Johann Gutenberg
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Johann (o Johannes) Gänsfleisch detto Gutenberg (circa 1390 - Magonza 3 febbraio 1468), acquisì la sua fama grazie ai miglioramenti apportati alla tecnologia della stampa, tra cui una lega metallica specifica, inchiostri a base di olio e, soprattutto, un nuovo tipo di stampa che utilizzava le presse usate nella produzione vinicola. Tradizionalmente, è accreditato come l'inventore della stampa a caratteri mobili, un miglioramento della stampa a blocchi già in uso in Europa.
[modifica] Vita
Johann Gutenberg nacque a Magonza, che attualmente ospita un museo in suo onore, dal mercante Friele (Friedrich) Gänsfleisch zur Laden e da Else Wyrich. Il nome "zum Gutenberg" deriva dall'edificio "Hof zum Gutenberg" (oggi in Christophstrasse, 2) in cui la famiglia si trasferì. I Gänsfleisch erano una delle famiglie patrizie della città, dediti alla lavorazione del metallo e al conio. Attorno al 1430 Gutenberg si trasferì, per motivi politici, a Strasburgo dove lavorò come apprendista orafo e, in particolare, si occupò del conio delle monete.
Attorno al 1444 Gutenberg ritornò a Magonza, dove nel 1450 costituì una Societas con il banchiere Johann Fust, che contribuì con 2000 Gulden, e l'incisore Peter Schöffer (o Schäffer), allo scopo di stampare la cosiddetta "Bibbia a 42 linee" sulla base della Vulgata. Il lavoro venne concluso il 23 febbraio 1455 presso la "Hof zum Humbrecht" (oggi in Schustergasse, 18) e il libro messo in vendita a Francoforte. L'edizione suscitò immediato entusiasmo per la qualità tipografica.
Immediatamente dopo la pubblicazione il banchiere Fust richiese la restituzione, con interessi, della sua quota, causando un processo per insolvenza contro Gutenberg e il passaggio della proprietà di apparecchiature e macchinari al banchiere stesso. Fust li utilizzò, assieme a Schöffer, per stampare nel 1457 un edizione del Libro dei Salmi. Questo presenta nuovi tipi in due altezze e la stampa bicroma dei capolettera.
Gutenberg continuò la produzione in proprio con nuovi tipi e nuove attrezzature, producendo la "Bibbia a 36 righe". Nel 1465 l'arcivescovo di Magonza gli garantì un vitalizio in riconoscimento dei suoi meriti. Nel 1998 una giuria di giornalisti americani elesse Gutenberg "Man of the Millennium", persona più importante del secondo millennio.