Marcel Desailly
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Marcel Desailly | ||
Dati biografici | ||
Nome | Marcel Desailly | |
Nato | 7 settembre 1968 Accra |
|
Nazionalità | Ghana | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Difensore | |
Squadra | Ritirato | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
---|---|---|
1972/86 | Nantes | |
Squadre professionistiche | ||
1986/92 | Nantes | 164 (5) |
1992/93 | O. Marsiglia | 57 (2) |
1993/97 | Milan | 164 (7) |
1998/2004 | Chelsea | 191 (6) |
2004/05 | Al-Gharrafa | ? (?) |
2005/06 | Qatar SC | ? (?) |
Nazionale | ||
1993/2004 | Francia | 116 (3) |
Statistiche aggiornate al 20 novembre 2006 |
Marcel Desailly (nato Odonkey Abbey, Accra, Ghana, 7 settembre 1968). Calciatore francese.
Nativo del Ghana, Marcel Desailly deve la cittadinanza francese al matrimonio di sua madre con il console di Francia ad Accra Marcel Louis Desailly, da cui prese il nome con cui è conosciuto in tutto il mondo. Stabilitosi a Nantes, in Francia, nel 1972, sia Marcel che suo fratello Seth Adonkor, di sette anni più anziano (1961-1984) entrarono nelle giovanili della squadra locale. Fu proprio suo fratello, morto a soli 23 anni per un incidente stradale, a iniziare il giovane Marcel al calcio; e fu per onorare la sua memoria che Marcel decise di impegnarsi per diventare calciatore professionista.
Il vivaio del Nantes era molto prolifico, Desailly crebbe insieme ad alcuni calciatori di sicuro avvenire, uno per tutti il suo coetaneo Didier Deschamps: nel 1986, a 18 anni, Desailly divenne professionista ed esordì nel campionato francese: le sei stagioni trascorse nella prima squadra del Nantes furono prive di vittorie, ma permisero a molti elementi della squadra, che comunque si comportò benissimo in quel periodo, di porsi all’attenzione dei grandi club nazionali ed europei.
Fu proprio Deschamps, nel frattempo passato all’Olympique Marsiglia, a consigliare al suo nuovo club l’acquisto di Desailly, che arrivò nel 1992, in tempo per vincere la prima edizione della rinnovata Coppa dei Campioni, da quell’anno Champions’ League, nella finale di Monaco di Baviera contro il Milan.
Fu proprio la prestazione di Desailly contro la squadra rossonera che convinse i dirigenti del Milan ad acquistarlo, nell’ottobre del 1993: inserito in una solida struttura che prevedeva Maldini in difesa, Rijkaard a centrocampo e Gullit e van Basten in attacco, il francese non ebbe problemi di ambientamento e alla fine della stagione 1993/94 arrivò il double scudetto - Champions’ League, vinta battendo in finale il Barcellona per 4-0 anche con un suo goal. Nell’occasione Desailly entrò a far parte del club di calciatori che si sono laureati campioni d’Europa con due squadre diverse, nel suo caso consecutivamente. Infine, qualche mese dopo, arrivò anche la Supercoppa d’Italia contro il Torino, nella prima edizione di tale competizione giocata all’estero (Washington D.C., come anteprima per gli imminenti mondiali di calcio USA ’94). A completare il quadro, la Supercoppa d’Europa del 1994 vinta contro l’Arsenal.
Non mancarono anche le sconfitte: due sconfitte consecutive nella Coppa Intercontinentale, nel 1993 (con il Milan sostituto del Marsiglia a causa dell’esclusione della squadra francese dalle competizioni internazionali per via di uno scandalo domestico) contro i brasiliani del São Paulo e nel 1994 contro gli argentini del Velez, nonché una finale di Champions’ League persa nel 1995 contro l’Ajax. Nel 1996 arrivò tuttavia il secondo scudetto italiano di Desailly.
Trasferitosi nella squadra londinese del Chelsea, Desailly vinse subito la Supercoppa d’Europa del 1998 contro il Real Madrid e, nel 2000, il double Coppa d’Inghilterra - Charity Shield. Con l’avvento di José Mourinho alla guida del club inglese, Desailly lasciò il Chelsea nel 2004 per andare a giocare in Qatar gli ultimi anni di carriera. Nella stagione 2004/05 vinse il campionato nazionale di quel Paese con la maglia dell’Al-Gharrafa. Fatto curioso, fu anche il miglior marcatore del club per quella stagione, insolito se si considera che Desailly ha sempre giocato da difensore. Prima del ritiro definitivo e del ritorno dalla sua famiglia in Francia alla fine del 2005, ha giocato qualche incontro anche con il Qatar SC.
In Nazionale Desailly debuttò nel 1993, nel corso di una disastroso girone di qualificazione al campionato del mondo USA ’94, nel quale la Francia perse il passaporto per gli Stati Uniti a vantaggio della Bulgaria a causa di una sconfitta interna contro Israele nella partita decisiva del girone. Ma il tecnico francese Aimé Jacquet ricostruì la squadra proprio a partire dalla difesa che vedeva, oltre allo stesso Desailly, anche Blanc, Lizarazu e Thuram. Dopo un buon campionato d’Europa (Inghilterra, 1996), che vide la Francia semifinalista e sconfitta solo ai calci di rigore dalla Repubblica Ceka, il momento-clou della carriera di Desailly si ebbe nel biennio 1998-2000 allorché la Francia si laureò campione del mondo nel corso del mondiale casalingo (battendo in finale il Brasile 3-0) e, due anni dopo, campione d’Europa nell’edizione Belgio-Paesi Bassi, nella finale di Rotterdam vinta contro l’Italia 2-1 al golden goal. Dopo l’edizione del 2000 dell’Europeo, Deschamps annunciò il ritiro dalla nazionale, cosa questa che fece diventare Desailly capitano. Nel 2003 Desailly batté il record di presenze nella nazionale francese (che sarebbe poi stato a sua volta battuto da Thuram durante il mondiale di Germania 2006). In totale furono 116 le presenze totali in nazionale: l’ultima fu il quarto di finale campionato d’Europa 2004 in Portogallo, perso contro la Grecia futura vincitrice del torneo.
L'annuncio del ritiro ufficiale è avvenuto via radio nel maggio 2006, quando Desailly aveva già iniziato la sua attività di commentatore sportivo sulle frequenze di Europe 1. Durante il campionato del mondo 2006 in Germania è stato commentatore per la TV francese e per la britannica BBC. Alcuni commenti giudicati “estremamente critici” nei confronti della nazionale francese hanno indotto un suo ex compagno di squadra, Sagnol, a chiedergli pubblicamente di tener la bocca chiusa.
1 Lama · 2 Candela · 3 Lizarazu · 4 Vieira · 5 Blanc · 6 Djorkaeff · 7 Deschamps · 8 Desailly · 9 Guivarc'h · 10 Zidane · 11 Pirès · 12 Henry · 13 Diomède · 14 Boghossian · 15 Thuram · 16 Barthez · 17 Petit · 18 Leboeuf · 19 Karembeu · 20 Trézéguet · 21 Dugarry · 22 Charbonnier · 23 - · Commissario Tecnico: Jacquet
1 Lama · 2 Candela · 3 Lizarazu · 4 Vieira · 5 Blanc · 6 Djorkaeff · 7 Deschamps · 8 Desailly · 9 Anelka · 10 Zidane · 11 Pirès · 12 Henry · 13 Wiltord · 14 Micoud · 15 Thuram · 16 Barthez · 17 Petit · 18 Leboeuf · 19 Karembeu · 20 Trézéguet · 21 Dugarry · 22 Ramé · 23 - · Commissario Tecnico: Lemerre
1 Ramé · 2 Mexès · 3 Lizarazu · 4 Vieira · 5 Gillet · 6 Djorkaeff · 7 Pirès · 8 Desailly · 9 Anelka · 10 Carriere · 11 Wiltord · 12 Coupet · 13 Silvestre · 14 Nee · 15 Brechet · 16 Dacourt · 17 Marlet · 18 Leboeuf · 19 Karembeu · 20 Camara · 21 Dugarry · 22 Robert · 23 Landreau · Commissario Tecnico: Lemerre
1 Ramé · 2 Candela · 3 Lizarazu · 4 Vieira · 5 Christanval · 6 Djorkaeff · 7 Makélélé · 8 Desailly · 9 Cissé · 10 Zidane · 11 Wiltord · 12 Henry · 13 Silvestre · 14 Boghossian · 15 Thuram · 16 Barthez · 17 Petit · 18 Leboeuf · 19 Sagnol · 20 Trézéguet · 21 Dugarry · 22 Micoud · 23 Coupet · Commissario Tecnico: Lemerre
1 Landreau · 2 Mexès · 3 Lizarazu · 4 Boumsong · 5 Gallas · 6 Dacourt · 7 Pirès · 8 Desailly · 9 Cissé · 10 Giuly · 11 Wiltord · 12 Henry · 13 Silvestre · 14 Rothen · 15 Thuram · 16 Barthez · 17 Kapo · 18 Pedretti · 19 Sagnol · 20 Marlet · 21 Dabo · 22 Govou · 23 Coupet · Commissario Tecnico: Santini
1 Landreau · 2 Boumsong · 3 Lizarazu · 4 Vieira · 5 Gallas · 6 Makélélé · 7 Pirès · 8 Desailly · 9 Saha · 10 Zidane · 11 Wiltord · 12 Henry · 13 Silvestre · 14 Rothen · 15 Thuram · 16 Barthez · 17 Dacourt · 18 Pedretti · 19 Sagnol · 20 Trézéguet · 21 Marlet · 22 Govou · 23 Coupet · Commissario Tecnico: Santini