Alessandro Costacurta
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Alessandro Costacurta | ||
Dati biografici | ||
Nome | Alessandro Costacurta | |
Soprannomi | Billy
Vibrazioni dell'anima |
|
Nato | 24 marzo, 1966 Jerago Con Orago (VA) |
|
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 182 cm | |
Peso | 75 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Difensore centrale - Terzino | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
---|---|---|
1984-1986 | AC Milan | |
Squadre professionistiche | ||
1986-87 | Monza | 30 (0) |
1987-2006 | Milan | 457 (2) |
Nazionale | ||
1991-1998 | Italia | 59 (2) |
Statistiche aggiornate al 27 ottobre 2006 |
Alessandro Costacurta, soprannominato "Billy" (Jerago con Orago, VA, 24 aprile 1966) è un giocatore di calcio italiano, nel ruolo di difensore centrale.Alto 182 cm,ha un peso forma di 75 kg.
Indice |
[modifica] Caratteristiche tecniche
Veterano del campionato italiano, oramai da quasi vent'anni sul palcoscenico della seria A, sempre con la maglia rossonera sulle spalle, Alessandro Costacurta è stato e rimarrà uno dei più celebri e vincenti giocatori della storia del calcio nostrano ed europeo. Cresciuto nel Milan accanto a "mostri sacri" quali Franco Baresi e Mauro Tassotti, "Billy" (come è oramai sopranominato da tempo), è diventato presto titolare storico della difesa rossonera, dopo una sola stagione di "apprendistato" in C1 nelle file del Monza (1986-87). Con gli stessi Baresi,Tassotti e Paolo Maldini (altro prodotto delle giovanili rossonere) ha dato corpo ad una delle difese più forti di sempre, protagonista dei trionfi degli "immortali" dell' era Sacchi prima e degli "invincibili" di Capello in seguito, oltre che a rimanere un simbolo indiscusso della storia del Milan. La sua "longevità agonistica" l'ha portato alla soglia dei 40 anni ad essere protagonista delle vittorie recenti del Milan in campo europeo e nazionale, con in panchina quello che è stato un suo compagno di squadra, ovvero Carlo Ancelotti. Difensore roccioso e tenace, ha affinato col tempo la sua esperienza e il suo senso della posizione, con cui ha compensato la leggera mancanza di velocità e la tecnica non eccelsa, divenendo uno dei baluardi insuperabili nel cuore della difesa milanista. Con l'avanzare dell'età Costacurta ha basato più il suo gioco sull'esperienza, il senso della posizione e dell'anticipo, senza accusare cali di rendimento clamorosi e rubando spesso e volentieri la scena a calciatori più giovani e promettenti. Ha giocato quasi tutta la sua carriera da centrale, ma con l'arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Milan (2001) si sono visti i suoi primi spostamenti nel ruolo di terzino (più dovuti a cause di emergenza che a scelte tecnico-tattiche). Costacurta ha saputo ovviamente disimpegnarsi con la solità abilità e garanzia di rendimento anche in quel ruolo "atipico" (specie sulla fascia destra), nonostante il passare degli anni e la mancata conoscenza della posizione lo penalizzassero non poco. Il suo ruolo principale rimane comunque quello di stopper, dove ha reso al meglio anche in nazionale, in cui esordì nel 1991 e con cui ha giocato da titolare indiscusso fino ai mondiali di Francia '98. La stagione 2006-2007 sarà, come da lui stesso preannunciato, la sua ultima da calciatore.
[modifica] Carriera
Prodotto del vivaio rossonero, in cui cresce e si forma calcisticamente, è nella rosa della 1° squadra del Milan già nella stagione 1985-86 ma non esordisce mai. L'anno dopo (settembre 1986) passa in prestito al Monza in serie C1, dove gioca 30 partite senza segnare nessun goal. Ritorna al Milan per la stagione 1987-88, la prima con Arrigo Sacchi sulla panchina rossonera e che vedrà il Milan conquistare a fine stagione il suo 11° scudetto. Costacurta fa il suo esordio in serie A il 25 ottobre 1987 in occasione di Verona-Milan (6° giornata d'andata, 0-1 il risultato finale grazie ad un goal di Pietro Paolo Virdis), ma a fine stagione, chiuso da Filippo Galli, riesce solo a raccogliere 7 presenze in campionato ed una in Coppa Italia. La stagione 1988-89 si apre con la vittoria della Supercoppa Italiana contro la Sampdoria (3-1) per Costacurta, che diventa sempre più fondamentale nella difesa schierata da Sacchi. A fine stagione le presenze in campionato saranno 26, e per lo stopper arriva anche la 1° Coppa dei Campioni, vinta contro la Steaua di Bucarest per 4-0 nella finale giocata al Camp Nou di Barcellona, dove lo stesso Billy gioca 74 minuti prima di lasciare spazio a Filippo Galli. I trionfi del Milan di Sacchi non si fermano e nel 1989-90, Costacurta vince la sua 2° Coppa dei Campioni consecutiva, giocando la finale di Vienna vinta dal Milan sul Benfica per 1-0 (Rijkaard), la Coppa Intercontinentale (gioca da titolare la finale di Tokio contro il Nacional Medellin decisa da un goal di Albergio Evani) e la Supercoppa Europea, nella vincente doppia finale col Barcellona di Cruijff (1-1,1-0). E' l'annata che vede il suo primo goal in serie A, segnato nel derby di ritorno con l'Inter, sarà il goal del momentaneo 1-2 rossonero, ma alla fine il punteggio vedrà i cugini trionfare per 1-3. Le vittorie, anche se minori, continuano ancora nella stagione 1990-91, che vedrà Costacurta sempre titolare fisso (25 presenze in campionato) e vincitore della 2° Coppa Intercontinentale e di un'altra Supercoppa Europea. Nel frattempo Azeglio Vicini lo convoca in nazionale e lo fa esordire il 13 novembre 1991 contro la Norvegia (1-1), ma l'Italia non riuscirà a qualificarsi agli europeri del 1992 giocati in Svezia. Il difensore di Orago sarà protagonista assoluto anche della gestione Capello, vincendo dal 1991 al 1996, ben 4 scudetti (3 consecutivi dal 1991-92 al 1993-94 e 1995-96), 1 Coppa dei Campioni (1993/94, ma in finale contro il Barcellona sarà assente per squalifica),1 Supercoppa Europea (1994/95) e 3 Supercoppe Italiane (1992/93,1993/94 e 1994/95). E' titolare fisso anche della nazionale azzurra allenata da Arrigo Sacchi, con cui nel 1994 si laurea vice-campione del mondo, in occasione dei mondiali americani. Le disastrose stagioni 1996/97 e 1997/98, gestite da Tabarez e Sacchi prima e dal ritorno di Fabio Capello poi, vedranno Costacurta sempre titolare, cosi' come i mondiali del 1998 disputati in Francia. La nazionale allenata da Cesare Maldini vedrà sfumare i suoi sogni agli ottavi contro la Francia padrona di casa e subito dopo la competizione Dino Zoff approderà sulla panchina azzurra, accantonando Costacurta dalle sue convocazioni per dare spazio a nuovi elementi e dare un ricambio generazionale. L'avvento di Alberto Zaccheroni (1998/99) vede Costacurta perno centrale della nuova difesa a 3 imposta dal mister romagnolo, che formerà con Paolo Maldini e il giovane Luigi Sala. Billy a fine stagione sarà ancora campione d'Italia e protagonista del 17° scudetto del Milan. A 33 anni, è l'inizio di una seconda giovinezza per il difensore, che mette così in bacheca il suo 6° scudetto personale e respinge le critiche di chi dava per finiti i giocatori della "vecchia guardia" come lui, Paolo Maldini, Sebastiano Rossi e Demetrio Albertini. Le successive annate, dal 1999 al 2002 non saranno prodighe di successi per la squadra di Alberto Zaccheroni (che comunque manterrà Costacurta titolare fisso al centro della difesa) e l'allenatore verrà esonerato a metà della stagione 2000/2001 per lasciare il posto a Cesare Maldini. Il 2001/2002 vede il turco Fatih Terim sulla panchina milanista, ma dopo sole 8 giornate (e risultati troppo altalenanti) Carlo Ancelotti prenderà il posto dell'ex allenatore del Galatasaray, riuscendo a qualificare il Milan ai preliminari di Champions League con il 4° posto finale in campionato. Alla fine della suddetta stagione, Costacurta ha il contratto in scadenza, con lui Sebastiano Rossi e Josè Antonio Chamot, che si accaseranno altrove, mentre Costacurta, un pò deluso per il mancato rinnovo da parte della società, decide di partire per gli Stati Uniti, per frequentare un master in economia (di cui è appassionato da sempre) e forse per giocare l'ultimo anno di carriera nella US-Soccer League di calcio, dove sarebbe accolto come una stella e ricoperto di dollari. Ma nel frattempo il Milan, impegnato nei preliminari di Champions League contro gli slovacchi dello Slovan Liberec deve far fronte ad un'improvvisa carenza di elementi nel settore difensivo a causa degli infortuni ed è lo stesso amministratore delegato della società Adriano Galliani a richiamare (ad insaputa della squadra) Costacurta dall'America per riportarlo a Milano e rinnovargli il contratto, esattamente alla vigilia della gara di ritorno con gli slovacchi. Il Milan supererà con fatica lo stesso S.Liberec (1-0 a Milano goal di Filippo Inzaghi e sconfitta per 1-2 in trasferta) e disputerà una grande competizione che lo porterà alla finale di Manchester del 28 maggio 2003 contro la Juventus, che i rossoneri vinceranno 3-2 ai calci di rigore. Costacurta giocherà da titolare quella partita fino al 65° della ripresa quando lascerà spazio al brasiliano Roque Junior. Per "Billy" è la quarta Coppa dei Campioni, a cui si aggiunge anche la Coppa Italia vinta nella doppia sfida di fine stagione contro la Roma (1-4,2-2). A 37 anni suonati, il veterano non smette di stupire ed è ancora protagonista delle vittorie rossonere. Infatti, la stagione successiva (2003/04) vede Costacurta vincere il suo 7° scudetto (come lui solo Paolo Maldini, Roberto Bettega e Gaetano Scirea), l'ennesima Supercoppa Europea (1-0 sul Porto in finale, goal di Shevchenko). Certo per il difensore non mancano le delusioni in carriera, come le sconfitte in finale di Coppa Campioni subite dal Milan con Olympique Marsiglia (1992/93) e Ajax (1994/95), quella recente (e nell'evolversi clamorosa) contro il Liverpool ad Istanbul (2004/05) o le due finali di Coppa Intercontinentale perse consecutivamente contro i brasiliani del Sao Paolo (2-3, 1993/94) e gli argentini del Velez Sarsfield (2-0, 1994/95). E' giustamente diventato un totem dello spogliatoio rossonero, vantando oramai oltre 650 partite ufficiali col Milan e rappresentando una guida per tutti i nuovi acquisti e specialmente per i giovani, durante questi anni. Dopo aver giocato ad alto livello le stagioni 2004/05, vincendo la sua 5° Supercoppa Italiana, e 2005/06, entrambe sotto la guida di Carlo Ancelotti ed entrambe culminate con un secondo posto in serie A alle spalle della Juventus, Billy Costacurta a 40 anni compiuti ha iniziato quella che sarà la sua ultima stagione a livello agonistico.
[modifica] Nazionale
Ha disputato con la nazionale italiana 59 partite e messo a segno 2 reti, il suo esordio è datato 11 novembre 1991, in una gara contro la Norvegia terminata 1-1. Ha partecipato con la nazionale ai mondiali di calcio giocati negli Stai Uniti nel 1994, agli Europei del 1996 disputati in Inghilterra e al mondiale del 1998 giocato in Francia.
[modifica] Palmares
- 7 Scudetti (1987/88,1991/92,1992/93,1993/94,1995/96,1998/99,2003/2004);
- 1 Coppa Italia (2003/2004);
- 5 Supercoppe Italiane (1988/89,1992/93,1993/94,1994/95,2004/05);
- 4 Coppe dei Campioni (1988/89,1989/90,1993/94,2002/03);
- 2 Coppe Intercontinentali (1989/90,1990/91);
- 4 Supercoppe Europee (1989/90,1990/91,1994/95,2003/04);
- Vice-Campione del Mondo ai Mondiali di calcio del 1994 con la nazionale italiana;
[modifica] Curiosità
- Vanta 658 gare in rossonero (457 in serie A, 74 in Coppa Italia, 108 nelle coppe europee, 5 finali di Coppa Intercontinentale, 6 in Supercoppa Italiana e 8 in Supercoppa Europea). Ha esordito col Milan in serie A il 25 ottobre 1987 (Verona-Milan 0-1), nelle coppe europee il 7 settembre 1988 (Vitocha Sofia-Milan 0-2) ed in Coppa Italia il 24 agosto 1986 (Milan-Sambenedettese 1-0).
- Ha segnato solo 2 goal in serie A, il primo durante il derby del 13 marzo 1990 contro l'Inter, finito 3-1 per i nerazzurri. Mentre, la seconda marcatura la realizzò in occasione di una goleada (4-1) a S.Siro contro la Roma, era il 3 novembre 1991 e Costacurta siglò la 4° e definitiva segnatura rossonera. Il suo ultimo goal (ma non ufficiale) al Milan risale ad un amichevole di lusso giocata negli Stati Uniti ad agosto 2005, che vide il Milan battere il Chelsea di Josè Mourinho per 3-2.
- E' terzo, a parimerito con Gianni Rivera, nella classifica generale delle presenze in partite ufficiali con la maglia del Milan con 658 partite. Davanti a lui solo Franco Baresi (719) e Paolo Maldini (832).
- E' uno dei pochi giocatori ad aver vinto 7 scudetti, come lui solamente Paolo Maldini e gli juventini Roberto Bettega e Gaetano Scirea.
- I suoi allenatori al Milan sono stati: Nils Liedholm, Arrigo Sacchi, Fabio Capello, Oscar Washington Tabarez, Alberto Zaccheroni, Cesare Maldini, Fatih Terim e Carlo Ancelotti. Mentre in nazionale ha giocato sotto la direzione di Azeglio Vicini, Arrigo Sacchi e Cesare Maldini.
- Salto la finale di Coppa dei Campioni del 18 maggio 1994 contro il Barcellona per una squalifica rimediata in semifinale contro i francesi del Monacò, quando venne ammonito. Stessa sorte toccò all'allora capitano Franco Baresi, ed in finale Capello schierò la coppia centrale Paolo Maldini-Filippo Galli che giocarono alla perfezione.
- Considera la sua peggior partita in carriera la finale di Coppa Intercontinentale del 1994/95 giocata e persa (2-0) dal Milan contro gli argentini del Velez Sarsfield allenato da Carlos Bianchi. In quel match Costacurta giocò malissimo, causò il fallo da rigore per gli argentini che sbloccò il risultato e fu anche espulso. In un'altra finale di Coppa Intercontinentale, giocata il 14 dicembre 2003 dal Milan a Yokohama contro il Boca Juniors e persa ai rigori dai rossoneri (1-3), Costacurta fallì l'ultimo tiro utile dal dischetto per i rossoneri, ciabattando goffamente (forse a causa di una zolla) il pallone che arrivò lentissimo fra le mani del portiere argentino Abbondanzieri.
- Alberto Zaccheroni ha di recente considerato Costacurta come il giocatore "più sottovalutato" che abbia mai allenato.
- E' sposato dal 7 giugno 2004 con la popolare show-girl, nonchè ex miss-Italia, "Martina Colombari", con cui sempre nello stesso anno ha avuto un figlio: Achille.
- E' un appasionato di economia,borsa e finanza.Altra sua passione rinomata è il basket (è un grande amatore della NBA americana), sport che praticava da ragazzino e che gli valse il soprannome "Billy". Infatti, Costacurta è conosciuto con tale nomignolo assegnatogli da un suo vecchio allenatore delle giovanili che, vedendolo alto e magro, lo invitava ad andare a giocare al Billy, una squadra di pallacanestro di Milano, sponsorizzata appunto dall'omonima marca di succhi di frutta in cartone, di cui lo stesso Costacurta era tifoso.
- Il soprannome "Vibrazioni dell'anima", gli è stato assegnato dal famoso giornalista Carlo Pellegatti.
A.C. Milan - Rosa 2006/2007 Altre | ||
---|---|---|
1 Dida | 2 Cafu | 3 Maldini | 4 Kaladze | 5 Costacurta | 7 Oliveira | 8 Gattuso | 9 Inzaghi | 10 Seedorf | 11 Gilardino | 13 Nesta | 15 Borriello | 16 Kalac | 17 Šimić | 18 Jankulovski | 19 Favalli | 20 Gourcuff | 21 Pirlo | 22 Kaká | 23 Ambrosini | 25 Bonera | 27 Serginho | 29 Fiori | 32 Brocchi | Allenatore: Ancelotti |
1 Pagliuca · 2 Apolloni · 3 Benarrivo · 4 Costacurta · 5 P. Maldini · 6 F. Baresi · 7 Minotti · 8 Mussi · 9 Tassotti · 10 R. Baggio · 11 Albertini · 12 Marchegiani · 13 D. Baggio · 14 Berti · 15 A. Conte · 16 Donadoni · 17 Evani · 18 Casiraghi · 19 Massaro · 20 Signori · 21 Zola · 22 Bucci
Commissario Tecnico: Sacchi
1 Peruzzi · 2 Apolloni · 3 Maldini · 4 Carboni · 5 Costacurta · 6 Nesta · 7 Donadoni · 8 Mussi · 9 Torricelli · 10 Albertini · 11 D. Baggio · 12 Toldo · 13 Rossitto · 14 Del Piero · 15 Di Livio · 16 Di Matteo · 17 Fuser · 18 Casiraghi · 19 Chiesa · 20 Ravanelli · 21 Zola · 22 Bucci
Commissario Tecnico: Sacchi
1 Toldo · 2 Bergomi · 3 P. Maldini · 4 F. Cannavaro · 5 Costacurta · 6 Nesta · 7 Pessotto · 8 Torricelli · 9 Albertini · 10 Del Piero · 11 D. Baggio · 12 Pagliuca · 13 Cois · 14 Di Biagio · 15 Di Livio · 16 Di Matteo · 17 Moriero · 18 R. Baggio · 19 F. Inzaghi · 20 Chiesa · 21 C. Vieri · 22 G. Buffon
Commissario Tecnico: C. Maldini