Franco Baresi
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«...Pochi sanno che Franco Baresi fu operato di epicondilite all'inizio degli anni '90. L'epicondilite viene chiamata, comunemente, "gomito del tennista", insomma una infiammazione al tendine che viene provocata da due cause: o l'usura dovuta all'intensa attività agonistica o, come nel caso del "Mahatma" (Baresi, ndr), l'usura provocata dall'alzare le più prestigiose coppe del calcio internazionale.»
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(Carlo Pellegatti)
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Franco Baresi | ||
Dati biografici | ||
Nome | Franco BARESI | |
Soprannomi | Franz, Piscinin, Il Vigile, Mahatma, Il Superuomo caduto sulla terra | |
Nato | 8 maggio 1960 Travagliato (BS) |
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Nazionalità | Italia | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Allenatore della primavera (Difensore da calciatore) |
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Squadra | Milan | |
Carriera | ||
Squadre professionistiche | ||
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1977-97 | Milan | 531 (16) |
Nazionale | ||
1980-94 | Italia | 81 (1) |
Carriera da allenatore | ||
? | Template:Fulham | |
1998- | Milan giovanili | |
Statistiche aggiornate al 4 novembre |
Franco Baresi (Travagliato, BS, 8 maggio 1960) è un ex calciatore e attualmente un allenatore di calcio italiano.
Da calciatore ha vestito le maglie di Milan e nazionale italiana. Se Helenio Herrera viene considerato unanimemente l'inventore del ruolo di libero (o battitore libero) e Franz Beckenbauer il degno perfezionatore di questa figura tattica del calcio, Franco Baresi è stato - a detta di molti - uno dei migliori difensori centrali della storia del calcio.
Indice |
[modifica] Carriera
[modifica] Calciatore
[modifica] Milan
A 15 anni venne scartato ad un provino dell'Inter, l'esaminatore lo trovò gracile, inadatto e fisicamente inadeguato, preferendogli il fratello Giuseppe. Venne preso invece dal Milan, in cui ha compiuto tutta la sua carriera: grazie alla sua perfetta visione di gioco, all'abilità nella fase di impostazione ed all'impareggiabile capacità di guidare il reparto difensivo, è stato, per 20 anni, un punto fermo nella difesa milanista. Piccola Curiosità: Franco Baresi da ragazzino è stato tifosissimo dell'Inter, ma è divenuto una bandiera del Milan, mentre il fratello Giuseppe da piccolo è stato accanito sostenitore rossonero ma è poi diventato una bandiera interista.
All'età di diciassette anni debuttò in serie A con il Milan (Verona-Milan 1-2), riuscendo a vincere da titolare fisso lo scudetto del 1979, quello della stella, insieme a compagni come Gianni Rivera e Fabio Capello. Suo primo mentore era stato Nils Liedholm.
Con il Milan Baresi ha conosciuto anche l'amarezza per due retrocessioni in serie B (scandalo del calcio scommesse), ma nel contempo il successo in tre Coppe dei Campioni, sei scudetti, due Coppe Intercontinentali e molte altre importanti vittorie, tra cui tre Supercoppe Europee. Baresi fu il vero leader e capitano della squadra fortissima allenata prima da Arrigo Sacchi e poi da Fabio Capello, che annoverava giocatori del calibro di Marco van Basten, Paolo Maldini, Roberto Donadoni, Ruud Gullit, Frank Rijkaard, Dejan Savicevic, Zvonimir Boban, Carlo Ancelotti, Pietro Paolo Virdis, Alessandro Costacurta, Marcel Desailly, Mauro Tassotti.
Il capitano del Milan divenne così celebre in Europa e nel mondo per i suoi recuperi impossibili, i suoi lanci perfetti e per le improvvise folate in avanti in grado di ribaltare l'azione in pochissimo tempo. Non gli mancano però anche la tecnica e il tocco di palla; la sua maggiore qualità è stata però la grande visione di gioco, unita alla velocità ed alla potenza fisica. Una curiosità: Franco Baresi è stato anche il capocannoniere dela Coppa Italia del 1990, vinta dalla Juventus in finale sul Milan. Manca però, nel suo palmares il pallone d'oro riconoscimento che viene assegnato al miglior giocatore della stagione, ceduto per 39 punti a Marco van Basten nel 1989.
In suo onore, al termine della stagione 1997/98, il Milan ha ritirato dalla numerazione ufficiale la maglia numero 6.
[modifica] Nazionale
Franco Baresi ha disputato anche 81 partite con la nazionale maggiore. Vinse il mondiale del 1982 come giovane riserva di Gaetano Scirea, ma ebbe un difficile rapporto con Enzo Bearzot, che lo vedeva come centrocampista e non lo convocò neppure per i disastrosi mondiali del 1986, preferendogli Tricella e - ancora una volta - il fratello Giuseppe. Il rapporto con la maglia azzurra trovò nuova vita negli anni di Azeglio Vicini, che ne fece un punto fermo della sua nazionale. Baresi fu infatti titolare inamovibile nel ruolo di libero negli europei dell'88 e nei mondiali italiani del 1990.
Con la nazionale di Arrigo Sacchi, suo ex-allenatore nel Milan il rapporto fu ottimo; dopo l'accostamento dell'interista Giuseppe Bergomi, Franco era anche meritatamente divenuto il capitano degli azzurri. Durante i mondiali americani del 1994 sfiorò la grande impresa, con la fascia di capitano al braccio, in finale con il Brasile. Il capitano si infortunò al menisco nella partita contro la Norvegia e rientrò stoicamente nella finale col Brasile 25 giorni dopo l'operazione; giocò una partita sontuosa (la Gazzetta dello Sport gli dette 9) ma sbagliò il primo rigore, afflitto dai crampi, e scoppiò in lacrime dopo la sconfitta degli azzurri.
[modifica] Allenatore
Ritiratosi dall'attività agonistica, si è avviato alla carriera di allenatore occupandosi della squadra Primavera del Milan dopo una breve avventura come responsabile tecnico del Fulham FC, società della Premier League (campionato inglese) del miliardario egiziano Mohammed Al Fayed.
La sua maglia numero 6 è stata ritirata dal Milan in onore della sua straordinaria carriera. È considerato ancora, al pari di Gaetano Scirea, il miglior libero della storia del calcio, con il suo tempismo e la sua personalità annullò alcuni tra i più grandi calciatori affrontati e la sua capacità di tenere unita la linea difensiva risultò determinante per i numerosi successi in rossonero.
[modifica] Voci correlate
1 Zoff · 2 F. Baresi (II) · 3 G. Baresi (I) · 4 Bellugi · 5 Cabrini · 6 Collovati · 7 Gentile · 8 A. Maldera · 9 Scirea · 10 Antognoni · 11 Benetti · 12 I. Bordon · 13 Buriani · 14 Oriali · 15 Tardelli · 16 Zaccarelli · 17 Altobelli · 18 Bettega · 19 Causio · 20 Graziani · 21 Pruzzo · 22 Galli · 23 · Commissario Tecnico: Bearzot
1 Zoff · 2 F. Baresi · 3 Bergomi · 4 Cabrini · 5 Collovati · 6 Gentile · 7 Scirea · 8 Vierchowod · 9 Antognoni · 10 Dossena · 11 Marini · 12 I. Bordon · 13 Oriali · 14 Tardelli · 15 Causio · 16 B. Conti · 17 Massaro · 18 Altobelli · 19 Graziani · 20 Rossi · 21 Selvaggi · 22 Galli
Commissario Tecnico: Bearzot
1 Zenga · 2 F. Baresi · 3 Bergomi · 4 De Agostini · 5 Ferrara · 6 R. Ferri · 7 P. Maldini · 8 Vierchowod · 9 Ancelotti · 10 Berti · 11 De Napoli · 12 Tacconi · 13 Giannini · 14 Marocchi · 15 R. Baggio · 16 Carnevale · 17 Donadoni · 18 Mancini · 19 Schillaci · 20 Serena · 21 Vialli · 22 Pagliuca
Commissario Tecnico: Vicini
1 Pagliuca · 2 Apolloni · 3 Benarrivo · 4 Costacurta · 5 P. Maldini · 6 F. Baresi · 7 Minotti · 8 Mussi · 9 Tassotti · 10 R. Baggio · 11 Albertini · 12 Marchegiani · 13 D. Baggio · 14 Berti · 15 A. Conte · 16 Donadoni · 17 Evani · 18 Casiraghi · 19 Massaro · 20 Signori · 21 Zola · 22 Bucci
Commissario Tecnico: Sacchi