnifica (detta "La Bellissima") villa Da Porto Barbaran (1750), oggi in via di completo restauro, dove il letterato Luigi Da Porto, soldato della Serenissima Repubblica di Venezia, nei primi anni del 1500 scrisse la novella di Giulietta e Romeo, poi ripresa e resa immortale da Shakespeare.

[modifica] Personalità legate a Montorso Vicentino

A Montorso è vissuto il noto giornalista, scrittore, vaticanista, Guido Guarda (1920-1991). Ricercatore ed autore di numerose pubblicazioni, nel quinto centenario della nascita di Luigi Da Porto (1485-1985), scrisse l'autorevole volume "Montorso mio dolce e ameno".

Tra i suoi figli più illustri, Montorso ha dato i natali allo scrittore Candido Lucato, ivi nato nel 1930, brillante narratore e memoria storica che con i suoi libri ha raccontato qual era la provincia prima che diventasse mitico Nord-est. Undici i libri al suo attivo: Storia mirabile di Arzignano con la valle del Chiampo (1992); Tra le nuvole (1996); Un tuffo al cuore (1998); Tra Grime e Fratta in legger pendio (1998); Nani Mave (2000); La murétta del fornaro (2002); C'era una volta Piazza Colle (2003); Notturno in villa (2005); Moro Mincio e compagnia bella (2006) e le opere in collaborazione con Francesco Mezzaro: Caro vecio paese mio (2001) e Poesia di Montorso (2001).